voglio solo tornare alla normalità~

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*strecatto pov's*

mi svegliai verso le 10, cico era rimasto sveglio per starmi vicino in caso avessi fatto di nuovo un incubo e ci alzammo per andare a prepararci e provare a continuare la nostra vita in modo normale nonostante tutto; scesi le scale e andai in cucina, presi una mela e me ne andai sul divano a mangiarla, poco dopo mi raggiunse anche cico, nessuno dei due aveva voglia di parlare così rimanemmo in silenzio, accesi la televisione e mi misi a guardare bojackhorseman su netflix, cico si sedette accanto a me mettendomi un braccio attorno alla vita

C: non pensavo avessi iniziato bojack

S: boh m'ispirava

cico prese il telecomando e mise in pausa

S: ma

C: che succede? perchè mi sembri triste?

S: perchè è così

C: ma perchè...

S: hai anche il coraggio di chiedermelo? 

S: vediamo...ti sei avvelenato e ti ho visto sboccare un blister di medicine, anna ultimamente rompe il cazzo, ho continui incubi, spesso sembra che fingi di interessarti a me e ormai non so nemmeno più se ti conosco visto che mi prometti di non fare cose che ovviamente fai. perciò non chiedermi perchè sono triste ok?

cico mi guardò con lo sguardo di chi c'era rimasto male, mi ridiede il telecomando facendo ripartire la serie e salì in camera senza dire nulla; rimasi lì seduto quando verso le 11 riscese cico, si mise gli auricolari e prendendo le chiavi aprì la porta di casa

S: dove vai?

C: esco

S: stai attento mi raccomando

gli dissi facendogli un sorriso, lui ricambiò

C: lo farò promesso

se ne andò, mentre io rimasi lì sul divano da solo a pensare come stavo rovinando la mia vita e anche quella degli altri, spensi la televisione e alzandomi decisi di reagire anche se era tra le cose più difficili di sempre per me, ma cico aveva bisogno del mio aiuto in quel momento e non potevo farglielo pesare, pensai quindi di mettermi a preparare il pranzo, volevo fare qualcosa di speciale, quindi mi lavai le mani e mi misi a preparare da mangiare. Iniziai alle 11:30 e finii alle 13:00 preparai della pasta al sugo e una cesar salad, apparecchiai la tavola e mi misi seduto ad aspettare cico visto che ormai era ora di pranzo, vedendo che non tornava lo chiamai più volte ma non mi rispose, si fecero le 13:40 e ancora non mi rispondeva. Aspettai fino alle 14:00 per poi cominciare a mangiare da solo; quando finii lasciai la pasta nella padella con sopra un coperchio per non farla raffreddare troppo e lasciai un post-it sul tavolo "ti avevo preparato il pranzo ma non ti sei presentato, spero che quando tornerai ti piacerà...(se lo mangerai)" presi il mio telefono e lo accesi speranzoso di una qualsiasi notifica di cico, ma ancora una volta nulla. Salii in camera, presi il libro che stavo leggendo, il pacchetto di sigarette e mi avviai in balcone, mi misi sull'amaca e accendendomi la sigaretta cominciai a leggere, quando finì la misi nel posacenere e continuai la mia lettura fino ad addormentarmi

*cico pov's*

andai a trovare mio padre e arrivando in ospedale dissi a teresa che le avrei dato volentieri il cambio, giusto per farla cambiare e farsi una doccia rinfrescante, mi ringraziò e mi promise di tornare il prima possibile. Mi sedetti vicino a lui cercando di essere il più naturale possibile ma era mio padre e mi conosceva troppo bene per potergli mentire

Pc: che succede cico? 

C: ho problemi con strecatto

Pc: ne vuoi parlare?

C: solo se prometti di non giudicarmi

Pc: non l'ho fatto per 19 anni e non lo farò nemmeno oggi

confortato dalle sue parole gli raccontai di tutto, di stre, del mio tentato suicidio e di quello che mi stava succedendo, lui non disse nulla, mi ascoltò tutto il tempo, parlò solo quando glielo chiesi io

C: non mi dici nulla?

Pc: beh cico, io so cosa hai passato e cosa stai passando, posso solo dirti di stare tranquillo e di non rovinarti l'esistenza per delle piccolezze, perchè ci sarà sempre quel qualcosa che ti farà più male di un'altra e se stiamo a soffermarci su ognuna di queste non si andrà mai avanti

gli sorrisi e lo ringraziai, continuammo a parlare del più e del meno fino a quando arrivò di nuovo teresa

T: grazie mille cico se vuoi puoi andare ora

C: va bene, ciao pà...ciao teresa

mi salutarono e rimettendomi gli auricolari uscii dall'ospedale, salii sulla mia auto e parcheggiai sotto casa, erano ormai le 15:30 sicuramente strecatto era preoccupato, guardai il mio telefono e vidi più di 50 chiamate perse da lui, rimisi la suoneria al telefono e scesi dalla mi auto per mettermi un po' nel mio giardino, mi sedetti su una poltroncina e mi accesi una sigaretta, giusto il tempo di finirla vidi strecatto uscire di casa, scese le scale e vedendomi mi guardò piuttosto male andandosene, io mi alzai in piedi e lo fermai

C: hey, scusa se sono andato via così all'improvviso ero in ospedale da mio padre, ho dato il cambio a teresa...volevo dirti che mi dispiaceva anche non averti risposto ma avevo tolto la suoneria...e poi boh pensavo se per caso ti andasse di ripartire da zero, facendo finta che niente sia mai successo...se ti va

mi guardò dall'alto verso il basso per poi dirmi solo ok

C: solo ok? io mi apro con te e tu mi dici ok?

S: si cico solo ok, te ne sei andato senza dire nulla, ti ho chiamato più di 50 volte senza mai ottenere risposta e ti ho aspettato per un'ora o forse anche di più seduto a tavola per pranzare insieme dopo aver passato 2 ore a cucinare, perciò si cico, solo ok

mi guardò un'ultima volta per poi incamminarsi

C: io sto solo provando a fare del mio meglio...cosa dovrei fare per cercare di renderti felice? io davvero ci sto provando con tutte le mie forze ma non ci riesco

stre si girò verso di me e tristemente fece uscire quattro parole dalla sua bocca 

S: solo tornare alla normalità

C: va bene, lo farò

S: voglio tornare a essere il ragazzo di cui t'innamorasti al college, quello che si vergognava anche di salutarti la mattina, ma soprattutto rivoglio il ragazzo di cui m'innamorai, quello a cui piaceva fare il trasgressivo e darmi fastidio facendo ciò che detestavo solo per farmi incazzare, ma che era di una dolcezza unica...questo voglio

C: mi dispiace di essere cambiato in peggio...perdonami

S: non fa nulla, ti va di assaggiare quello che ti avevo cucinato? penso tu non abbia pranzato

C. arrivo

presi stre per i fianchi e salimmo le scale per entrare a casa




sei ciò di cui ho bisogno...~Pt.3 [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora