Genshin Impact one shots

Morax×Divinity!reader

warnings: morte
tipo os: fluff
pronomi: they/them
note: xlx reader, aka tu ;), sarà una divinità
disclaimer: Kusanali sarà nella sua forma da adulta (non so in che altro modo descrivere la sua forma) perché serve per la storia, nel luogo dove sono hanno tutti il loro aspetto da divinità. Osial sarà una specie di animale domestico dellx reader.
art credits: @/rrrokuonnn🎙️_ on twitter

Terza persona POV
Una guardia stava correndo verso la stanza in cui gli Archons erano riuniti.
Apre la porta che sbatte con un tonfo sordo al muro e i quattro Archons rimasti nella stanza si girarono verso la porta.
"Vo...vostre eminenze...è successo..." disse la guardia senza fiato a causa della corsa.
Barbatos, Morax, Raiden Shogun e Kusanali si guardarono negli occhi con sguardo interrigativo così decisero di seguire la guardia per controllare con i loro occhi cosa fosse successo e non appena giunsero a destinazione si guardarono stupiti. Ma Morax non riuscì a rimanere sul posto e scappò via.

T/n POV

"Sì, ormai mi avete raccontato questa storia almeno una decina di volte nell'ultima ora" dico roteando gli occhi con aria divertita. Ero felice di rivedere le persone a cui tenevo dopo...5 secoli? Me lo avevano detto ma non ricordavo quanto tempo fosse passato, o meglio non me ne ero resx conto.

Mi giro verso Barbatos per porgli la fatidica domanda.
"Dov'è Morax?"

Barbatos mi guarda e poi sposta gli occhi oltre la mia spalla. Speravo fosse Morax, ma sapevo che dietro di me c'erano Kusanali e Raiden Shogun, così non mi sono nemmeno presx il disturbo di girarmi.

"Non lo sappiamo..." dice Barbatos guardandomi con aria dispiaciuta.
Lo guardo e gli sorrido rispondendo
"Va bene, significa che andrò a cercarlo per conto mio. Se proprio non vuole farsi vedere..." l'ultima parte l'avevo sussurrata, per questo gli altri Archons si guardavano confusi cercando di decifrarla.
Mi alzo dal divano dove eravamo seduti e vado alla ricerca di Morax.

Guardandomi intorno notai che eravamo in una tenuta, e che all'esterno c'era un giardino enorme e pieno di fiori, soprattuto (i tuoi fiori preferiti). Esco e mi dirigo verso il centro del giardino per avere una visuale migliore di ciò che mi circondava. Era tutto così...non ci sono nemmeno parole per descriverlo.
Mentre mi giro per andarmene noto una figura seduta su una panchina in un angolo remoto del giardino.
Morax.
Mi avvicino senza fare troppo rumore.
"Non mi spaventerai, so già che sei qui" duce lui sospirando alla fine.
Rido leggermente e rispondo
"Non stavo cercando di spaventarti, ho finito di provarci da prima della guerra."
Lo vedo sorridere. Non un sorriro ampio, ma uno sincero. E mi bastava così.
"Siediti" dice indicando uno spazio vuoto accanto a lui.

Siamo stati per un po' in silenzio semplicemente godendo della compagnia dell'altro.
Finché non parlo.
"Perché non c'eri?" chiedo con un tono diverso dal solito. Non arrabbiato ma... più serio da quello che usavo di solito.
Mentre lo dico mi giro per guardarlo ma lui continua a guardare davanti a sé, senza degnarmi di uno sguardo.
Non risponde.
"Perché non mi stai guardando?"
Ancora nessuna risposta.
Inizio a sentire delle lacrime che minacciavano di uscire così mi alzo senza preavviso, ma Morax è stato più veloce di me e mi ha preso per il polso tirandomi giù e facendomi sedere sulle sue ginocchia.
La mia testa era appoggiata al suo petto, sentendo una pressione sulla mia testa capisco che era Morax ad aver appoggiato la sua testa sulla mia.
Potevo sentire il battito suo cardiaco. Era veloce, molto.

Siamo rimasti ancora un po' in silenzio finché non si decise a parlare.
"Avevo paura fosse un sogno. Da quando è finita la guerra ho sognato spesso di tenerti tra le braccia...per poi vederti scomparire. Mi faceva soffrire ancora di più che non vederti, per questo me ne sono andato."
I miei occhi su di lui con uno sguardo che gli fece capire che non servivani altre spiegazioni.