2. uno spiraglio di luce

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Passano altri giorni, mangiavo sempre di meno e passavo le mie giornate in camera rinchiusa e mi alzavo solo se le sorveglianti venivano a chiedermi di fare qualcosa.

Una mattina presto vengo svegliata bruscamente da una sorvegliante: -SOFIA SOFIA svegliati veloce- urla, io non capivo ero ancora addormentata, mi giro verso il comodino e guardo l'ora dalla sveglia, erano le 6 mi rigiro e dico acida:- ti sembra l'ora di svegliarmi? A me no!- odio quando qualcuno mi sveglia di mattina presto soprattutto se lo fa urlando e senza apparenti motivi, lei con un sorriso smagliante in faccia dice:- c'è una bellissima notizia e sono contentissima per te-, io continuo a non capire e la guardo stranita con gl'occhi ancora mezzi chiusi, lei continua:- c'è una famiglia che vuole conoscerti devi prepararti velocemente, hai la possibilità di andare via!- dice tutto d'un fiato, a questo punto mi brillano gl'occhi, mi alzo velocemente e d'istinto abbraccio Clarissa, la sorvegliante e corro a prepararmi.

Ero felicissima avevo l'opportunità di andarmene da sto schifo e di ricominciare a vivere, sperando che la famiglia sia gentile e ospitale. Mi vesto con una tuta sportiva e corro giù nell'ufficio, sto per entrare, mi tremano le gambe, ho un'ansia pazzesca, apro la porta e trovo due signori seduti davanti ad una scrivania e dall'altra parte il capo dell'orfanotrofio, quest'ultimo mi invita a sedermi vicino a lui.

Continuo a battere ripetitivamente il piede destro per terra dall'ansia, Carlo, il capo inizia dicendo: -Signorina Sofia come vede davanti a lei ci sono i Signori Elvop che hanno deciso di allargare la loro famiglia, abbiamo notato che lei da ormai mesi non stava più bene in questa casa e ne aveva bisogno di un'altra così le presento Anna e Daniele Elvop i tuoi nuovi genitori.- disse col molta calma e sorridendomi. Mi girai verso di loro e sorrisi ringraziando, Anna era giovane non le darei più di 40 anni, aveva i capelli rossi e gl'occhi verdi scuro, per tutta la "riunione" aveva tenuto un sorriso che trasmetteva calma, Daniele era anche lui giovane, capelli scuri e occhi verdi; quest'ultimo si rivolse a me chiedendomi: -quindi che ne dici di venire a vivere con noi?- io ero incredula, una lacrima calda mi rigò il viso, ero felicissima non riuscivo a parlare, feci un sorriso e vidi Anna che si alzò e si avvicinò a me, mi prese la mano e mi disse scherzosamente: -lo prendiamo come un si- sorrisi e ci abbracciammo.

Quando finì l'incontro corsi in camera dove c'erano le mie amiche Emily e Giorgia ad aspettarmi, saltai sul letto e raccontai tutto quello che era successo, eravamo tutte e tre felici anche se non volavamo lasciarci, tra 3 giorni dovevo partire per questa nuova avventura in casa Elvop, ma adesso mi godo gli ultimi giorni con le mie amiche in questo dannato posto.

fratellastri o fidanzati?Where stories live. Discover now