Mi coglie un leggero giramento di testa ma dura pochi minuti. Torno subito alla realtà.
E forse avrei preferito svenire.
<<Che diavolo hai visto?>> urla a pochi centimetri dalle mie labbra mentre le sue mani stringono la mia pelle sempre di più, sempre più forte.

Il dolore e la paura si impadroniscono di me. Le lacrime si affollano sui miei occhi e comincio a vedere appannato mentre non riesco più a trattenere i singhiozzi. Una lacrima percorre la mia guancia e altre mille la seguono come una reazione a catena. E mi odio, mi odio per essermi fidata ancora una volta della persona sbagliata, mi odio perché ho chiesto aiuto a qualcuno a cui non importa niente di me. Mi odio perché ormai penso di essere soltanto in grado di sbagliare.

Piango in preda alla paura, alla stanchezza. Piango perché questa crociera doveva essere un sogno e ogni giorno che passa diventa sempre più un incubo ad occhi aperti. Piango perché ho paura di quello che potrebbe accadermi da un momento all'altro. Strizzo gli occhi per ricacciare le lacrime perché, nonostante tutto, ho la mia dignità e non ho intenzione di rinunciarvi proprio adesso.
Con un filo di voce, il corpo scosso da tremori e un senso di nausea alla bocca dello stomaco, sussurro le prime parole che mi compaiono in testa, stupendo anche me stessa.
<<Esattamente da quanto tempo è che ti fai i cazzi miei?>>
I suoi occhi si tingono di rabbia, i muscoli della mascella guizzano e la presa sulle mia braccia si rinforza al punto tale che non riesco più a contenere una smorfia e qualche gemito a causa del dolore.

<<Toglile le mani di dosso, adesso>>
Nicholas.
Immediatamente il mio cuore si contrae in un battito irregolare e mentirei se dicessi che all'improvviso non mi senta più tranquilla.
Mi volto per guardarlo e non mi sfugge il modo in cui studia le lacrime sul mio volto e i suoi lineamenti si induriscono immediatamente. Fissa gli occhi nei miei e sembra volermi rassicurare senza l'ausilio di parole.
Intanto, mi accorgo di star trattenendo il respiro e smetto di farlo, ma faccio fatica dal momento che il mio intero corpo è rigido al pari di un pezzo di legno.

<<Ehi amico! Non ti hanno mai insegnato a non intrometterti nelle conversazioni altrui?>> Nicholas distoglie l'attenzione dalla mia figura e la posa su quella di Paul. Lo guarda qualche secondo: è come se lo stesse studiando attentamente, in ogni dettaglio.

Poi sorride e io non penso di essere mai stata più confusa in tutta la mia vita.
E adesso perché sorride?

Cammina lentamente verso di noi e soltanto il suono dei suoi passi riecheggia nel corridoio.
Uno.
Due.
Tre passi.
<<Non so da dove cominciare a chiarirti le idee: dal fatto che non sono tuo amico, che a giudicare dal modo in cui la stai trattando non sono io quello a cui non sono state impartite le buone maniere oppure che, ripeto, le devi togliere le fottute mani di dosso>>

Ormai è praticamente accanto a noi e noto da qualche movimento irregolare delle sue mani che sta facendo di tutto per trattenersi.
<<Hai bisogno che te lo ripeta per la terza volta o il tuo cervello ci arriva alla seconda?>> continua e allunga la mano per circondarmi la vita, poi, applicando più forza nello stesso arto, mi avvicina a lui allontanandomi da Paul che, preso alla sprovvista, perde il contatto con il mio braccio sinistro.

Mi sfugge un sospiro di sollievo, sentendo finalmente venir meno quella morsa dolorosa.
Avverto ogni mio muscolo rilassarsi spontaneamente quando la mia schiena viene a contatto con il suo petto e forse... forse avrei dovuto dargli maggiore fiducia.
Perché in questo momento avverto calore, avverto sicurezza.
Mi sento al sicuro.
Sono al sicuro.

<<Togli. La. Mano>> scandisce lentamente le sue parole e non sposta la sua attenzione da Paul, il quale non sembra intenzionato a lasciare andare via l'altro mio braccio.
<<Non lo ripeterò una quarta volta>> lo avverte in tono serio e glaciale mentre i loro occhi sembrano sfidarsi in una gara di sguardi.
Attimi di silenzio seguono le sue parole, attimi privi di movimento.
Poi, all'improvviso, succede qualcosa.

Under the same night sky Where stories live. Discover now