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Quella frase mi trafisse il cuore, mi squarciò il petto.
Morta.
Fine.
Lei non c'era più.
Lei non sarebbe più tornata.
Lei...
Io...
Io ero sola.
Io avevo perso la persona più importante della mia vita.
<< È colpa mia... >> singhiozzai.
<< Ma che dici?! >> esclamò Rakel.
<< Avrei dovuto aiutarla, trasformarmi. Forse si sarebbe salvata... >>
<< Cloe tu non.. >>
<< ... E invece sono rimasta immobile, ipnotizzata dalla paura, forse, e l'ho vista morire, sotto i miei occhi... >>
<< Ora smettila! Tu non c'entri! >> Rakel si alzò in piedi.
<< Hai avuto un grande coraggio. L'hai affrontato...>>
<< Troppo tardi... >>
<< Si, ma battendoti ti sei salvata e la morte di Jenette non è invana. Si è sacrificata per te, pensa che se tu non avessi reagito, probabilmente saresti morta. E poi? Tutti gli sforzi di Janette a cosa sarebbe serviti? >>
<< Si, ma se... Se mi fossi trasformata prima.. Forse... Forse anche lei si sarebbe salvata! È colpa mia! >> Rakel si inginocchiò e mi strinse a lei.
<< Sshh... Ora calmati... >> mi sussurro all'orecchio.
Piangevo come un bambino, distrutta dal senso di colpa.
Rakel mi aiutò ad alzarmi e mi fece sedere sul divano. Poi fece lo stesso anche lei.
<< Io e Jenette ci conosciamo da quanto eravamo bambine. Giocavano tanto insieme, correndo nel bosco e arrampicandoci sugli alberi. Ma poi lei è dovuta andarsene, perché i suoi poteri l'hanno richiamata. Io allora non sapevo niente dei licantropi e per me fu un vero schock. Poi, dopo parecchi anni, tornò da me. Io avevo scoperto nel frattempo di essere un lupo e cosi di raccontò che era stata scelta come Custode. >>
<< Custode? >>
<< In parecchi libri si narra di quattro licantropi, richiamati sin dalla tenera età, per proteggere il Sigillo Luckion. Questo sigillo è simile a una pietra, ma nessuno ne conoscie il vero aspetto, siccome è nascondo in un luogo celato a tutti. Il Sigillo Luckion è la fonte di vita dei lupi, se venisse distrutto, ogni licantropo di questa terra morirebbe all'istante. E senza licantropi, lentamente, anche gli altri animali, la natura e infine gli umani. Non rimarrebbe piu nulla.
Perciò pensa cosa accadrebbe se cadesse nella mani sbagliate...>>
<< Che stai dicendo? Che sono un Custode? >>
Rakel scosse la testa.
<< No. Sei di più.
Si dice che solamente un licantropo, nato dall'essenza di luna, può entrare in contatto con il Luckion e perciò riuscire a controllare la vita di tutti i lupi.
Quel giorno, quando Jenette venne da me, ti porto con sé, dicendomi di averti trovata in una radura deserta, completamente sola. Capì immediatamente che eri tu la prescelta. >>
<< Come ha fatto a esserne così certa? >>
<< Perché pochi minuti prima che ti trovasse, aveva detto che luna aveva lanciato una sorta di barriera, che aveva illuminato tutta la radura di una luce argentata. Si era sentito un boato e la terra si era quasi spezzata. Alcuni alberi si erano sdradicati e un vendo gelido le aveva soffiato tra il pelo. Poi, incuriosita, si era avvicinata e ti ha trovata. >> rimasi in silenzio. Cosa potevo dirle?
<< Siete state costrette a trasferiti perché aveva sentito una presenza strana, ma una volta arrivate qui, l'ha risentita. Così mi ha chiamato e mi ha chiesto di proteggerti e di raccontarti il tutto se lei non ce l'avesse fatta. E soni venuta a conoscerti, almeno per vedere che faccia avessi.
Ha scelto appositamente un luogo dove non ci fosse della vegetazione, così che tu non ti potessi trasformare e attirare persone indesiderate. >>
<< Perché quando sono entrata, era stesa per terra? >> mormorai.
<< Non... Non lo so. >> amise Rakel.
Non aggiunsi altro.
Non avevo la forza di parlare, non ci riuscivo. Avevo troppi dati assimilati tutti insieme.
Rakel mi guardava, sperando che io potessi dire qualcosa.
<< E ora? >> chiesi con un filo di voce.
< Senza di lei che faccio? Ho saputo solo ora di tutto questo... >>
<< Devi trovare gli altri Guardiani e recuperare il Sigillo Luckion. >>
<< A che servirebbe? Lei non c'è più... Non posso farcela. >>
<< È un compito che va oltre te stessa. Jenette si è sempre sacrificata affinché tu terminassi quello che sei destinata a compiere. >>
<< Perché farlo se non puoi condividerlo con chi ami? >>
Rakel sospirò.
<< È brutto anche per me quello che è successo, ma non per questo sono venuta meno al mio compito. >>
<< Si ma cosa dovrei fame di questa pietra? >>
<< Devi sconfiggere il nemico. >>
<< Ma non so neppure chi sia! >>
<< Proprio per questo ci sono io ad aiutarti! Ma tu devi voler iniziare questa missione. >>
<< Tutto questo è ridicolo... >> sospirai.
<< Non sempre la realtà ha un senso... >> guardai Rakel per un istante.
<< Sconfiggere un nemico... Eh? >>
Lei annuì.
<< E se non volessi? >> chiusi d'un tratto.
Rakel si fece seria.
<< Lo dovrai fare ugualmente. >>
Mi alzai, furiosa.
Ma come si permetteva? Decidere di salvare tutti i licantropi della terra o meno dovevo volerlo io! Dovevo scegliere io quando avrei incominciato. Avevo appena perso Janette... Come poteva chiedermi di ignorare quello che era accaduto e iniziare una chissà quale ricerca per trovare una stupida pietra in grado di controllare le vite dei lupi?!
Mi bloccai.
Venni fulgorata da un'idea. Una geniale idea!
Se il Sigillo Luckion potevo governare sulle vite, una volta nelle mie mani avrei potuto ridare la vita a Jenette...
Mi voltai e fissati Rakel.
<< Da dove si comincia? >>

Tutto il giorno rimasi a scrivere su un blocchetto degli appunti quello che Rakel mi diceva.
<< Come posso trovate gli altri Guardiani? >>
<< Janette non me lo ha mai rivelato, siccome non poteva. Ma da quel che so, dovresti riusciti a metterti in contatto con loro da te. >> così avevo provaro e riprovato, ma senza successo.
Jenette mi mancava ogni secondo di più e mi ritrovai a piangere parecchie volte.
L'unico scopo che mi mandava avanti era la voglia di ridare la vita alla persona più importante per me.
Ristringerla.
Riparlarci.
Ridiscutere.
Riaverla con me.
Guardai nello studio di Jenette, per verificare che non avesse lasciato qualche aiuto per indicarmi dove si trovavano gli altri Guardiani, ma non trovai nulla.

I giorni passavano, e tutti i miei sforzi di mettermi in contatto con i Giadiani andavano in fumo.
Rakel mi raccontò tutto ciò che sapeva, ma neppure in due riuscivamo a trovare una traccia.
James veniva a trovarmi tutti i giorni, ma chiedevo a Rakel mi dirgli che non ero in casa o stavo male, perche non volevo vedere nessuno.
Ma quella mattina, Rakel venne in camera mia e mi costrinse ad andargli ad aprirgli.
<< Ciao... >>
<< Hei! Come stai? >> mi chiese.
<< B-bene... >> mi risultò molto complicato dire quella parola.
Lui mi fissò un istante, poi, senza che neppure me ne accorsi, mi prese per il polso e mi trascinò fuori casa.
<< Vieni. >>
Mi condusse dietro un grosso edificio, dove non sembrava esserci nessuno nei dintorni.
<< Cos'è successo? >>
Rimasi in silenzio. Come glielo dicevo?
<< Nulla... >>
<< Non mentirmi Cloe! Lo so che hai qualcosa, lo vedo nei tuoi occhi. >>
Senza neppure riflettere, lo abbracciai d'impulso.
<< Jenette è morta! >> le lacrime mi esplosero, rigandomi il volto.
Lui non disse nulla. Lo sentì irrigidirsi, ma poi mi accarezzò il capo.
Lo strinsi più forte, come se fosse la mia ancora di salvezza. Non ce la facevo, era troppo.
Lo senti baciarmi la testa e accarezzarmi la schiena, mentre singhiozzavo sul suo petto.
<< Che ne dici se domani usciamo insieme? Così mi racconti tutto e poi magari riesco a farti distrarre un pó... >> mi scostò appena.
Gli sorrisi.
<< Sì. >>
<< Perfetto. Ci vediamo alle sette. >> disse.
<< Ora devo andare. >> mi baciò sulla guancia e corse via.
Lo seguì con lo sguardo e non potei evitare disentire un nodo allo stomaco.
" Cloe Hofferson, non ti starai innamorando di lui? " mi domandò una parte di me.
" Non succederà mai. " ribattei e con passo lento, tornai a casa.

Scusate il ritardo!

Spero ugualmente che anche questo capitolo vi piccia... Vedrete il prossimo... Ahah O:-)

grazie ancora per l'enorme sostegno che mi date sempre, per i commenti, i voti e le visualizzazioni.

Siete formidabili!!

La sorella dei lupiWhere stories live. Discover now