•Capitolo 1: Tre ragazzi strani ma simpatici.

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Louis era molto agitato: il capo lo aveva mandato alla villa di Mr.Styles, il misterioso miliardario, per poter avere finalmente un'intervista, o almeno una foto. Nessuno lo aveva mai visto e tutti lo consideravano uno sfruttatore per via delle cento persone alle sue dipendenze; un mostro, insomma, ma secondo lui nascondeva qualcos'altro. Prima di entrare nel boschetto accostò la Porsche blu e scesce. Si incamminò per il vialetto di sassi e ghiaia che attraversava il boschetto per poi arrivare alla villa. Louis si guardò intorno cercando di calmarsi ma la tranquillità inquietante degli alberi peggiorò solo le sue condizioni. Un lampo di luce attraversò le foglie e un tuono esplose nell'aria.

 Gocce leggere di pioggia scescero velocemente sul ragazzo e lì iniziò a correre, coprendosi con la giacca. La pioggia si fece sempre più intensa e il fango si fece strada tra i suoi vestiti. Senza accorgersene, arrivò di fronte a un imponente cancello mezzo arrugginito ricoperto di edera e subito lo spinse, facendolo cigolare e aprire. Corse dentro superando una fontana gigantesca e bussò all'enorme porta in legno scuro. Non ricevette risposta. Ribussò più forte e la porta si schiuse. Spaventato la aprì, creandosi un passaggio per poi entrare. 

Louis si ritrovò in un lungo corridoio circondato da finestre. Sul pavimento in mattonelle lucide era disteso un tappeto rosso scolorito dal tempo. Il castano seguì il suo percorso ritrovandosi davanti a quello che doveva essere un soggiorno. Una grande poltrona rosso scuro dominava la stanza. Ai lati, due divanetti in pelle nera e davanti ad essa un camino dove ardeve un piccolo fuoco. Sopra esso una cornice vuota. Sembrava che la foto fosse stata strappata.


-Secondo te è un giornalista?- sentì bisbigliare una voce.
-Non lo so- sussurrò un'altra.
-Magari non lo è- disse una voce allegra. Louis seguì il suono delle voci fino a uno dei divanetti dove trovò tre ragazzi intenti a parlare tra di loro. Il primo sulla destra era un castano vestito con una camicia a quadri azzurra, accanto un biondino con due occhioni blu oceano con una felpa grigia troppo grande per lui e infine un moro dalla pelle ambrata, il ciuffo e una maglietta nera dei Nirvana. Si fermarono di colpo, notandolo.


-Ehm...ciao- borbottò imbarazzato il ragazzo dagli occhi azzurri.
-Ciao- fa il biondo sorridendo. Si alzò e gli strinse la mano. Louis ricambiò la stretta sorridendo a sua volta.
-Sono Niall- si presentò il biondo.
-Louis- risponse il giornalista. Il ragazzo cominciò a battere le mani come un bambino.
-Louis che bel nome, diventeremo amici!- il castano si alzò prendendolo per i fianchi e tenendolo al petto. -No, non sappiamo se fidarci- gli sussurrò poi.
-Ma Liam non ha fatto niente di male- protesta Niall.
-Per ora- disse il moro.
-Vi assicuro che non ho cattive intenzioni- il moro scrutò Louis.
-Sei un giornalista?- chiese poi.  Il ragazzo dagli occhi azzurri annuì.
-Non può restare, Mr.Styles non vuole giornalisti- affermò Liam.
-Dai Liam solo per un po, non succederà nulla- disse Zayn.
-Liam, non cacciarlo ti prego-fece gli occhi dolci Niall.
-Ma lo sai che...- cominciò Liam per poi sciogliersi- va bene ma solo finchè non finisce il temporale- il biondo gli regalò un dolce sorriso.
-Grazie Liam- il castano sospirò mentre Zayn sorrise soddisfatto. 
-Ora Niall ti accompagnerà in una stanza dove potrai cambiarti- spiegò poi Liam al giornalista. Louis annuì.

 Niall prese a braccetto il ragazzo e sorridendo lo trascinò su per le grandi scalinate in pietra lucida. Louis riescì a intravedere Zayn che abbracciava Liam prima di essere portato via da un biondino che sprizzava felicità da tutti i pori.

Beastly - Larry StylinsonWhere stories live. Discover now