Beastly - Larry Stylinson

•Capitolo 2: Mr.Styles

Insieme a Niall il giornalista attraversò vari corridoi più o meno simili, che il biondo chiamava "Ala Ovest". Dopo tanti giri tra scale, tappeti, piante e porte arrivarono a destinazione. Niall aprì una piccola porta bianca, l'unica di quel colore, rivelando una stanza troppo grande per una persona sola. Le pareti erano azzurro cielo e blu mare, sulla destra un grande armadio in legno bianco con accanto una piccola scrivania nera, sulla sinistra un letto matrimoniale con le lenzuola bianche e vicino un comodino in legno chiaro lucido. Un tappeto verde acqua dominava il pavimento e al centro della parete in fondo c'era una grande finestra. Quando Niall accense la luce Louis riescì a vederla meglio e si accorse di due chitarre, una classica e una elettrica, appoggiate alla fine del letto.

-Ti piace? è la mia stanza- sorrise il biondo facendolo entrare.
-Si, cioè....wow...è. ..caspita...è fantastica- balbettò il ragazzo dagli occhi azzurri e Niall ridacchiò. Poi si diresse verso l'armadio e lo aprì, cercando dei vestiti. Louis continuava a guardarsi intorno finché una felpa non gli finì in faccia insieme a dei pantaloni. Li prese tra le mani e vide il biondo ridere, una risata così contagiosa che prese anche Louis.
-È meglio se ti cambi ora- ridacchiò il biondo. Il giornalista annuì sorridendo e Niall lo lasciò da solo in camera. Louis si sfilò i vestiti bagnati e sporchi e mise quelli che gli aveva dato Niall. Una volta cambiato, aprì la porta.
-Niall io...- si guardò intorno non vedendolo.

-Niall?- iniziò a ripercorre il corridoio per poi scendere le scale. Girò per le varie stanze sperando di trovare Niall o almeno Liam o Zayn ma niente, la casa era un labirinto! Ad un certo punto, si ritrovò in un corridoio senza finestre e dai muri scuri. Sulla parete di fondo c'era solo una porta nera. Curioso, la aprì. La stanza era buia e Louis non riesciva a vedere quasi niente, solo la vetrata di fondo. Poi si accorse di una figura appoggiata alla finestra intenta a guardare fuori. Si avvicinò cercando di non fare rumore per vederlo meglio e la prima cosa che notò furono gli occhi. Di un verde intenso, quasi come smeraldi incastonati in lineamenti perfetti, il tutto incorniciato in capelli castani ricci. Tra le mani teneva una rosa sul punto di appassire a cui cadde un petalo, che si posò ai suoi piedi. Si avvicinò di più e senza accorgersene finì contro un mobiletto sbattendo il piede e cadendo a terra. La luce si accese improvvisamente e due occhi verdi incontrarono i suoi azzurri.

-Chi sei?- disse con la voce bassa e roca l'uomo misterioso.
-Io...s-sono Louis- mormorò il ragazzo. L'uomo gli venne incontro e lui istintivamente si alzò. Un dolore alla caviglia lo fece barcollare e si ritrovò tra le sue braccia. Louis alzò lo sguardo incontrando un viso angelico.
-Louis- ripetè con delicatezza il riccio, come se il nome fosse qualcosa di raro e prezioso. Il ragazzo gli osservò le labbra rosee e carnose perfette da baciare. Ritornò poi a guardarlo negli occhi, una distesa infinita di verde.

"Mi ci perderei" pensò Louis. La sua voce lo riportò poi alla realtà.
-Credo che ti sia slogato la caviglia-disse l'uomo misterioso sollevando Louis per poi portarlo sul divano bianco lì accanto. Si abbassò e gli controllò la caviglia.
-Per fortuna hai solo sbattuto, però ti si è gonfiata, bisogna metterci del ghiaccio- disse serio, poi si rialzò per poi dirigersi alla scrivania in vetro e prendere il cellulare. Digito velocemente un messaggio e tornò dal ragazzo dagli occhi azzurri.
-Il ghiaccio arriverà a momenti- lo informò osservandolo attentamente.
-Ma tu chi sei?- chiese il giornalista senza pensarci.
-Sono Harry- lo guardò negli occhi -Harry Styles.

Spazio autrice.
Ciao a tutti sono l'autrice e mi piacerebbe che lasciaste un commento così capisco cosa ne pensate. Grazie a tutti quelli che leggono. Un bacione.

Edit:

Salve, ho appena sistemato il tutto e mi sono accorta di aver fatto molti errori ma ora è tutto risolto! Spero vi piaccia, un bacio dalla vostra Vee.