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Arrivata nella sala comune dopo una lunga giornata di lezioni, Leila fu accolta da due ragazzi che discutevano e da una ragazza dall'aria stanca seduta su una delle poltrone, che si teneva la testa.

"Torna con i piedi per terra, Bennett. Non vincerete".

"Certo che vinceremo! Come non potremmo quando abbiamo Potter in squadra? Sarà una vittoria facile".

La tassorosso aggrottò le sopracciglia di fronte a quella scena, con il cervello ancora un po' lento per il lavoro scolastico.

"Ci sarà un'altra partita di Quidditch questo venerdì", spiegò Violet all'amica confusa. "Se non l'hai ancora capito, è Serpeverde contro Grifondoro".

"Grifondoro contro Serpeverde", la corregge Chase, incrociando le braccia sul petto.

"E questi due se la tirano da quando sono tornati", continuò lei, senza commentare le parole del ragazzo. "Il che è piuttosto fastidioso, e la mia testa esploderà presto se non la smettono".

"Allora vai in camera tua", suggerì il Grifondoro.

"Farò quello che voglio, grazie mille", gli disse Violet sogghignando.

"Come vuoi", ribatté lui, voltandosi di nuovo verso il suo biondo rivale. "Vinceremo comunque".

"Sogna in grande, leoncino. Ma non essere troppo deluso quando ti batteremo".

"L'unica persona qui che sarà delusa sei tu, quando Potter prenderà il boccino prima ancora che tu possa accorgertene".

"Già, perché è noto per la sua incredibile vista".

"Come se questo lo fermasse! L'ha già fatto prima e lo farà di nuovo questo venerdì".

"Non se dipende da me, e per fortuna è così".

"Aspetta, Black. Vedrai".

"Esattamente. A differenza di Potter, io vedrò".

"Lo vedrà anche lui", si unì Leila, attirando la loro attenzione. "Voglio dire, i suoi occhiali servono a questo. Sono sicura che li indosserà per la partita".

Regulus strinse gli occhi su di lei.

"Da che parte stai, Lila?".

"Stavo solo dicendo", fece lei scrollando le spalle. "È un Cercatore piuttosto bravo, lo ha dimostrato in passato".

"Grazie per il sostegno, lo apprezzo molto", lui sgranò gli occhi.

"Ma il fatto che Harry sia un ottimo Cercatore non significa che non lo sia anche tu", aggiunse lei.

"Prima dici che è bravo, ma ora è bravissimo? Wow... E da quando gli dai del tu, eh?".

"Regulus, non essere ridicolo", gli disse Violet scuotendo la testa.

"Non lo sono, stavo solo chiedendo".

"Lo sei di sicuro", si unì Chase.

"E chi te l'ha chiesto, clone di Potter?".

"Clone di Potter?" Si lasciò sfuggire una risata. "Solo perché ho i capelli neri e gli occhi verdi non significa che gli somiglio".

"Beh..." Parkinson si afferrò il mento, analizzando l'aspetto di Chase. "In effetti un po' ci assomigli. Inoltre, sei un Grifondoro e giochi a Quidditch...".

La bocca di Leila si spalancò alle loro parole.

"E hai anche una fidanzata rossa!". Aggiunse.

Black si lasciò sfuggire una sonora risata, mentre Chase assunse una postura difensiva.

"Non sono come Potter...".

"Anche tu hai una spalla rossiccia nascosta da qualche parte?".

"Stai zitto, Black".

La porta si aprì, rivelando Rose e Alex. Riuscirono a malapena a entrare e furono subito assaliti dalle domande.

"Tesoro", Chase si avvicinò alla sua ragazza. "Pensi che io assomigli a Potter?".

"Eh?"

"Cioè, io non credo, ma gli altri dicono di sì...".

La Tassorosso diede una rapida occhiata alla stanza, non capendo cosa stesse succedendo, poi tornò a guardare il suo futuro marito.

"Solo perché hai i capelli neri e gli occhi verdi non significa che gli assomigli".

Chase scoppiò in un sorriso, poi si voltò a guardare i Serpeverde.

"Visto? Te l'avevo detto".

"Sei decisamente più bello di Harry", aggiunse Annie.

"Esattamente! Grazie!".

"Attento, Alex", sorrise Black. "Dovresti allontanarti di qualche passo da lì, non vorrai essere colpito dal testone di Bennett".

"Che posso dire?" Il Grifondoro sorrise orgoglioso. "Non è un segreto che io sia attraente".

"E nemmeno il fatto che tu sia egoista e presuntuoso".

"Lo dice la persona più snob del pianeta".

"Ehi, non insultarmi, non è colpa mia se sei così narcisista".

"Sì, ma è colpa tua se sei così egocentrico".

"In pratica vi state tirando addosso dei sinonimi", affermò Leila a bassa voce.

"Non provarci nemmeno", le sussurrò Violet. "È inutile".

"Smetteranno presto?".

"Non prima di venerdì. Forse nemmeno dopo. Chi lo sa?"

Leila emise un sospiro mentre i due ragazzi continuavano a discutere. Sperava seriamente che alla fine la smettessero.


I want to marry you- Regulus BlackWhere stories live. Discover now