Afferro il telecomando della televisione.

«Bene signori e signore, che film ci spariamo quest'oggi?»

«Uh uh! Io! Propongo io!» Eddie esce improvvisamente dalla sua parte timida, cercando di allungarsi e afferrare il telecomando stretto fra le mie mani.

Lo allontano, sollevandolo sopra alla mia testa.

«Ehi, la camera è mia, la televisione anche, sono io che dirigo».

Eddie sbuffa annoiato e torna composto.

«Ci guardiamo "Lilly e il Vagabondo"?»

«Assolutamente no! Sarà la centoventunesima volta che vediamo sto maledetto film. Mi ha ufficialmente rotto tre quarti di coglioni»

«Ah sí? E allora che hai di meglio da proporre?»

«"La sposa cadavere"»

«Ah be', effettivamente anche questo lo abbiamo visto poche volte. Un bambalucco scappa in una foresta solo perché non sa ripetere a memoria uno stupido giuramento per un matrimonio, finendo poi accalappiato con uno zombie»

«Non chiamare la mia Emily "zombie", cane bastonato che non sei altro. Niente e nessuno può superare la magnificenza di quel film».

Sbuffo, di questo passo non riusciremo mai a trovare un accordo. Vedo già il pomeriggio passare velocemente tra litigi e contese fra me e mio fratello e alla fine, quando finalmente ci saremo dati una tregua, sarà tempo per Lewis di andare, senza aver visto uno sputo di film.

«Sceglie l'ospite» sentenzio, cacciando con velocità il telecomando in mano a Lewis «vostra maestà, ecco lo scettro del potere, colui che toglie i peccati dal mondo».

«Ma non...!» fa per ribattere, ma chiude la bocca non appena incrocia il mio sguardo furente e quello assassino di Eddie. «Va bene... Se proprio devo, scelgo questo».

Si mette a digitare velocemente lettere sulla barra di ricerca, quando, la magia di internet, trova il film e lo fa partire.

«Dirty Dancing? Lewis, spero tu stia scherzando» borbotta Eddie, accasciandosi quasi sofferente sulla sua spalla.

«Siete stati voi a dirmi di decidere e io ho deciso questo»

«Sí, ma con "decidere", intendevamo qualsiasi film che non fosse vecchio quanto i Moai sull'Isola di Pasqua».

Faccio appena in tempo a finire la frase perché una cuscinata non troppo gentile mi arriva sulla zucca, destabilizzandomi per qualche istante.

«Ok, ok, sto zitta» mormoro, avventandomi sui popcorn.

Ed eccola, Baby, la protagonista in viaggio su una macchina con la sua famiglia, entusiasta di raggiungere il campo vacanze in cui (secondo statistiche) passeranno una meravigliosa estate. Oddio, Baby non ha una faccia tanto felice, anzi, credo che in quel momento preferisca di gran lunga ficcarsi un cactus nel culo piuttosto che starsene lì, ma é abbastanza comprensibile: con una sorella del genere, che sì e no possiederà il quoziente intellettivo di un fungo, chi non vorrebbe gettarsi fuori dalla macchina in corsa?

Prendo un sorso di succo ai mirtilli e involontariamente me ne verso addosso un poco. Che rincoglionita e imbranata che sono, non so nemmeno bere come Dio comanda. Forse mia madre ha ragione: ero meno impiastro da piccola, i miei vestiti duravano molto di più.

Mi asciugo furtivamente con un tovagliolo, che si tinge leggermente di viola.

Ora Baby sta trasportando un cocomero per tutto il campo, il motivo non l'ho seguito molto bene, ma eccolo lì, Jhonny, l'intrepido pezzo di manzo che conquisterà la nostra filo-cactusomane.

La Fantasma ~E l'articolo NON é sbagliato~Where stories live. Discover now