mh⁓

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*strecatto pov's*

eravamo in macchina per ritornare a casa, collegai il telefono alla macchina e cominciai a mettere la musica come all'andata quando più o meno a metà strada la musica s'interruppe a causa di una chiamata che mi stava arrivando, guardai lo schermo ed era un numero privato, scollegai il blutooth e risposi

S: pronto?

S: ah ciao...che vuoi?

S: mh

S: vedo se posso venire

chiusi il telefono e mi sfregai gli occhi nervosamente per poi chiedere imbarazzato a cico se poteva cambiare strada, mi guardò di sfuggita in modo stranito e si accostò

C: ma chi era scusami?

S: c'è una cosa...anzi una persona di cui non ho mai avuto il coraggio di parlarti

C: ok...

S: è mio fratello

C: tu hai un fratello?!

S: si, solo che ho avuto dei problemi con lui e anche grossi, ma adesso lui sta molto male e mi ha chiesto da passare da lui

C: va bene...

cico rimise in moto la macchina e in base alle mie indicazioni arrivammo fuori da casa sua, cico spense la macchina guardandomi con aria preoccupata

C: vuoi che vengo?

S: nono, però se non torno entro 10/15 minuti vieni a cercarmi ok?

C: ...va bene

apersi la portiera e abbastanza terrorizzato uscii per andare a suonare alla porta di casa sua, aspettai relativamente poco quando venne ad aprirmi una figura poco più alta di me, decisamente troppo magra per la sua età, completamente rimangiata in viso e piena di rughe nonostante avesse 2 anni in più di me, rimasi sulla porta a braccia conserte a guardarlo mentre lui era appoggiato alla porta con gli occhi semichiusi e teneva le braccia come se avesse freddo

C: ciao rico

R: ciao stre...vieni entra

entrammo e prima di mettere piede in quella casa completamente trasandata mi girai per vedere cico, che aveva visto tutta la scena e mi fece un pollice in su sorridendo come per incoraggiarmi, gli ricambiai il sorriso ed entrai; la casa di rico era completamente distrutta e buia nonostante fosse quasi mezzogiorno, si sedette su una sedia e mi disse di sedermi anche io se avessi voluto, ma onestamente non avevo intenzione di sedermi in un posto del genere, perciò rimasi in piedi e mentre rico mi parlava io mi guardai intorno, era pieno di soldi sparsi per casa e su un tavolo c'era addirittura della droga già tagliata

S: vedo che non hai smesso con la droga

R: già

S: beh che vuoi

appena gli feci quella domanda uscì da una stanza un altro ragazzo che anche lui completamente rimangiato e magrissimo mi guardò un po' male per poi sedersi al tavolo e sniffarsi quelle due strisce di cocaina 

R: senti mi servono soldi per favore

S: e quelli che ti aveva dato mamma?

R: sono finiti

S: rico erano quasi 2.000 euro

Sa: oh ma guarda che la droga costa eh

R: sayid lascia stare

S: bravo sayid lascia stare

Sa: rico chi è il ragazzo uscito dai un anime?

R: mio fratello...

S: beh comunque ormai mamma ha un nuovo marito e io ho la mia vita, con te non abbiamo più nulla a che fare 

R: mi servono soldi stre ti prego

S: no. non più ormai...mi dispiace 

rico si alzò in piedi e mi guardò con  uno sguardo ricco di odio per poi tirarmi un cazzotto sul naso; dal dolore me lo toccai cercando di capire se fosse rotto e come tolsi la mano vidi che stava uscendo del sangue, guardai con aria di sfida mio fratello

R: no scusa, non volevo picchiarti

S: nono, vuoi sapere una cosa? tiramene un altro dai

R: ma che stai dicendo stre

mi avvicinai a lui rimanendo a pochi millimetri dalla sua faccia e ancora con il naso che gocciolava e che a lungo andare mi pulsò diventando sempre più gonfio lo guardai con aria disprezzante

S: non cercarci mai più. non ti sei mai meritato nulla se non di essere sbattuto fuori di casa a calci

sentimmo il campanello suonare e fu lì che capii che era cico, cercai di asciugarmi il naso anche se era evidente che mi fossi fatto male visto che stava diventando viola e sempre più gonfio, in più avevo tutta la maglia sporca, rico guardò dallo spioncino e quando vide che non era la polizia aperse la porta, si trovarono faccia a faccia e senza dire nulla cico entrò di corsa e quando mi vide sgranò gli occhi accanendosi su mio fratello

C: che cazzo gli hai fatto brutto idiota?

R: si è fatto male...

C: si è fatto male o gli hai fatto male?

rico non gli rispose

C: sei solo un rimangiato del cazzo e che si spera che non vivrà nemmeno altri 2 anni

S: vieni lascia stare

risalimmo in macchina e cico mi diede un fazzoletto, appoggiando successivamente la testa sul volante nel mentre che mi pulivo il naso. Rimanemmo in silenzio per un po'

C: perchè ci sei andato

mi disse rimettendosi dritto

S: è pur sempre mio fratello

cico non disse nulla

S: e poi comunque mi aveva detto che stava molto male, pensavo avesse bisogno di aiuto vero

*cico pov's*

eravamo in auto, ero preoccupato per stre e per la sua condizione, così lo portai in ospedale contro il suo volere, continuava a dirmi che stava bene e che gli sarebbe passato, ma era in una condizione veramente brutta e per sicurezza mi volevo accertare che stesse bene, entrammo in ospedale e fortunatamente vedendo in che condizioni era gli diedero un codice rosso facendolo passare davanti a tutti, entrammo nello studio di una dottoressa che sembrava piuttosto giovane; fece a stre varie domande mentre gli controllava il naso, quando finì lo fece alzare, gli diede del ghiaccio e lei si sedette alla sua scrivania, alzò lo sguardo e mi guardò

Dot: lei chi è? il fratello? migliore amico?...

C: sono il suo ragazzo

Dot: capito, allora, per fortuna non è nulla di grave, è viola e gonfio per la botta, probabilmente l'impatto gli ha anche rotto i capillari, quello che vi dico e di fare super attenzione perchè anche la botta più minima e lieve potrebbe romperlo, chiaro?

C: certo...grazie

si alzò e ci accompagnò all'uscita

Dot: anzi mi sorprende che non si sia rotto, lei ha un naso molto robusto 

S: menomale allora ahaha

uscimmo e prima di andarcene la ringraziammo per poi finalmente tornare a casa



sei ciò di cui ho bisogno...~Pt.3 [completa]Where stories live. Discover now