Capitolo 3 : "Sto bene"

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Aprì gli occhi ritornando alla realtà, Maze spense la sveglia e sprofondò nel cuscino sbuffando, ricordava ogni cosa di quel sogno e anche dei precedenti, così per essere sicura solitamente li trascriveva sul telefono nel calendario, giorno per giorno.
Ma stavolta si era svegliata con una tristezza che le premeva il petto e sapeva a cosa era dovuto, doveva smetterla di stare male così!

Voleva tanto restare nel suo bel lettino, caldo e confortevole ma non poteva, sentì Avery fare capolino con la testa da dietro la porta.
-Hey..Tutto bene?- chiese premurosa ed entrò, si sedette vicino a lei sul letto e le sorrise.
-Bene, come una che vorrebbe dormire altre 10 ore- commentò con una smorfia e sospirò, le accarezzò i capelli provando a tirarla su.
-Vedrai che con mamma andrà meglio- disse speranzosa ma Maze sospirò titubante.
-Non puoi cambiare una persona, se l'è sempre presa con me e lo farà sempre, amen- rispose rassegnata e sapeva che aveva ragione, il lupo perde il pelo ma non il vizio e con il tempo l'aveva imparato.

-Hai voglia di alzarti?Ti ho preparato la colazione- le sorrise dolcemente facendola stare meglio, Avery era sempre stata vicino alla sorella e ha una grande pazienza a dover sopportare anche i suoi problemi, povera, magari aveva anche lei dei momenti no ma non lo diceva mai per non farla stare male ulteriormente.
-Ora che mi dici così si!Ho voglia di alzarmi- le disse facendola ridere così Avery la lasciò da sola per prepararsi, si vestì e si lavò, in un attimo arrivò in cucina e fecero colazione insieme, non c'era nemmeno l'ombra di mamma e papà, segno che erano già usciti, beh meglio così!

-Stanotte è stato ancora più complesso- iniziò Maze mentre beveva dalla tazza e lei corrugò la fronte.
-Cioè?- chiese curiosa e divorò un biscotto.
-Ho confessato ad Ander che avrei tanto voluto vederlo anche fuori dai sogni- raccontò sospirando, attirò ancora di più l'attenzione della sorella.
-Lui cosa ha detto?- le domandò attenta e Maze alzò le spalle.
-Che anche lui vorrebbe ma è impossibile, super impossibile- commentò con lo sguardo basso, mangiò qualche cosa.
-Beh è un passo in avanti, no?- disse con un sorriso, Maze ammirava la sorella per la sua positività, riusciva a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno!
-Boh..un passo in avanti sarebbe di incontrarlo veramente ma questa è fantascienza!- commentò sarcastica dopodiché terminarono la colazione e uscirono di casa con tanto di zaini e giacche, raggiunsero la vettura e salirono a bordo.

Con la musica alta che proveniva dalla radio percorsero le varie strade per arrivare a destinazione, la scuola, Maze era ancora assonnata, adesso si riconosceva!
Senza sonno sembrava un'altra persona, ormai era diventata la sua routine vivere in quella bolla di stanchezza, il lato negativo era che dormiva veramente troppo!
Dopo aver superato il tratto di traffico Avery lasciò la sorella proprio davanti a scuola, si salutarono e Maze entrò appena in tempo.
Raggiunse la sua classe e sistemò le sue cose sul banco subito dopo aver messo lo zaino nell'armadietto, si sedette al suo posto prendendo fiato mentre i suoi amici si avvicinarono.

-Hey!Respira lepre!Sei arrivata in orario- disse divertito Joey a braccia conserte.
-Odio il traffico di prima mattina, per colpa degli altri rischio sempre di arrivare in ritardo- si lamentò Maze bevendo un sorso d'acqua dalla bottiglietta che aveva preso prima alle macchinette.
-Ti consiglio di metterla via se vuoi ancora rivederla- le sorrise Gayla indicando l'acqua e sbuffò.
-Hai ragione, vogliono farlo a posta, uno studente arriva di corsa e non può bere l'acqua in classe perché è vietato, vogliono farci morire- osservò Maze e andò a depositarla nello zaino.
Iniziarono le prime due ore, decisamente noiose, cercò di prestare attenzione più che poteva, aveva sonno.
Quando arrivò la prima pausa uscirono per andare al piano inferiore, presero da mangiare e da bere alle macchinette facendo la fila che non terminava più.

-Tu hai bisogno di un bel caffè forte- disse Sylvia dopo essersi riuniti tutti insieme.
-Già non me ne parlare, mi è ritornato il sonno- commentò Maze sistemandosi i capelli.
-Credo che ormai faccia parte di te, siete una cosa sola- sorrise Elijah mentre beveva la sua bevanda.
-Sai delle volte mi piacerebbe vivere la vita senza il bisogno costante di dormire- aggiunse lei sarcastica e l'amica la prese sotto braccio.
-Dai andiamo, te lo offro io- prese l'iniziativa e Maze la ringraziò, ritornarono a ordinare il caffè, ma quando si girarono per riunirsi al gruppo Maze notò una figura molto familiare che stava uscendo in corridoio, lo aveva solo visto di schiena, ma era lui!
-Ander...- il suo cuore perse un battito, camminò più velocemente superando gli alunni e uscì in corridoio, in mezzo alla folla tentò di individuarlo, ci mise qualche minuto ma lo trovò.

You're in my dreamsWhere stories live. Discover now