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POV y/n

È passato un mese, non vedo Jungkook da settimane ormai...
L'ho visto qualche volta di sfuggita per strada, sono sempre scappata prima che lui potesse accorgersi di me.
Le uniche informazioni che ho su di lui sono quelle datemi da Jin e Jimin.

Sto cercando di andare avanti, sono tornata a uscire di casa, sotto costrizione di Felix, Han, Jimin e Jin, però esco.

Ora sto andando in libreria, è tanto che non leggo un libro, poi sicuramente mi aiuterà a distrarmi.
Appena arrivo incomincio a guardarmi in torno, moltissime copertine attirano la mia attenzione.
Gialli, fantasy, horror... Mi soffermo su ogni categoria.

Un libro attira, particolarmente, la mia attenzione, peccato che il mio metro e mezzo di altezza non mi aiuti nell'ardua impresa di prenderlo.
Nell'ennesimo tentativo la mano di un'alta persona, apparsa al mio fianco, arriva prima di me.

Imbarazzata mi volto verso il ragazzo alla mia destra, che con un sorriso, mi porge l'oggetto dalla copertina rigida.
<<Tieni>>
<<Grazie...>>
Prendo il libro dalle sue mani
<<Non c'è di che! Da cavaliere è mio compito correre incontro alla, bellissima, damigella in difficoltà!>>
Esclama enfatizzando con un inchino
Lo guardo con sguardo confuso

<<Scusa, sono entrato in fissa con un libro che si ambienta nel medioevo>>
Mi spiega mentre si gratta la nuca ridacchiado.

<<Mi chiamo Ivan, molto piacere!>>
<<Piacere mio, mi chiamo y/n!>>
Rispondo mentre gli stringo la mano.

Cala un silenzio imbarazzante, che lui cerca subito di rompere
<<Ti va, non so, di incontrarci un giorno, davanti un caffè. Così, giusto per parlare degli ultimi libri che abbiamo letto...>>
<<Ehm, ecco... Io...>>
<<Non è un appuntamento, tranquilla. È solo un cordiale scambio di opinioni tra lettori.>>
<<Scusa, ma non sto passando un buon periodo ultimamente... Non mi va di conoscere gente nuova...>>
Cerco di spiegargli, mentre abbasso lo sguardo imbarazzata.

<<Capisco, come si chiamava?>>
<<Cosa?>>
<<Il tuo, credo, ex ragazzo... Come si chiamava?>>
<<Jungkook...>>
Rispondo, senza pensare effettivamente, quello che stessi dicendo
<<Come l'idol?>>
<<Si, ci scherzavano spesso su questa cosa, soprattutto perché lui è stonatissimo, come una campana...>>
Cerco di giustificarmi, provando ad essere il più naturale possibile.

<<Capisco... So che non sono affari miei, ma cos'ha fatto?>>
<<Non è stata colpa sua... È una lunga storia che non mi va di raccontare.>>
<<Non fa niente! Ma se dovessi cambiare idea...>>
Tira fuori un foglietto e una penna dal suo zaino e scrive qualcosa.
<<Tieni, chiamami se ti va...>>
Mi porge il bigliettino con su scritto il suo numero
<<È stato un piacere y/n, ci vediamo...>>
Detto questo si allontana, salutandomi con un gesto della mano, nel mentre sorride.

[...]

<<Ciao, Han sono a casa!>>
Urlo chiudendo la porta alle mie spalle
<<Ciao sorellina!>>
mi saluta con un bacio sulla fronte
<<Hai trovato qualcosa di interessante in libreria?>>
<<Ehm, si...>>
Si volta verso di me con sguardo curioso
<<Cos'è successo?>>
<<Nulla!>>
<<Bugiarda!>>
<<Senti non è successo nulla di rilevante, ok?>>
Nel mentre parlavamo tiro fuori il libro dallo zaino e, per errore, faccio cadere il foglietto su cui c'era scritto il numero di Ivan.

Han vedendolo si affretta a raccoglierlo e leggerlo
<<Chi è Ivan?>>
<<Nessuno!>>
<<Ah sì, e perché questo "signor nessuno" ti ha dato il suo numero, per giunta, firmando con il suo nome seguito da un cuoricino?>>
<<Non è nessuno, solo un ragazzo che mi ha aiutato a prendere il libro che si trovava su uno scaffale troppo alto.
Abbiamo scambiato qualche parola, e lui mi ha proposto di andare a prendere un caffè. Tutto qui!>>
Gli spiego riprendendo il biglietto e buttandolo nello zaino.
<<Tutto qui? Scherzi!? Che hai risposto?>>
<<Ho rifiutato.>>
<<Cosa!? Perché?>>
<<Perché non mi interessa fare nuovi incontri...>>
Gli dico con tono triste

<<Sorellina, so che non vuoi e che non ti interessa, ma so anche che ti farebbe bene. E poi è solo un caffè!>>
<<Non lo so...>>
<<Parlane con Felix, fatti dare un consiglio anche da lui.>>
<<Ok, lo farò...>>
<<Brava sorellina! Allora, dimmi, era figo?>>
Mi domanda ghignando
<<Non era brutto>>
<<Tesoro, io l'ho sempre detto!
Il tuo metro e mezzo, forse non ti sarà utile nel raggiungere il ripiano del caffè, ma sicuramente è una calamita per i ragazzi!>>
Mi fa l'occhiolino prima di allontanarsi di nuovo
<<Smettila!>>
Prendo un cuscino dal divano e glielo lancio, prendendolo in pieno volto.
Subito dopo scoppiamo a ridere.
<<Tra qualche ora verrà qui Felix e gliene parlerò...>>
<<Ottimo!>>

[...]

<<Felix ti devo raccontare una cosa>>
Gli dico mentre ci sediamo sul divano
<<Dimmi!>>
Gli racconto la vicenda della biblioteca per filo e per segno
<<Han dice che dovrei accettare, io sinceramente non so che fare. Non mi va di fare nuovi incontri, no quando nella mia testa c'è ancora Jungkook. Dubito che se ne andrà tanto facilmente, e soprattutto velocemente, se piaccio a Ivan, non vorrei illuderlo accettando il suo invito...>>

<<Non è detto che lo stia facendo perché tu gli piaci>>
<<Dici? Forse mi sto facendo troppi film.>>
<<Magari è un pazzo maniaco che vuole solo rapirti. Poi ti chiuderà in una stanza, e ogni volta che entrerà sarà impossessato da una nuova personalità!>>
<<Questa è la trama di "Split"!>>
Affermo ridacchiado
<<Certo! Ma nulla vieta che possa accadere anche nella vita reale!>>
<<Dovresti smetterla di vedere quel film, e non mi stai aiutando!>>
<<È solo un caffè, fallo! Sono sicuro ti aiuterà a superare questo periodo...>>
<<Non lo so... Ci penserò...>>

The Song Of Pain 2 ~Jungkook&Reader~Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon