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Hero
Non sono abituato a quello che provo e tantomeno sono abituato a quello che mi fa.
Mi bacia e mi viene duro, mi tocca e gemo come un ragazzino alle prime armi, mi sorride e il mio cuore batte in modo malato che quasi riesco a sentire il battito nelle orecchie da quanto pompa forte, mi guarda e mi sento fottutamente felice che i suoi occhi siano su di me, ci abbracciamo e sento quelle dannate farfalle nello stomaco che la gente sostiene di avere quando si è innamorati e cristo... la sua voce mi porta tranquillità. Il suo profumo che mi rimane addosso dopo che ci abbracciamo è qualcosa di meraviglioso.
Cazzo, possibile che sia così fottuto a questi livelli?

La guardo mentre mi sorride e il mio battito cardiaco aumenta, sono così fottutamente fortunato ad essere qui con lei.
Stamattina quando mi sono svegliato, era sotto la doccia quindi a letto ero totalmente da solo e con un erezione tra le gambe. Niente di nuovo.
Però svegliarmi distante da lei è stato strano, non saprei neanche come spiegarlo.
Non sapevo fosse così bello svegliarsi accanto alla persona che ti fa provare un sacco di emozioni, non sapevo che mi desse così tanta serenità.
Non so cosa mi stia succedendo ma giuro che i sentimenti sembrano aumentati da quando siamo in questa... relazione.
Sono in una relazione... wow.
Chi l'avrebbe mai detto?
Pensavo di rimanere scapolo fino a 25 anni e invece i sentimenti hanno preso il sopravvento.
Ed è tutto nuovo per me. Nuovo, strano ma anche... bello. È bello lasciarsi andare e fare quello che pensi sia giusto. È bello poter fare quel che si voglia e adoro altrettanto il fatto che Jo se ne sia fregata dell'opinione degli altri e mettersi con me. Beh effettivamente nessuno sa che stiamo insieme ma è comunque il fatto che condividiamo questo segreto è fantastico.
Non so se sia effettivamente amore ma è qualcosa di forte, questo lo so. Lo so, lo sento, lo posso provare nella mia testa, vederlo nelle mie azioni e nei miei comportamenti nei suoi confronti.

Sono pazzo. Fottutamente andato.
E adesso sono qui, a insegnarle come fare la Shepherd's Pie che, in realtà, non è proprio la Shepherd's Pie ma qualcosa di simile a quella. So solo che la mamma la prepara spesso e mi piace molto, quindi mi sembrava giusto farla a Jo. Più che altro le sto insegnando e non pensavo che mi sarei divertito così tanto come in questo momento.
Non ha la minima idea di dove cominciare e le sto insegnando i vari passaggi.
"Non prendermi in giro maledetto!" mormora piagnucolando mentre strizza gli occhi. Ha le lacrime perché le sto facendo tagliare le cipolle e non potevo perdermi lei che piange mentre le taglia. Potevo farlo io certo, ma non sarebbe stato così divertente e la conclusione è che mi sto divertendo come un matto.
"Mi raccomando a piccoli pezzetti eh" esclamo serio ma con tono leggermente divertito, non commentando quello che mi ha detto per stuzzicarla di proposito.
"Sì chef" mormora scocciata mentre io ridacchio. È una vera e propria tortura per lei mentre per me è divertimento puro. Io sto tagliando sia le carote che il sedano che sono i procedimenti più noiosi in questa ricetta perché bisogna tagliuzzare tutto e ci vuole un sacco di tempo.

"Buttacela piano" dichiaro attento ad ogni passaggio che fa. Sta mettendo la carne macinata nella padella con le cipolle, le carote e il sedano e sono di fianco a lei, guardando attentamente ogni suo movimento. E la sto mangiando anche con lo sguardo a dir la verità. Si è legata i capelli, e lo chignon disordinato che si è fatta le fa cascare delle ciocche di capelli sulle guance, il che la rende bellissima.
Il suo viso non ha un filo di trucco e cazzo, è stupenda.
"Adesso devo girare tutto vero?" Mormora girandosi verso di me e guardandomi con faccia pensierosa mordendosi il labbro. A quel gesto mi sale l'istinto di baciarla, di mordere quello stesso labbro che si sta mordendo in questo momento.
Non devo pensarci.
"Sì esatto, devi farlo rosolare" dico, cercando di non baciarla proprio in questo momento.
Prendo il cucchiaio di legno e glielo passo, infine comincia a girare gli ingredienti nella padella.
"Deve cuocere per 45 minuti, no?" Chiede con il viso completamente concentrato sulla padella.
"Giusto" mormoro mentre la consumo con gli occhi. Cazzo non riesco a staccare gli occhi da lei.
Mi assorbe, mi consuma... cazzo non lo so neanche io, ma non ho mai provato niente di tutto ciò.
E mentre penso a tutto questo, comincia a parlare delle sue abitudini a Perth e di come ha iniziato ad avere l'ossessione per l'eurovision. Aveva già cominciato a parlarne lievemente ma adesso, mi sta approfondendo il discorso e io, ovviamente, la ascolto con gran piacere.



The chemistry of love- 𝐡𝐞𝐫𝐨𝐩𝐡𝐢𝐧𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora