Tratto dalla Storia:
È successo tutto così in fretta che neanche posso dire come quel perfetto sconosciuto, è diventato tutto ciò di cui avevo bisogno.
Perché si, realizzai tutto dal giorno alla notte.
Di punto in bianco mi accorsi che a fare goal...
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a morning in the art
liked by enea_corradi , costantinileo and other
enea_corradi che meraviglia
lucarinaldi_ lo spettacolo
costantinileo 🇮🇹>> ginevracorradii stavo per scriverlo io ✨
ginevracorradii 😍😍
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Swami's POV
Il Franchi era pienissimo.
Sospirai e guardai il campo.
Avevo un'ansia pazzesca.
"Quanto sei contenta esattamente?" Sentì domandare da Ginevra a Camilla
"Tanto tanto!" Esclamò Camilla facendomi ridere
La mia bellissima nipotina, indossava fiera la sua maglia Bonucci 19.
Non avevamo mai capito esattamente come e perché, ma Camilla si era innamorata di lui follemente.
Ginevra aveva la metà di quella di Camilla.
Se la figlia aveva Bonucci, lei aveva la 3 di Chiellini.
E l'aveva messa affermando che il capitano era il capitano.
La sottoscritta invece, dopo un momento d'ansia, aveva scelto di mettere la 14.
"Signori e Signore, ecco le squadre in campo!" Esclamò il telecronista
Riportai lo sguardo sul campo e lo vidi.
Federico aveva chiuso gli occhi e aveva fatto un bel respiro.
Potevo solo immaginare l'ansia che avevano in quel momento.
Ci fu l'inno, emozionante ogni volta di più.
E poi il fischio d'inizio.
*** La partita era inizia da poco più di dieci minuti, ed io già stavo impazzendo.
Camilla e Ginevra accanto a me, sembravano già impazzite da un bel po'.
E poi accade.
Al 16esimo, fu proprio Federico a segnare.
Lo stadio scoppiò in un boato di gioia.
Camilla saltava come una matta e Ginevra urlava a squarciagola.
Lui andò all'angolo ed i suoi compagni gli corsero in contro per abbracciarlo.
Poi, portò la mano sulla sua maglia e la lasciò li alcuni istanti.
Ed io cercai di non sorridere troppo, fallendo miseramente.
Aveva messo la sua mano nel punto della maglia in cui c'era il 14.
Ecco cosa intendeva la sera precedente, con il suo numero.
*** Palla partita si era conclusa, ed io stavo impazzendo più di prima.
Ero in un angolo che mi aveva detto Federico.
In cui passavano solo i giocatori, e la sicurezza mi aveva lasciato passare perché il ragazzo che stavo aspettando gliel'aveva comunicato.
Ero lì, da sola intenta a mordermi il labbro.
Ginevra aveva capito che stessi andando da lui, ma a Camilla aveva detto che dovevo andare a chiedere se potevamo tenere i pass visto che lei qualche istante prima ce lo aveva chiesto.
Fu mentre pensavo a Camilla, che vidi spuntare Federico.
Il ragazzo camminava verso di me.
Sorrideva, ed il mio cuore impazzì.
Quando fummo vicini, lo strinsi subito forte.
Lui rise.
"Sono tutto sudato" rise "È tutto tranne che un problema." Dissi e lì mi strinse anche lui
"Siete stati fantastici, tu sei stato fantastico." Sussurrai "Non è andata come volevamo ma non ci lamentiamo." Sussurrò in risposta
"Perché? Perché l'hai fatto?" Gli domandai staccandomi da lui e guardandolo negli occhi
"Cosa?"
"Toccare il 14"
Federico si morse il labbro e poi sorrise.
"Perché ti penso sempre. Perché mi sento legato a te in un modo talmente tanto forte che non so spiegarlo. Perché volevo farlo. Sapevo che se avessi fatto goal ti avrei pensata ed è stato così. Quello è stato il mio modo per dedicartelo." Disse ed io potei sentire i miei occhi inumidirsi ed il mio cuore battere all'impazzata
"Ei, ei non piangere." Sussurrò Federico "Te l'avevo detto che l'avresti fatto qualche giorno." Sussurrai in risposta e lui sorrise
Federico portò una mano suoi miei capelli e mi mise una ciocca dietro l'orecchio.
Poi la tenne sul mio viso e mi lasciò una carezza.
Io non riuscì a staccare gli occhi dai suoi.
Fino al momento in cui, Federico abbassò gli occhi sulle mie labbra.
Riportò gli occhi sui miei ed io gli feci si con la testa.
E lui mi avvicinò a se, per poi baciarmi facendomi uscire il cuore dal petto.
