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E: sono felicissimo di averti fatta raggiungere un peso adatto al tuo corpo, non ti posso promettere che sono esperto, anzi, non ne so proprio niente però posso andare a comprare quello che ti serve

C: ho sempre usato solo assorbenti normali

E: con normale che intendi?

C: quelli con le ali

E: vabbè vieni con me al supermercato sennò prendo quello sbagliati

C: va bene

E: ma tipo ora non ti macchi i pantaloni?

C: nell'evenienza carta arrotolata e passa diciamo la paura

*Arriva un messaggio a entrambi*

I più migliori

Vic💚:rega andiamo a fare colazione al bar

Dam💅: vabbene, paghi tu

Thommy 🎸: paghi tu solo perché mi hai svegliato prima

Eth❤️: per noi va bene solo che dobbiamo passare un attimo al supermercato

Dam 💅: a fa' che a comprare i preservativi

No Damiano, non andiamo a comprare i preservativi, a meno che tu non voglia farmi morire dissanguata


Vic 💚: ma i supermercati aprono alle 9:30

Perfetto Vic passo da te oppure porti tu qualcosa grazie 💚

Vic 💚: va beneeee

Vic 💚: ci incontriamo al bar di fronte casa mia alle 8:10 va bene?

Dam 💅: okk

Thommy 🎸: vabbene

Zorza🌸: okey

Eth❤️: va bene

Ok Vic mi raccomando alle 8:10 non alle 9

Vic 💚: si mamma

*Fine chat*

E: conviene che ci prepariamo

C: si ma prima devo passare da Vic perché sennò c'è il rischio davvero che io mi macchi

Ci vestimmo io con un pantalone nero felpato e una maglia lunga sempre nera ma con dei disegni verdi. Ethan invece ha messo un jeans nero con una canottiera dello stesso colore, è un pazzo a uscire con la canottiera a dicembre quasi.

C: portati una maglia che sennò ti ammali

E: ho sempre girato così in inverno

C: almeno portatene una caso mai la lasci in macchina

E: ti ci vedo come mamma sai?

C: si lo so, sono molto brava

E: per il momento è presto, aspettiamo che tu diventi maggiorenne almeno

Sorrisi a quelle parole, è vero è presto ma potrei aspettare anche 10 anni o dieci giorni se il figlio sarà suo.

E: andiamo così passiamo da Vic e prendi quello che ti serve

C: va bene andiamo

Andammo da Vic che mi prestò degli assorbenti e le spiegai la situazione del perché non lo avessi. Quando finì di raccontare la storia ormai eravamo già in macchina verso il bar, Vic ne era contentissima e era felice che io e il suo migliore amico da sempre ora siamo felici. Lei è fatta così, dice tutto ciò che pensa, con me almeno è stata sempre molto dolce e sempre disponibile anche quando non ci conoscevamo per niente. Arrivammo per primi al bar ma gli altri tre non si fecero aspettare molto, dopo nemmeno un minuto ci ritrovammo tutti e sei di fronte al bar.

Ca(cameriere): cosa posso portarvi

D: sei caffè tre cornetti al pistacchio e tre al cioccolato

Ca: va bene arrivano subito

Dopo cinque minuti che non arrivavano con il nostro ordine mi sentivo molto osservata, fortunatamente fecero quest'affermazione anche Vic e Giorgia.

V: raga quello mi ha fatto l'occhiolino

G: l'ha fatto anche a me quando stava prendendo gli ordini

T: anche a te l'ha fatto?

C: io non l'ho guardato

Era vero, non l'ho guardato mai da quando siamo arrivati. Quando sentii dei passi venire verso di noi mi avvicinai di più ad Ethan. Nell'alzare la bustina di zucchero notai un biglietto, come non poterlo notare. C'era scritto "vieni in bagno appena puoi", ovviamente lo feci vedere ad Ethan che subito guardò male il cameriere che stava servendo il tavolo avanti a noi. Lo feci leggere anche agli altri ragazzi ricevendo delle maledizione su di lui.

D: ma come si permette quel bastardo

E: si, si, vai in bagno e vediamo cosa fa, appena si avvicina mi avvicino anche io. Non credo che finirà bene, per lui ovviamente.

C: Ethan sei sicuro

E: mai stato più sicuro di questo

C: mh... Va bene

Come detto, andai in bagno e come previsto il cameriere entrò venti secondi dopo. Ero spaventata ma sapevo che Ethan sarebbe arrivato a levarmi da quella situazione.

Ethan's pov:

Sapevo che quel bastardo sarebbe andato in bagno. Ci andammo anche io e Damiano in bagno, mi ripeteva di dover stare calmo non appena saremmo entrati. Spalancammo la porta, la mia ragazza era attaccata al muro con lui che si avvicinava a lei. Lo prendemmo io e Damiano dalle spalle. La mia stretta era molto più forte, d'altronde era la mia ragazza avevo tutti i diritti di essere incazzato con il cameriere. Lo allontanammo soltanto, non lo presi a pugni come speravo di fare se l'avesse toccata. Parlammo un po' con il cameriere, scoprimmo che aveva 56 anni e gli dicemmo che se avesse fatto qualcosa alle ragazze del nostro tavolo avremmo preso seri provvedimenti. Presi la mia ragazza per mano e uscimmo fuori dagli altri raccontandogli poi cosa fosse successo e cosa avessimo detto al cameriere.
Pagammo e finalmente andammo via. Riportai Vic a casa e ci dirigemmo verso il superamento, facemmo anche un po' di spesa dato che ci trovavamo li.

Narratore esterno pov:

I due tornarono a casa verso le 11:45/12 e posarono la spesa nel frigo e negli appositi contenitori.

E: cosa vuoi mangiare?

C: mh non lo so non ho molta fame

E: ti fa male ancora il pancino?

Disse avvicinandosi a lei. Annuì e si poggiò sulla sua spalla

E: perché non vai su a riposarti un po' e io ti cucino qualcosa di buono?

C: ma quello che cucini tu è tutto buono

E: grazie, c'è ancora una cosa però che non so cucinare bene

C: e che cos'è?

E: la gricia

C: oh si mamma la faceva sempre quando ero piccola

E: quindi anche adesso te la cucinerebbe

C: mi stai dicendo che sono piccola?

E: mh... Si esatto

C: e allora tu sei un pedofilo!

E: oh sì mi piacciono le bambine come te!

Disse facendole il solletico

 𝓂𝒾 𝒽𝒶𝒾 𝓇𝒶𝒸𝒸ℴ𝓁𝓉𝒶 𝒹𝒶 𝓅ℯ𝓇 𝓉ℯ𝓇𝓇𝒶 𝒸ℴ𝓅ℯ𝓇𝓉𝒶 𝒹𝒾 𝒮𝓅𝒾𝓃ℯ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora