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<<I will light the path for you
     I'll do all that I can do
    To keep you safe>>

Corsi nel bagno, entrai come al solito nell'ultimo e mi sedetti per terra.
Aprii lo zaino a presi quella borraccia, la borraccia nella quale la mattina stessa avevo sciolto dei cucchiaini sale in poca acqua nel caso avessi mangiato e non fossi riuscita a sopportare il senso di colpa, le voci.
Mentre aspettavo che facesse effetto però realizzai di aver lasciato il mio quaderno sul tavolo della mensa.

"Stupida, sei una stupida"

Fui interrotta da dei passi che sentii avvicinarsi a quello che penso fosse l'ingresso del bagno per poi fermarsi lì.
<Adeline> disse una voce <Adeline sei qui? Hai lasciato un libro sul tavolo e..-> era Eddie.
Non lo trattenevo più.
Vomitai.
Per un momento mi sentii meglio ma la sensazione durò poco quando realizzai cosa fosse appena successo.

<Ehi tutto bene lì?>
Non andava tutto bene no, non doveva esserci nessuno, non doveva esserci lui.
Sentii dei passi avvicinarsi e la sua figura posizionarsi di fronte alla porta.
Quel maledetto spazio tra quest'ultima e il pavimento era troppo alto.... mi aveva vista, mi aveva sentita.

Stupida. Ora non ti parlerà più e sarai di nuovo sola, ti abbandonerà. Farà come tutti. Hai visto come fanno tutti Adeline? L'hai visto? A nessuno piacciono i pesi.

Non riuscivo a pensare ad altro, pensavo se ne sarebbe andato, ma mi sbagliavo.
Lo vidi abbassarsi e passare la sua mano sotto la porta.
<Va tutto bene, ora prendi la mia mano e respira> non mi aveva chiesto di aprire la porta, non mi aveva chiesto perché, mi stava solo aiutando... nessuno l'aveva mai fatto prima.
<Quando e se te la sentirai potrai aprire la porta, io sarò qui ok? Per ora stringi la mia mano> era gentile, non era uno svitato, non per me.

Dopo qualche minuto riuscii calmare i miei singhiozzi e aprii il lucchetto della porta, non mi alzai, rimasi li seduta a fissare il pavimento.

Sentii la mano di Eddie lasciare la mia per poi aprire la porta.
Non riuscivo a guardarlo..
Si sedette di fianco a me e mi passo un braccio dietro le spalle stringendomi a se.
<Va tutto bene, ci sono io con te> diceva accarezzandomi i capelli.

Provai una strana sensazione in quel momento, mi sentivo al sicuro.
Ho sempre detestato il contatto fisico, non sapevo mai come reagire e le persone non capivano, con lui era diverso e non sapevo perché.
Per alcuni istanti mi sentii a casa.

You can trust me || Eddie MunsonDonde viven las historias. Descúbrelo ahora