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Tony: Elizabeth!
Apro gli occhi e lo fisso, sento le mie mani pizzicare e un misto di emozioni pervadono il mio corpo: sconforto, tristezza e rabbia.
Fury: Signor Stark! É un ordine!
Tony: È solo una ragazzina...

Solo in quel momento mi accorgo che intorno a me ci sono molti agenti con la pistola puntata su di me, sotto ai miei piedi si estende un cerco di erba bruciata
Io: Che succede, dove sono tutti
Tony: É tutto okay! Pietro é riuscito a portare tutti in salvo e Wanda ha fatto qualcosa con la magia ed è riuscita a fare in modo che il fuoco non si estendesse
Io: Sono stata io..
Lui d'un tratto indietreggia di scatto
Tony: I tuoi occhi....
qualcosa di super veloce lo afferra portandolo via
Gli agenti sono acora con la pistola puntata su di me
Fury: Nessuno spari! La ragazza non è Banner, non diventa verde, i proiettili la uccidono!
Agenti: Si non é la prima volta che accade, sappiamo come affrontare la situazione
Io: Potete mettere giù quelle cose per favore, perché qualsiasi cosa stia succedendo dicerto non mi aiuta!

Mi guardo le braccia, vedo che le vene sono lucenti come se fossero ricolme di luce, anzi no lava, chiudo le mani e quando le riapro delle piccole fiamme rosse e ardenti giocherellano con le mie  dita

Agente: É strano, non é mai stata veramente
cosciente mentre utilizzava questo potere...
Fury: Dovrebbe essere una minaccia Elizabeth!?
Io: Cosa io...no no io ehm
Provo a spegnere quel fuoco chiudendo le mani, ma ottengo solo l'effetto contrario, ci soffio sopra con foga come se fisse una minestra troppo calda.
Io: Scusate, io...io non ci riesco

A terra si crea una un muretto di fuoco, un agente spara e io mi vedo passare la vita davanti, qualcosa però ferma il proiettile in tempo e quando mi giro, trovoWanda accanto me che agita le mani in modo strano
Io: Cosa stai facendo? Wanda...

All'improvviso il paesaggio intorno a me cambia, sento di nuovo l'odore del mare e la brezza mi accarezza le guance
Caroline: Dai scimmietta scendi da li, rischi di farti male!
Io: Mamma
Mi passa accanto come se fossi un fantasma e va in contro alla piccola me appesa a testa in giù su un albero
Piccola me: Sai da grande voglio fare l'astronauta, così potrò toccare il sole!!!
Caroline: Il sole uhuhuh siamo ambiziose come Icaro è!

Dice e mi prende per le gambe io rido vivacemente, ero così felice...
Piccola me: Chi é Icaro!?
Caroline: Qualcuno che volò troppo vicino al sole e poi si brucio!
Io: Io non mi brucerei...

Mi prese poi per mano e mi accompagno in casa, provai a seguirla ma le mie gambe rimasero incollate al suolo
Io: No aspetta...MAMMA!

Il passeggio diventa sfuocato finche intorno a me non vedo gli delle persone che mi scrutano, sono sdraiata in un laboratorio
Io: Dove sono...
Bruce: Siamo nell'Avegers Tower
*Provo ad alzarmi
Bruce: No! Dobbiamo fare ancora delle analisi...
Io: Di cosa?
Mi guarda e si rigira senza rispondere, un brivido mi percorre tutto il corpo quando sento un ago entrarmi nella spalla
Io: Ahi!
Bruce: Oh, scusa la delicatezza non é mai stato il mio forte!
Mi accorgo solo in quel momento di non avere più addosso i miei vestiti, solo un camice come fossi in ospedale
Wanda: Se cerchi i tuoi vestiti sono piegati nella tua stanza
Intorno a lei una barriera rossa sta circondando il laboratorio
Io: É per me quella cosa?
Bruce: No, é per me
*Lo guardo stranita
Bruce: Se perdi il controllo con questa strana maglia puoi essere il potere di Wanda ti come dire, ehm indebolisce, io reagisco male alla paura invece recherei più danni
Io: Scusa chi sei tu?
Bruce: Banner, Bruce Banner
Io: Quello che diventa verde?
Bruce: Si io
Io: Ho capito
Hill: Scusate lì dentro, il signor Stark vuole vedere Lizzie
Bruce: Si tanto abbiamo finito
Fece un cenno a Wanda che fece scendere le barriere.
Raggiungo Tony in un altro ufficio, mi sta aspettando in piedi e in tanto perfeziona dei progetti.
Io: Hey, volevi vedermi
Tony: Oh sei qui! Si, vieni qui, siediti!

Mi porse una scatoletta e mi fece cenno di aprirla, al suo in terno c'è una collana con un bellissimo ciondolo a forma di fiamma
Tony: Ti aiuterà a controllare i tuoi poteri, ah giusto ho costruito pure questi, questi dovrebbero invece bloccarli, Fury mi ha costretto
Io: Non é un problema, é una cosa nuova, sperimentata solo qualche ora fa, capisco che Fury non si fidi, io non lo farei
Dico indossando i bracciali in metallo
Tony: Erano le uniche condizioni che Fury ha imposto per poter iniziare il tuo per corso al liceo
Io: Okay
Tony: Ora puoi
Io: Grazie per questi sono molto carini
Sta per rispondermi ma viene interrotto da una telefonata.

Esco dalla stanza e chiuso la porta, gli agenti non ci sono più, gli Avengers sono tutti li, Bruce é ancora il laboratorio, Nat parla con Clint e con la coda dell'occhio guarda Steve che parla al telefono.
Qualcuno arriva alle mie spalle e mi mette una coperta addosso
Io: Hey!
Pietro: Scusa, pensavo avessi freddo
Wanda: Pietro, lasciala in pace, ha solo diciassette anni
Io: Sedici in realtà ma fa lo stesso
Pietro: ci vediamo

Dice lasciando la stanza
Wanda: Scusa mio fratello alle volte é un poco inopportuno
Io: No tranquilla, voleva solo fare una gentilezza.
La saluto e vado a chiudermi in stanza, prendo una felpa lunga che mi arriva alle ginocchia e dei pantaloncini azzurri da basket, mi siedo sul letto, apro il comodino e prendo il mio diario.

Poteri magici, Avengers, scuola pubblica, tutto questo in un giorno, non credo sia una cosa possibile; cosa direbbe mia madre se fosse qui... probabilmente nulla, mi darebbe una pacca sulla spalla e forse una coppa di gelato.
Il giorno dopo
Sono in cucina, nella Tower non c'è nessuno a causa di una missione questa mattina, appena svoglia ho esplorato un po la mia nuova casa,
mi sono allenata, ho fatto la doccia, ho letto qualche libro, ho guardato un film, be in poche parole non ho fatto nulla, ma in somma non c'è nulla da fare, non ho nemmeno il permesso per uscire, un evasione non sono mai uscita di casa senza permesso!!
Mi vesto rapida prendo una tuta nera e una felpa con il cappuccio mi faccio una coda e prendo la borsa con al suo interno il portafoglio e il telefono che mi ha dato Tony.
Mi dirigo al ascensore e premo il pulsate aspettando
Nat: Dove vorresti andare signorina
Mi volto di scatto e le sorrido ingenuamente
Nat: Non ti é permesso uscire non accompagnata p spbaglio
Io: Si be...ecco io...
Nat: Dai dove volevi andare ti ci porto io
Io: In realtà non lo so, volevo solo uscire
Nat: Ti va una gelato?
Disse entrando in ascensore
Io: Perché no

Usciamo dal edificio e Nat mi passa un casco, saliamo sulla sua moto e sfrecciamo a tutta velocità

Io: Mamma mia che buono
Nat: lo so
Io: Pensavo ti prendessi un gelato
Nat: Si lo pensavo pure io ma ho ceduto alla tentazione di prendere una birra, dai raccontami un po di te
Io: cosa ti devo dire, ho passato sedici anni della mia vita in una casa sperduta e d'un tratto mi ritrovo aa Manhattan a vivere con gli Avengers non so se mi spiego
Nat: E ragazzi?
Io: hO appena iniziata la mia vita fuori dalla torre, non ho ancora conosciuto ragazzi della mia età ecco, tu?
Nat: L'ultima cosa di cui io voglia parlare
Io: Steve
Nat: No
La guardo alzano un sopracciglio
Nat: É fidanzato con una persona che gli ho consigliato io personalmente e la sua ragazza mi odia perché pensa che io stia cercando di separarli, ma non è così quindi cerco di tenere le distanze da lui, si sta facendo tardi dobbiamo rientrare

Appena entriamo in casa Tony mi viene in contro
Tony: Hey dove eravate!
Nat: Siamo solo andate a
Tony: Non mi rivolgere la parola tu, hai potato mia figlia non so dove per fare cosa!?
Io: Siamo solo andate a prendere un gelato, volevo andare da sola ma Nat mi ha fermato e mi ha accompagnato non prendertela con lei Tony! Non ha fato nulla di male
Tony: Okay, ma la prossima volta voglio essere aggiornato
Io: Okay

Non nasconderti da me Peter ParkerΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα