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Hinata si schiarì la voce e cominciò: «"Sono seduto qui, in questa sedia d'ospedale, a guardarti dormire. Sei l'unica cosa bella da guardare, ad essere onesti il resto della stanza è abbastanza noioso. Non me ne sto lamentando comunque, non farti un'idea sbagliata, potrei ammirare il tuo viso per sempre."

Aww pensi che io sia carino? Anche tu lo sei.

"Però vorrei fossi sveglio. Mi sento un po' solo, poco fa ero con Kuroo, ma non è la stessa cosa. Ah, merda."

Kageyama, come sei volgare!

"Suppongo che non dovrebbe essere così noioso, dopotutto lo leggerai anche tu e non voglio che ti faccia venire sonno. E credimi, sono sicuro che arrivato a questo punto ne avrai già un sacco."

Sì, è vero.

"Non so davvero come essere interessante; dici sempre che lo sono ma non riesco a capire perché. Sei sempre tu quello che le persone adorano avere intorno. Forse dovrei provare ad essere un po' più come te. L'unico problema è che non so come fare, quindi spero che questo non sia un brutto regalo, giuro che ci sto provando. Perlomeno, anche se non ti piacerà, mi sta facendo sentire un po' meglio, perché è come se fossi in grado di parlare di nuovo con te ed è ciò che voglio di più. Spero che questo sia abbastanza come inizio, oggi non ho fatto granché se non comprare questo diario, ma scriverò qualcos'altro domani."

Kageyama è un regalo fantastico. Mi sta piacendo tantissimo. Sei di sicuro una delle persone più interessanti che conosco, e anche se sono davvero sorpreso che tu stia parlando dei tuoi sentimenti, non mi dispiace affatto.»

Hinata girò pagina e lesse l'annotazione: «"Sorprendentemente, negli ultimi giorni Kuroo, Kenma ed io siamo diventati tipo amici. So che mi hai sempre detto che se li avessi conosciuti saremmo andati molto d'accordo, quindi come sempre avevi ragione."

Io ho sempre ragione, dovresti saperlo ormai.

"Dal momento che non ti ho intorno per parlarti, credo che loro siano la scelta migliore subito dopo. Dannazione, così sembra che io ti stia rimpiazzando."

No, so come funzionano gli amici.

"Beh, non è così, sono sicuro tu sappia cosa intendo. Nessuno potrebbe mai tenerti una candela*, perché sei luminoso come il sole. Dopo tutto nel tuo nome c'è il carattere di 'sole'. Merda, ho appena realizzato che suona un po' poetico. Lo detesto, trovo sempre orribile quando Takeda è poetico, quindi fai finta che non l'abbia scritto io."

Non lo farò perché è molto carino.

"Se solo non avessi scritto a penna, sarebbe stato molto più facile riscriverlo. Non lo cambierò in ogni caso, perché se avessi parlato con te, non sarei stato in grado di trattenermi, anche se queste parole non mi sarebbero piaciute granché, e voglio che qui sia lo stesso. Non mi importa se sai che non sono perfetto, perché voglio che tu lo veda, non voglio sentirmi come se ti stessi ingannando e ti stessi mostrando soltanto la parte migliore di me. Nessuno è perfetto (anche se tu ci vai molto vicino) ma ci accettiamo per ciò che siamo, non è questo che conta? Cazzo, suona così sdolcinato, ho bisogno che tu ti svegli, così puoi prendermi in giro e mettermi in riga. So che non mi avresti lasciato divagare così tanto se avessimo parlato di persona, ma voglio davvero che tu sappia quanto ti amo."

Probabilmente avrei provato a lasciarti fare, ma ammetto che ho l'abitudine di interrompere le persone.

"Ad ogni modo, penso di aver scritto abbastanza per oggi, potrei trasformarlo in un mucchio di emozioni e nessuno vorrebbe questo, soprattutto io."

Beh, sembreresti una persona completamente diversa, questo è sicuro.»

Kageyama arrossì violentemente, era estremamente imbarazzante, non aveva mai riletto quelle annotazioni dopo averle scritte, quindi aveva dimenticato quasi tutto quello che ci aveva messo. Hinata continuò a leggere, ma la sua voce aveva un tono sempre più preoccupato man mano che continuava e le annotazioni si facevano più tristi.

He smelled like oranges ITA  •  KageHinaWhere stories live. Discover now