~Prison~

Sta andando tutto troppo bene

Quackity

Dopo quell'indimenticabile giornata, io e Wilbur ci siamo sempre più uniti. Lui è veramente la persona migliore che mi potesse capitare. E in più mi sta anche aiutando a superare i miei problemi. Forse finalmente ho trovato la persona giusta. Wilbur mi apprezza per ciò che sono, pregi e difetti, paure ed insicurezze, ed io gli sono infinitamente grato di essere entrato nella mia vita. Lui è la persona giusta, quella che ti fa dimenticare i problemi, quella persona che appena vedi sorridi. Wilbur è veramente bellissimo e passerei ore a guardarlo, guardare quei suoi bellissimi occhi che mi guardano in un modo nuovo, come se io fossi veramente importante per qualcuno, e come se io fossi veramente bello. Non so come, e non mi capacito che una semplice persona posso rivoluzionarti la vita, lui è ciò che mi rende veramente e finalmente felice, ma ho paura. Ho paura che da un momento all'altro, qualcuno o qualcosa, possa portarmelo via. Ho paura che lui si stanchi di me o peggio, che lo abbia già fatto, o peggio ancora che lui, conoscendomi più in profondo, possa disgustarsi di me e delle mie azioni. Così un giorno, dato che lui mi riesce sempre a calmare e rasserenare, ho deciso di parlargli di tutto ciò. Lui ovviamente ha detto che una cosa del genere non potrà mai accadere,io non potrei mai stancarlo o disgustarlo, e li mi sono messo il cuore in pace, ha detto delle parole talmente dolci e tutt'altro che false, che io ora sono pienamente sicuro del noi. Ma il pensiero che qualcuno o qualcosa possa portarmelo via, a volte non mi fa chiudere occhio la notte. Finalmente ho trovato la persona che rende la mia vita migliore, non sono pronto a perderlo...

Wilbur

I gironi sono passati molto velocemente, io e Quackity ci vediamo praticamente ogni girono, e ogni giorno è sempre magico. Sembra di stare in una di quelle fiabe che da piccolo ti raccontano per farti addormentare, quelle fiabe che crescendo credevo impossibile si realizzassero, ma che, nel momento esatto, trovi la persona giusta, pensi siano banali, e che non riescano a esprimere fino in fondo quale avventura meravigliosa è l'amore. È da pazzi sentirmi pensare così, non ho mai creduto nell'amore, per me è sempre stato un banale sentimento, ma Alex mi sta facendo ricredere su tutto. Quest'emozione è difficile da spiegare a parole, è un'esperienza unica, e capisci veramente di che cosa si tratta ogni volta che le tue labbra rincontrano quelle della persona a te destinata. È veramente assurdo che io la pensi così, ma Quackity ha stravolto tutto ed è fantastico.

Sta andando troppo bene.

Tra noi due però, c'è il piano e sopratutto Jschlatt. Quackity ha confessato tutto, mentre io ho negato e ho continuato, mi sento un traditore. Lui si fida di me e io continuo segretamente a tradire la sua fiducia.

Per quanto riguarda il piano, sta andando veramente bene, certo per me ormai non è più il piano la parte fondamentale, ma comunque sta procedendo. Alex ormai è dalla nostra, e spero ci aiuti a prendere una volta per tutto quel figlio di puttana di Schlatt.

Spero solo non si arrabbi quando verrà a sapere la verità....

Quackity

Oggi, come di consuetudine, vengo scortato da una guardia verso lo studio del mio psicologo.
Varcata la soglia della porta la guardia mi lascia e io subito mi dirigo verso Wilbur.

"Buon giorno" dico baciandogli una guancia.

"Buon giorno a te"

"Che fai di bello?"
"Niente di che, stavo riordinando delle scartoffie"
"Ti vedo stressato, che succede?"

Wilbur dopo la mia domanda, si massaggia una tempia, appoggia il malloppo di fogli e si gira a guardarmi.
"Ti va di sederti così parliamo?"
Io annuisco e vado verso il divano di pelle posto poco lontano dalla scrivania.
Wilbur arriva, girando la poltrona, prima rivolta verso la scrivania, verso il divano.

"Allora, c'è tanto di cui parlare, ma abbiamo tutto il tempo del mondo, quindi direi di iniziare subito... non credo tu voglia sapere proprio tutta la storia della mia vita, anche perché è una palla unica, però alcune cose fondamentali le devi sapere"

Io sto zitto e annuisco, così che lui non si interrompa e possa continuare il discorso.

"Beh, prima di essere trasferito qui, ero un agente dell'FBI, in tutto il mio periodo da agente, sono successe svariati avvenimenti, da quelli belli a quelli tragici. Ma prima ancora di essere un'agente, io ero un contrabbandiere. Ero uno dei migliori in circolazione, se non il migliore. E diciamo che probabilmente tu saprai chi sono grazie al bellissimo soprannome che la gente mi ha voluto affibbiarmi o meglio dire ci ha.Noi eravamo le b-"

Un assordante boato. Ecco tutto ciò che dopo quella B, sono riuscito a sentire.

Un'esplosione...