Capitolo 3, parte 2

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L'investigazione è così intensa che c'è a malapena un momento per respirare. La data di scadenza è domani al tramonto. Fino ad allora, dobbiamo setacciare la città e trovare quella bomba.
Non c'è tempo.
Ripenso all'investigazione che ha portato a questo e prendo il telefono. Ho chiesto a Rokuzo di tracciare l'e-mail, che potrebbe potenzialmente aiutare a risolvere il caso. Dopo aver ascoltato il cellulare squillare per un po', Rokuzo finalmente risponde.
"Heeey... Questo è Taguchi. Scusa non sono... yaaawn... qui adesso. Ci vediamo."
"Non ho tempo per i tuoi giochetti. È urgente."
"Oh, sei tu, quattr'occhi? Hai la più pallida idea di che ore sono? Sono le nove del mattino, porca miseria!"
"Sei l'unico che dorme ancora alle nove del mattino, disadattato sociale. Inizia a comportarti come una persona normale e vai fuori più spesso. Fa bene alla salute"
"Tsk. Chi pensi di essere, mio padre?"
"No, io—"
Io non posso essere tuo padre. Ingoio le parole prima che scivolino dalla lingua.
"Comunque, c'è stato un cambiamento di piani. Ho bisogno che tu tracci l'e-mail di quel cliente e scopri chi è il prima possibile. Hai già fatto dei progressi?"
"Oh, quello? È venuto fuori che è molto più difficile di quanto pensassi. Non ti dirò tutti i dettagli tecnici, ma sta usando numerosi hubs per nascondere le due tracce. Questo non è il lavoro di un principiante."
Ero già dolorosamente a conoscenza di quello.
"Ho ricevuto un'altra e-mail dallo stesso mittente. Potresti trovare la sorgente se ce l'avessi?"
"Aiuterebbe, ma non posso dire nulla di certo fino a quando non ci provo... Ci sono altri modi di farlo però"
"Che cosa intendi?"
"Potrei mandare un virus all'hub e usarlo per tracciare la sorgente da là. Richiede un po' di lavoro, ma è affidabile. Dovrei infrangere un po' la legge però"
"Va bene. Il fine giustifica i mezzi. Fallo"
"Woah. Sei serio? Tu, il Signor Secondo-le-Regole? Sto registrando questa chiamata, lo sai vero? E se ti avessi chiesto di consegnarmi la registrazione di me che hackero nella tua agenzia di detective in cambio di questa conversazione?"
"Allora lo farei. Sbrigati e basta, okay?"
Non avevo mai pianificato di consegnarlo alle autorità in primo luogo. L'ho solo detto per avere una scusa per ricevere l'assistenza di Rokuzo. Pare che non l'abbia ancora capito però.
"Wow. Che generosità da parte tua, quattr'occhi. Faresti meglio ad avere dei soldi per me quando questo sarà finito."
Il telefono fa click. Penso in silenzio con il ricevitore ancora in mano. Questo non è il momento di essere sentimentali. La bomba è la priorità numero uno. Avremo le morti di persone innocenti sulle nostre mani se non la troviamo in tempo. Comunque, non abbiamo tracce. Diamine. A cosa diavolo pensa Dazai, scomparendo in un momento simile?

Non serve molto tempo prima che trovi Dazai nella mia ricerca in centro. È in un bar vecchio stile che si affaccia sulla strada, che cerca di abbordare una ragazza.
"È la tua prima volta a Yokohama? Ti potrei fare da guida se vuoi."
"Davvero? Lo faresti per me? Ma mi sentirei in modo orribile... Voglio dire, sembra che le cose siano piuttosto caotiche all'agenzia dei detective con la minaccia della bomba. Hai perfino detto che il Detective Kunikida è stato impegnato tutta la mattina con telefonate e con l'investigazione."
"È un maniaco del lavoro — un vero goloso della puntualità. Cioè, pensa: se gli dici di incontrarti intorno alle dodici, si presenterà entro dieci secondi dalle dodici ogni singola volta. Che cos'è, un treno?"
"Oh cielo... Ma non mi dire."
"Dazai! Cosa pensi di stare facendo, balzando il lavoro?! E non mi usare nei tuoi tentativi di rimorchiare donne!"
"Oh, e poi quando eravamo in questo ospedale abbandonato, Kunikida pensava di aver visto un fantasma, e ha iniziato a strillare come una ragazzina–"
"Non mi ignorare!"
Tiro uno schiaffo a Dazai sul retro della sua testa mentre chiacchiera allegramente con la Signorina Sasaki.
"Ahia! Per che cos'era Kunikida? Hmmm? ... Kunikida? Da quanto tempo sei là?"
"Non fare finta. Sapevi benissimo che ero dietro di te. Comunque, cosa pensi di star facendo? Abbiamo un'emergenza urgente nelle nostre mani, e tu sei fuori in una specie di appuntamento galante? Non solo quello, ma sei fuori con una vittima di uno dei nostri casi!"
"Sei geloso?"
"Non sono geloso!"
Non sono in nessun modo geloso. Assolutamente no.
"Andiamo— non fare così. È stata quasi ammazzata da un qualche mostro. La povera ragazza è traumatizzata. Non è nostro dovere come agenzia di detective proteggerla e fornirle supporto emotivo? E nella mia esperienza, serve solo un sorriso e un po' di gentilezza per avere una ragazza ai tuoi piedi quando sta attraversando un momento difficile."
"Avresti dovuto stare zitto quando eri in tempo."
... Dovrò annotare quella curiosità nel mio taccuino dopo.
"Comunque, come fa qualcuno di irriverente come te ad avere una chance?"
Sicuramente una donna così bella dovrà già frequentare qualcuno.
"E questo è solo quello che ti rende Doppo Kunikida. Ho chiesto, e ha detto che non ha famiglia o nessuno da cui andare. In più, lei e il suo ragazzo si sono lasciati non troppo tempo fa."
... Mi ricordo che aveva detto che non aveva nessuno a cui rivolgersi, ma non pensavo fosse così grave.
"Perciò è libera, Kunikida" Dazai sogghigna, tirandomi un colpetto col gomito.
"Libera per cosa?"
Farò semplicemente una faccia come se non avessi idea di cosa stia parlando.
"Dazai, ascolta. Sono venuto qua per aggiornarti su cosa abbiamo discusso nella riunione di stamattina, quella che tu hai deciso di saltare. E se ti becco a saltare di nuovo, prenderò tutte le misure appropriate per resuscitarti efficacemente la prossima volta che provi a suicidarti."
"Oh, questo è un colpo basso. Kunikida, sei malato."
Dazai fa un'espressione disgustata. Soddisfatto, piazzo i documenti in mano sul tavolo e li distribuisco.
"Queste sono le ultime informazioni. Abbiamo ricevuto una registrazione della testimonianza del rapitore durante l'interrogatorio della polizia militare. Pare che abbia ammesso di aver rapito le vittime e di averle avvelenate con il gas in modo da non farli scappare. Tuttavia, questo è tutto ciò che ha ammesso. Sostiene che non sapeva delle attrezzature di sorveglianza, ed è improbabile che mentirebbe su di quello ora. Perciò—"
"Devono esserci almeno due persone dietro questo, giusto? La persona che ha rapito le vittime e la persona che ha registrato tutto: il primo è l'autista, mentre l'altro è il Messaggero Azzurro, immagino?"
"In teoria, sì"
"Um..." la Signorina Sasaki prende timidamente la parola "Siete sicuri che io possa ascoltare? Questo non cade nella categoria di informazioni riservate?"
"Sei una vittima anche tu Signorina Sasaki, e sei parte di questo tanto quanto noi. Se tu non lo fossi, il Signor Fissato-Con-le-Regole proprio qua non avrebbe iniziato a spiegare cose con te in giro."
"Non sono particolarmente fissato con le regole. Questo è normale."
"Visto? A volte scherza pure. Esilarante, non è così? Comunque, nessuna nuova traccia sul criminale che cerchiamo?"
"Sono completamente normale."
"... Scusa, hai ragione. È completamente normale. Quindi, puoi continuare ad aggiornarmi su cosa sta succedendo?"
Perché si è scusato?
"Abbiamo indagato sulla storia del tassista, e per quanto ne sappiamo, non aveva nessuna connessione con società clandestine sospette. I dati lo fanno sembrare nulla più di un normale autista di taxi. Non ha precedenti criminali e nessuna reputazione di uscire con la gente sbagliata. E comunque, trovo difficile credere che abbia pensato all'idea di rapire persone e vendere le loro interiora ad un sindacato di traffico di organi da solo. Qualcuno deve avergli detto di questo schema per diventare ricco facilmente."
"Qualcuno come Messaggero Azzurro? Non potremmo semplicemente chiedere all'autista chi gliel'ha detto?"
"Non ce lo vuole dire. Pensa che se parlerà, lo uccideranno sul serio stavolta. Amerei tirare ogni suo singolo capello dalla sua testa fino a quando ci darà qualcosa, ma sfortunatamente, è sotto stretta sorveglianza sopra le nuvole in questo momento. Finiremmo il tempo prima di riuscire a tirare abbastanza fili per interrogarlo."
Chi sta dietro a tutto ciò? Non solo ha approciato il guidatore del taxi con l'offerta del traffico di organi, montato l'attrezzatura di sorveglianza in quell'ospedale abbandonato e costruito una bomba, ha anche piazzato quella bomba da qualche parte in città e sta provando a minacciare l'agenzia. Ma perché? Cosa sta cercando?
"Spero di non star superando i miei limiti, però..." la Signorina Sasaki improvvisamente prende la parola "Pensate che questo Messaggero Azzurro potrebbe essere il criminale dietro all'incidente dei Terroristi della Bandiera Azzurra?"
"Hmmm..."
L'incidente dei Terroristi della Bandiera Azzurra — l'incidente che costò al padre di Rokuzo la vita. Nel momento in cui ho visto la parola azzurra nel suo nome, ho brevemente giocato con quell'idea pure io.
"Ma il terrorista dietro quell'incidente, il Re Azzurro, è morto nell'esplosione. I morti non possono minacciare i vivi. Questo è certo in questo mondo."
"Oh, quindi vuol dire che non hai più paura dei fantasmi, Kunikida?"
"Non parlare mai più di fantasmi."
"Ma era una grande esplosione, no? Ho sentito che non hanno manco mai trovato il corpo del Re Azzurro. E se avesse finto la sua morte per scappare e ora si sta nascondendo in qualche posto?"
Me lo sono chiesto pure io, che è la ragione per cui ho contattato la polizia militare. Tuttavia, hanno detto che non era possibile.
"Secondo le analisi della polizia, il Re Azzurro è senza dubbio morto nell'esplosione. Hanno le più nuove tecnologie forensiche, e anche alcuni dei suoi compagni sono morti nello scoppio, quindi è difficile immaginare che trascurerebbero qualcosa."
"Ma..."
"Beh, non so molto di questo Re Azzurro, ma è davvero qualcuno che striscerebbe fuori dalle voragini dell'inferno per vendicarsi dell'agenzia?"
L'ignoranza di Dazai non cessa mai di stupirmi.
Spiego riluttantemente. Il Re Azzurro era la mente dietro l'incidente dei Terroristi della Bandiera Azzurra che ha bersagliato e distrutto delle strutture governative. Era conosciuto come la peggiore e la più distruttiva minaccia di terrorismo interno del Giappone post guerra.
Si dice che una volta era un eccellente ufficiale di governo statale prima di innalzare la bandiera azzurra, il giovane ambizioso si laureò tra i primi della sua classe da un istituto educazionale élite, poi lavorò come funzionario centrale nel mondo esecutivo e legislativo dopo aver studiato all'estero. Però, da qualche parte nel suo cammino, iniziò misteriosamente ad aspirare a pulire la società attraverso la sua distruzione.
Poi un giorno, una certa registrazione fu mandata ad una grande stazione televisiva. Era un video di un giovane uomo la cui faccia era stata oscurata da una bandiera azzurra. Si chiamò il Re Azzurro e disse che avrebbe commesso un atto di terrore. Poi disse di come si lamentava di questo mondo imperfetto e come quelle imperfezioni potrebbero essere sepolte solo da altre imperfezioni.

Bungo Stray Dogs, Vol. 1: Osamu Dazai's Entrance Exam (Traduzione Italiana)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن