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Accadde tutto in una frazione di secondo.

Il corpo viscido di quello che sembrava un ammasso informe di rifiuti e scure sostanze melmose, iniziò a strisciare rapido sul cemento grigio; l'unico tratto che gli donava una parvenza d'umanità, erano i grandi occhi spiritati e la bocca che ora sfoggiava la propria smorfia da brividi in tutta la sua malignità.

Pezzi maleodoranti di quel liquame gelatinoso cominciarono in fretta a sparpagliarsi in vari punti del vicolo, ognuno lasciato come traccia del passaggio del mostro in un determinato punto.

Sgusciando come un'anguilla, lo si vedeva trascinarsi contro la strada ruvida ad una velocità tale da rendere quasi impossibile ai due ragazzi riuscire persino a seguirlo con lo sguardo. Ormai erano pochi i metri di distanza che separavano entrambi da lui, quando Reika con uno strattone liberò il proprio braccio dalla morsa vigorosa di Bakugou, sfruttando a proprio vantaggio lo stato di pura tranche di cui fino ad allora il biondo si era ritrovato succube.

L'osservò sbattere a ripetizione le palpebre ed una volta destatosi da quel torpore d'inconsapevolezza, non ci volle molto perché i lineamenti del suo viso iniziassero a modellarsi sulla base della solita espressione minacciosa. Avvertì i muscoli tendersi così come l'intero corpo, ora rigido ed immobile in una posa di sfida; il pericolo aveva istigato la sua vena combattiva.

Respiri caldi gli fuoriuscivano dalla bocca, consensandosi poco dopo in nuvole di vapore che finivano col disperdersi tra l'aria gelida.

Alzò con un gesto secco il braccio destro, puntandolo come un'arma.

Mancavano soltanto pochi centimetri perché quell'essere fosse in grado di toccarlo.

Poteva sentirne il disgustoso fetore entrargli nelle narici e stordirlo; ciò lo costrinse a serrare le labbra nel tentativo di non respirare oltre quei gas pestilenziali.

Voleva evitare almeno di finire col rigettare qualsiasi cosa avesse in pancia.

Rimasto quasi a corto di fiato, Bakugou gli lanciò poi un'esplosione dritta in gola. Un boato fragoroso intonò la propria sinfonia distruttiva, mentre una cocente brezza graffiava i volti dei due ragazzi e l'intero perimetro si colorava di nero, grazie all'imponente coltre di fumo nata come risultato di quello scoppio.

Reika giurò di non aver mai visto nulla di simile. Fu sconvolta dalla reale potenza del ragazzo e per la prima volta, dovette ammettere, anche leggermente intimorita.

Tuttavia, si sarebbe volentieri rasata a zero piuttosto che rivelarlo ad alta voce e dargli così una tale soddisfazione.

Con gli occhi di vetro, fissò il villain indietreggiare grazie alla violenza dell'attacco.

Pezzi di fango viscoso si staccarono e volarono altrove, incollandosi alle pareti circostanti. O in generale, a qualsiasi cosa trovassero lungo il proprio tragitto; che fossero cassonetti, buste dell'immondizia o il gattino di prima che, decretando di averne avuto abbastanza, decise di darsela a gambe.

Lo sapevo, avere a che fare con gli eroi porta solo guai!

Rimuginò tra sé, mentre cercava di non arrendersi alla paura, venendo poi interrotta dalla roca voce del ragazzo al suo fianco.

«TUTTO QUI CIÒ CHE SAI FARE, FOGNA AMBULANTE?!»

Bakugou aveva urlato in tono canzonatorio, lasciandosi andare ad un ghigno altezzoso. Era ovvio fosse soddisfatto del proprio operato.

«Tsk. Che spreco di tempo.»

Dando ora le spalle a ciò che era divenuto un cumulo di resti verdognoli e spiattellati sul ciottolato, il suo sguardo fiero trovò quello invece sgomento e impaurito della ragazza; i capelli formavano un groviglio scompigliato di ricci a causa della ventata d'aria da lui generata, e buona parte dei fiori che utilizzava come decoro o non c'era più, o aveva assunto il colore di carbonella bruciata.

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⏰ Last updated: Sep 26, 2023 ⏰

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7 𝑽𝒐𝒍𝒕𝒆 𝑴𝒐𝒓𝒕𝒂 » 𝐾. 𝐵𝑎𝑘𝑢𝑔𝑜𝑢Where stories live. Discover now