Capitolo 3, parte 6

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Chi è lui? Chi è l'Apostolo Azzurro? Lui ha altri ordini da seguire prima di disfarsene senza nemmeno muovere un dito....tutto mentre rendeva le vittime coinvolte.
Uccidere il criminale–

– "Allora realizziamo insieme un mondo ideale...."

– "Non con le mani di un dio ma con le nostre mani imprerfette e piene di sangue."

Non può essere.

Guardo il pezzo di stoffa blu che ho preso dalla tasca di Dazai. Ho già visto qualcosa di simile recentemente?

"Ho sentito che nemmeno loro hanno mai trovato l'Apostolo Azzurro."

– "E se avesse inscenato la sua morte per scappare e ora si stia nascondendo da qualche parte?

Noi sappiamo chi era l'Apostolo Azzurro. Lui era un alto ufficiale del governo. Tuttavia, cambiare faccia o backgrownd non è impossibile con l'aiuto di specialisti. Anche ingannare l'unità della polizia militare e fingere la propria morte non è del tutto impossibile. Potrebbe essere che....

"Abbiamo esaminato il suo passato ma non abbiamo trovato nulla. È completamente vuoto."

Quindi Dazai potrebbe essere....?

"Tu sei-Tu sei l'Apostolo Azzurro? Questo era il tuo grande schema per arrivare all'Agenzia Investigativa?"

"Sparami."

Sorride allegramente da un orecchio all'altro. C'era tranquillità nel suo sorriso.
"Hai vinto, Kunikida. Sparami. Tanto hai già ricevuto l'ordine di farlo, no? È così che dovrebbe essere, e tu ne hai tutto il diritto."
"Cosa significa che 'ne ho tutto il diritto'?!"
"Non mi dispiacerebbe essere ucciso da te."
No. Questo non è quello che voglio. Voglio sentire la verità. Voglio che Dazai mi dica la verità.

"Tuttavia, se percepisci qualche segno di malvagità nel suo cuore...."

No. Devo trovare la verità.

"Sparagli."

⁕ ⁕ ⁕

"Non mi dispiacerebbe essere ucciso da te"?

Capisco.

Tutto è chiaro ora.

"Capito."
Sollevo la pistola, allineando il mirino proprio tra le sue sopracciglia. Infilando le braccia, chiudo un occhio mentre miro attentamente. Non c'è modo di mancarlo da questa distanza.
"Sto per sparare, Dazai. Lo farò davvero, quindi se andrai nel panico è meglio che inizi ora."
Il suo sorriso sereno non vacilla nemmeno una volta.
"Sparami" dice.
Non c'è più nessuna esitazione nelle sue parole. Piego il mio dito indice attorno al grilletto, e un colpo esce fuori dalla canna.
Il proiettile squarcia l'aria fino a colpirlo proprio in mezzo agli occhi. La testa di Dazai vola all'indietro, facendo inarcare la sua schiena all'indietro. Le sue gambe vacillano, vola e mezz'aria e poi–

– cade a terra.

Abbasso la pistola. La polvere da sparo bianca fuoriesce debole dalla canna.

"....."

Precisione perfetta: il proiettile lo ha colpito proprio in mezzo al cranio. Non c'era modo di mancarlo da così vicino. Dopo aver rimesso la sicura, controllo la pistola per assicurarmi che non ci sia nessuna irregolarità prima di rimetterla nella mia tasca. Schiaccio in mano la penna stilografica con dentro il detonatore, piegandolo e torcendolo fino a non farlo più funzionare. Devo pensare alla mia prossima mossa. Inizio a camminare verso la macchina parcheggiata. Dopo aver fatto alcuni passi, il mio cellulare inizia a suonare.
Mi sembra di essere fuori dal raggio del jammer wireless ora. Inespressivo, guardo lo schermo. È l'Agenzia Investigativa.
"Sì?"
È la dottoressa Yosano.
"Kunikida? Ascolta, abbiamo appena ricevuto un'altra minaccia da quell'odioso Apostolo Azzurro! Te la invio ora quindi vai avanti!"
"Ma io–"
La chiamata finisce, e mi arriva una notifica che mi dice che ho appena ricevuto una e-mail. La apro e leggo il seguente messaggio:

Bungo Stray Dogs, Vol. 1: Osamu Dazai's Entrance Exam (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now