«Lewis mi stai ascoltando, ho chiesto se puoi alzarmi questo maledetto letto e poi accendermi quell'odioso affare lì!» - la vecchia indicò la televisione affissa all'unica parete vuota della stanza, il ragazzo sistemò al meglio la donna, prendendosi anche qualche insulto dalla signora Fassbender, non era certo di grande classe. Ma in fin dei conti anche quello faceva parte del suo lavoro, insulti compresi, quindi lasciò correre, controllò un'ultima volta il ginocchio e l'anca della donna e prima di uscire accese la televisione sintonizzandola sul canale musicale che la donna aveva richiesto. Lasciò la stanza augurandole una buonanotte e con sottofondo una canzone a lui familiare si incamminò verso il corridoio sorridendo.

Come aveva fatto a non pensarci prima?

«Nì so cosa potresti regalare a Liam»

***

Harry Styles era sulle vette delle classifiche da ormai quarantadue settimane, il suo ultimo album aveva incassato nove dischi di platino solo in Inghilterra, due film che parlavano della sua vita e le sue canzoni erano le più passate in radio. Indifferentemente dall'Europa all'Asia, Harry Styles era un vero e proprio fenomeno mediatico oltre che musicale. Non c'era giorno in cui qualche giornale non riportasse una sua notizia, vera o falsa che fosse, secondo questi era una delle persone più influenti in Inghilterra e non solo ed ogni anno finiva nella classifica dei sex-symbol. A soli 23 anni aveva tutto: fama, successo, soldi, donne e uomini che cadevano ai suoi piedi, eppure a tutto questo, lui non si era mai abituato. La sua fama, come piaceva dire a lui, era stato frutto di uno strano scherzo del destino, un amabile cliché ma questo gli era valso tre Grammys e più di quaranta milioni di copie vendute. Non era questa la vita che si aspettava, nemmeno nel più bello dei suoi sogni eppure il nome su quei giornali era il suo, quelle canzoni erano le sue, scritte da lui, era ancora se stesso nonostante fossero passati ormai otto anni dal suo singolo di debutto. Quel singolo scritto nella sua cameretta a sedici anni che era diventato presto una hit mondiale. Se solo avesse immaginato che accompagnando il suo migliore amico dell'epoca, Jeff, ad un provino per un'emittente televisiva locale, avrebbe incontrato quello che qualche mese dopo sarebbe diventato il suo produttore discografico. Aveva realizzato il suo piccolo sogno diventato un'immensa realtà e nonostante fossero passati così tanti anni, nessuno ancora si era stancato di parlare di Harry Styles. C'era sempre un nuovo motivo per parlare di lui: pettegolezzi, amori, canzoni, collaborazioni. Un nuovo taglio di capelli, sì perché Harry Styles finiva sulle copertine dei giornali anche per qualche centimetro di capelli tagliati e tutto questo aveva iniziato a pesare già da un paio di anni. Il cantante continuava a chiedersi perché tutto quello stesse succedendo a lui. In alcuni giorni si sentiva estremamente fortunato, mentre in altri, proprio come quel giorno di fine agosto, si sentiva solo sotto pressione e finiva per prendersela con il suo migliore amico, l'unica cosa effettivamente buona che quella fama gli avesse donato.

«Sei sul Daily News, ancora» - disse Ed, poggiando la sigaretta appena accesa nel posacenere ed iniziando a leggere quell'articolo di giornale che alle orecchie dei due ragazzi provocò solo fastidio - «Harry Styles con una nuova fiamma? Il celebre cantante è stato avvistato la sera del ventotto agosto con una sconosciuta biondina. I titolari del bar ci confermano che la star si è trattenuto a bere qualcosa con la ragazza e gli atteggiamenti tra i due fossero davvero intimi» - il ragazzo dai capelli rossi scansò per un soffio il telefono che Harry aveva appena lanciato e cercò di rassicurarlo con qualche stupida battuta, come al suo solito, ma quel giorno era partito male e sarebbe finito anche peggio.

«Cristo Santo, sconosciuta biondina? È mia sorella!» - urlò Harry, passandosi una mano tra i capelli ricci come per ravvivarli - «Andiamo a bere qualcosa?» - Ed si rilassò sul grande divano in pelle bianca presente a casa dell'amico, sapeva bene quali erano gli intenti del cantante e non lo avrebbe fermato perché ultimamente quello era diventato l'unico modo per far rilassare Harry, nonostante questo comprendesse una grande quantità d'alcool ed una caterva di problemi la mattina successiva.

«Potremmo chiamare anche Sam? So che è da queste parti» - continuò il pel di carota, vedendo Harry attento a prepararsi davanti lo specchio.

«Mi stupirebbe sapere il contrario, devi raccontarmi qualcosa Sheeran?»

***

@Harry_Styles
Vorrei essere Harry Potter ed avere il mantello dell'invisibilità, così da non essere giudicato ancora da voi ed essere invisibile a tutti.
28-08-2015 - 03:17

@Louis_Tommo23
Non c'è niente di bello nell'essere invisibile agli occhi di tutti @Harry_Styles.
28-08-2015 - 03:17

@Harry_Styles
@Louis_Tommo23 Non sai che vuol dire essere me ed essere circondato solo da gente che vuole approfittarsi del mio nome.
28-08-2015 - 03:18

@Louis_Tommo23
@Harry_Styles e tu non sai cosa vuol dire non contare per nessuno !!
28-08-2015 - 03:19

@Harry_Styles
@Louis_Tommo23 Perché forse sei tu che non vali niente?
28-08-2015 - 03:19

@Louis_Tommo23
In bocca a lupo per la ricerca del tuo mantello, spero che ti sia utile @Harry_Styles.
28-08-2015 - 03:19


-ANGOLINO DI G:

Ho voluto provare qualcosa di nuovo e spero di riuscirci. Non voglio dirvi nulla sulla storia, lo scoprirete passo dopo passo, in questo piccolo spazio voglio solo ringraziare due persone.

Questa storia è completamente, totalmente e altrecosemente dedicata a Giulia e Maura. È grazie a loro due se questa storia ha preso forma e questo piccolo spazio è per dirvi che ve ne sono grata, grazie per avermi supportata e sopportata. Questa è vostra e del gruppo.

Grazie.

Un abbraccio, G.

Birthday's Presents || Larry Stylinson AUΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα