Capitolo 2 : "Che immaginazione!"

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Dopo attimi di buio, finalmente, comparvero le prime sensazioni, sentiva del vociare accompagnato da una musica elegante e soave; era invasa anche da mille profumi diversi, dal dolce allo speziato.

Maze rimase confusa, nella sua testa erano comparse diverse domande, su dove fosse finita ma si sentiva bene e questo la tranquillizzava, così ipotizzò tanti scenari e quando aprì gli occhi rimase piacevolmente colpita, si trovava in una reggia lussuosa nel bel mezzo di un ricevimento molto elegante, abbassò per un secondo lo sguardo e si rese conto che non era più nei suoi soliti vestiti ma dentro ad un abito sfarzoso di un rosso scarlatto, anche le scarpe erano diverse, portava un paio di tacchi dello stesso colore.

Provava disagio essendo che non li indossava tutti i giorni, non erano molto pratici ma dopo aver svolto due passi si sentiva già meglio, come se il fastidio fosse andato via di getto, a quel punto si guardò meglio in giro.
Erano presenti molte figure che non sapeva riconoscere, nella vita reale non le aveva mai viste ma lì sembravano quasi familiari, c'era chi stuzzicava accanto ai vari buffet, chi se ne stava in disparte a chiacchierare e chi ballava in modo leggiadro, Maze non sapeva che dire, era affascinata da quella vista, le sembrava di stare in uno di quei documentari sulla storia.

Si sbloccò dalla sua posizione e si mosse timidamente tra le persone, erano anche loro vestiti appariscenti ma al contrario di Maze, loro si muovevano all'interno della sala indisturbati come se fosse casa loro.
Avanzò verso uno dei tavoli che erano disseminati per tutta la sala e afferrò un dolcetto, era molto invitante così lo assaggiò, era davvero ottimo!

Mentre ne prendeva un'altro le si avvicinò una figura femminile, in un primo momento non la riconobbe, ma dopo averla osservata meglio sgranò gli occhi, la damigella la osservò a sua volta abbozzando un sorriso.

-Temevo di non vederti, ti sei persa il meglio- le disse sua sorella ricoperta di trucco, indossava un vestito ampio di un color turchese con i gioielli abbinati, veri diamanti e un'altra pietra che richiamava il colore dell'abito, i suoi capelli erano acconciati in una cofana molto elaborata, Maze stava per riderle in faccia per quanto fosse assurda quella situazione.
-Cosa è successo in mia assenza?- le chiese curiosa assecondandola e lei sventolò il suo ventaglio con un sorrisetto divertito.

-Per sbaglio hanno fatto entrare dei lama volanti fluorescenti, hanno creato un vero scompiglio!La cosa positiva è che uno ha sputato sui capelli di Lady Gwen e ora sono diventati tutti verdi- spiegò indicandole la ragazza in lacrime posta molto distante da loro, Maze spalancò la bocca basita, era veramente Gwen con un ammasso di capelli verdi in testa, era contornata dalle sue amiche che la consolavano.

-Non le dona per niente quel colore, però non è andata così male; beh...L'ho pensato fino a quando non sono arrivati due struzzi che hanno fatto il tip tap e sono scivolati sui buffet, tutto quello spreco di cibo, loro non si sono fatti niente anzi!Si sono rimpiccioliti e sono volati via- spiegò Avery pacata, come se per lei fosse normale dire certe cose.
Maze alzò le sopracciglia ritornando a guardare il buffet così colorato, era indecisa su cosa prendere come prossimo spuntino.

-Beh non vi siete annoiati allora- sorrise lei afferrando un mini tramezzino. -Per nulla!Mai quanto quella volta che siamo andati alla reggia invernale del Conte Joey, eravamo tutti vestiti da anatre e abbiamo cavalcato delle giraffe in mezzo alla neve, te lo ricordi?- le chiese ridendo ma Maze negò.
-Ah, perché c'ero anch'io?- le domandò ingenuamente e la sorella rimase sorpresa dalle sue parole, si toccò il petto guardandola in modo strano.

-Ovvio!Hai forse perso la memoria? Ad un certo punto ti eri persino stancata di perdere e hai fatto volare la tua giraffa!- aggiunse lei poi riprese a guardare la sala.
-Wow, dev'essere stato emozionante- aggiunse sarcastica Maze con la testa persa nel cibo, la sorella restò con lei ancora per un po' dopodiché andò via per farsi una passeggiata, ovviamente non prima di averla salutata.

You're in my dreamsWhere stories live. Discover now