72 - it's gonna be okay -

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"Ciao zia."
"Ciao amore, come stai?" Domandai andando nel salone

"Bene tu?"
"Bene amore."

"Mi passi zio Chicco?
Sono preoccupata." Disse ed io sorrisi

"Certo amore mio, un bacio." Dissi
"A te zia"

Allontanai il telefono dall'orecchio e lo porsi a Federico che mi guardò confuso.

"È per te." Dissi e lui prese il cellulare

"Pronto?" Disse per poi sorridere dopo qualche istante

"Principessa"
***

"Oh dai Chicco, non ci credo che non c'è niente in particolare che ti vada da mangiare." Disse Francesca guardando dolcemente il figlio maggiore

Federico scosse la testa e guardò sua madre.

"Dico davvero mamma, andrà bene qualsiasi cosa." Le disse e la donna sospirò scuotendo la testa

Era arrivata da qualche ora, insieme a Lorenzo è inutile dire quanto bene stesse facendo a Federico la presenza della sua famiglia.

Il calciatore della Juventus era come l'avevo trovato la mattina, ed aveva la testa poggiata sulla mia spalla.

Stava passando il tempo parlando con la sua famiglia e giocando con la mia mano.

Lasciai un bacio veloce sulla sua testa e vidi sua madre sorridere.

Quando Francesca andò in cucina, mi rivolsi a lui.

"Sai vero che domani mattina avrai casa invasa vero?"

Lui rise leggermente e scrollò le spalle.

"Non è mica un problema eh.
Mi fa piacere." Rispose ed io scossi la testa

Camilla gli aveva detto che le sarebbe piaciuto vederlo e lui le aveva risposto che poteva venire quando voleva.

E conoscendo la testolina dura di mia nipote, avrebbe assillato sua madre affinché la portasse a Torino l'indomani.

"Davvero non ti va nulla in particolare?" Gli chiesi iniziando ad accarezzare i suoi capelli

Federico chiuse gli occhi e si accoccolò di più a me.

"Dico davvero, potete stare tranquille." Sussurrò

***
Lorenzo's POV

Per me, vedere Federico in quello stato era peggio di una tortura.

Il mio fratellone era da quando avevo memoria, e anche da prima, letteralmente il mio tutto.

Era la mia fonte d'ispirazione, il mio migliore amico, la mia spalla.

Io, lui e Adriana eravamo sempre stati ciò che di più importante c'era gli uni per gli altri.

Federico era sempre stato protettivo nei miei confronti e in quelli di nostra sorella.

Era forte sempre e comunque.
Lo era per noi.

Ed in quel momento anche se a pezzi come non l'avevo mai visto, continuava ad esserlo per non farci preoccupare.

Sospirai mentre lo guardavo bearsi delle carezze di Swami.

Non avrei saputo dire chi tra tutti e due era più innamorato.

Se la giocavano alla grande.

Sorrisi al pensiero per poi scuotere la testa e mordermi il labbro.

Volevo fare qualcosa per lui.
Volevo essere forte e fargli capire che ero la sua spalla come lui era la mia.

"Che fai lì impalato?
Vieni qui su." Disse proprio Federico risvegliandomi dai miei pensieri

Mio fratello indicò con la mano il posto libero accanto a lui e mi ci diressi subito.

"Siete davvero due gocce d'acqua voi due." Disse Swami sorridente

Federico sorrise e mi guardò per poi tirarmi a se con un braccio.

In molti mi dicevano quanto ci somigliassimo e questa cosa mi riempiva sempre d'orgoglio.

"piccolo fenomeno." sussurrò ed io sorrisi

"Ti voglio bene Chicco, tanto." Dissi

Federico mi lasciò un bacio sulla testa e mi disse
"Anch'io Lollo, non immagini neanche quanto."

***
Swami's POV

Tirai su il piumone e notai Federico intento a guardare il soffitto della sua camera.

"Bubi" lo chiamai

Lui girò il volto verso di me ed io gli accarezzai la guancia.

Vedevo i suoi occhi in tempesta.

"Non ti dico di farlo con me.
Se vuoi chiamo Lollo o tuo padre, o anche Nicolò.
Ma parla con qualcuno.
Sfogati.
Tenerti dentro quello che provi ti farà solo stare peggio." Dissi poggiando la mia fronte alla sua e chiudendo gli occhi

Quando li riaprì, dopo qualche istante notai che li aveva chiusi lui e che una lacrima solitaria scorreva sulla sua guancia.

L'asciugai e lasciai un bacio sul punto bagnato.

"Mi sembra di avere un martello pneumatico fisso sul ginocchio." Mi disse facendo scorrere qualche altra lacrima mentre io cercai di non piangere

"Faccio fatica a sopportarlo.
Mi fa malissimo." Sussurrò mentre gli asciugavo le lacrime

"Andrà tutto bene Bubi, andrà tutto bene." Gli sussurrai per poi lasciargli un bacio sulla fronte

CUPIDO HA FATTO GOAL - Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora