La spiegazione

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"Hai detto di chiamarti Gon, ragazzino? E vediamo, gli altri due come si chiamano?" Disse l'uomo.
"Killua e Sayo" disse il moro indicandoli.
"A bhe, io sono Akio e lei è mia sorella Mino" disse per poi continuare.
"Per quanto voi possiate aver capito, noi siamo maestri di Tamashï. Gon, tu sapevi usare il Nen?"
"Certamente, però l'ho perso tempo fa combattendo contro una formichimera".
Akio non rispose, si limitò ad aprire una porta e frugare per qualche secondo in una scatoletta finché tirò fuori una collana che tirò a Gon.
"Questa collana ti permetterà di usare il Nen, solo se indossata, ovviamente ovale lo stesso per il Tamashi. È come se tu avessi riacquistato il Nen grazie ad essa".

Gon la prese e la squadrò, seguito da Killua curioso.
"Vuoi provare a riutilizzare il Nen? Vediamo se ne sei ancora in grado dopo tutto questo tempo" lo incitò l'albino.
Il moro non se lo fece ripetere due volte e si mise la collana.

Passò un po' di tempo e finalmente una traccia di Nen si fece vedere. Il corpo di Gom venne ricoperto da quell'aura rosso sangue, la stessa che aveva visto Pitou.

"Quindi, dovrò sempre portarla vicino a me. Ma comunque signore, io e i miei amici non abbiano capito bene, ci può spiegare il Tamashi?".

"Esatto, siamo qui per questo, no?" Disse l'albino.

"Uuuuu, posso spiegarlo io Akio?" Disse la ragazza. Per essere fratelli quei due erano un po' diversi. Mino aveva i capelli biondi e gli occhi viola. Non sembravano essere della stessa famiglia.

"Va bene Mino! Ti piace proprio questa parte eh".
Gli disse Akio.

Mino si alzò e si diresse verso un tavolo, facendo cenno ai ragazzi di sedersi. "Vi prego di stare attenti, non è poi così semplice" fece un respiro e continuò .
" Il Tamashi è una forma di Nen che poche persone conoscono, così come quelle che sono in grado di usarlo. Ci vuole molto allenamento per acquistarlo. In base alla propria categoria di Nen si ha un potere, e questo potere permette di attaccare l'anima altrui in un combattimento in modo di mettere l'avversario in difficoltà. Ovviamente si può agire anche su se stessi per proteggersi. Adesso vi elencherò i vari poteri che si ottengono in base alla categoria.
-Potenziamento: si può potenziare o indebolire l'anima.
-Trasformazione:  trasformare la propria anima in una forza oscura in modo da uccidere l'altra anima.
-Evocazione: Si può creare copie di sé stessi o di oggetti per confondere i nemici.
-Specializzazione: Si è in grado di maledire le anime.
-Manipolazione: Si può sfruttare e manipolare il potere delle altre anime.
-Emissione: Si può curare se stessi a altre anime, ma con un getto di energia più forte si può anche rimetterla in vita.
Ovviamente attaccare con il Tamashi consente l'indebolimento del Nen dell'avversario. Ognuno si può difendere e attaccare con allenamenti base della propria anima e con la propria categoria si ha un potere in più. Bisogna utilizzarlo con cautela, perché essendo parte del Nen, si può muorire o causare morti"
Quando Mino finì era esausta, e così anche i tre ragazzi. Sembrava che non avessero capito niente, soprattutto la ragazzina, Sayo.

Bullismo contro Sayo? Forse.
Praticamente le regole del Tamashi l'ho scritto un po' di mesi fa a scuola...mi ci è voluto un po' per ritrovarle ma va be'. Comunque ho in bozza altre due nuove storie. Non sono Killugon, ma fanno parte del mondo Anime.
Scusate per il ritardo, arrivederci :D.

Killugon~ (h×h)Where stories live. Discover now