capitolo 4 - non me la racconti giusta

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La scuola è finita per la 5 volta questo vuol dire che è quasi passata una settimana da quando sono dentro questa gabbia di matti. Io e Nanami abbiamo deciso di andare alla fontana come al solito e sta volta non mi sono dovuta invitare, sta diventando una cosa normale uscire con lei
-sediamoci e aspettiamo hajime?-
io annui e mi sedetti di fianco a lei notando che guardava dalla direzione in cui sarebbe dovuto arrivare hajime
- ehy... Iishi-chan-
mi chiamò, io alzai la testa e la guardai
- come mai tu conoscevi già hajime?-
non so perchè ma questa domanda mi dava alquanto fastidio, cercai di stare composta e di rispondere a modo nonostante il mio nervosismo
- in realtà ci siamo incontrati fuori da scuola per pochissimo e lui ha detto che gli ricordavo qualcuno e penso anche chi...-
Hajime arrivò nell'esatto momento della mia spiegazione perciò Nanami gli andò incontro lasciandomi sulla panchina da sola. Con la poca voglia che avevo mi alzai e andai incontro ai due 
-scusami devo fare una cosa-
fu l'unica cosa che sentì della loro conversazione . Nanami ci rimase male, la cosa fece l'effetto contrario a me, non mi interessa più di tanto se hajime ci sia o no, l'unico motivo per cui lo sopporto è perchè devo sapere se veramente è figlio di chi penso io. Hajime se ne stava per andare quando Nanami lo richiamò 
- mi dispiace-
fu l'unica cosa che uscì dalla sua bocca e io per i due minuti di silenzio che seguirono mi chiesi perchè si scusava, esattamente cosa hai fatto di male? lui ha solo un impegno darti la colpa non risolverà il suo impegno se è quello che pensi. Hajime sorrise a Nanami e lei arrossì leggermente, ah i sentimenti una cosa che non capirò mai, li guardai con un po' di disgusto per poi salutarli con la mano ed avviarmi verso la fermata del bus

Sesto giorno a scuola oggi ci hanno consegnato degli opuscoli e con tutta onesta non so cosa ci sia scritto dentro
- è il programma degli esami pratici che si svolgeranno domani-
ah ho capito, è per fare una specie di verifica del nostro talento, ora che la prof mi ci ha fatto pensare chissà come farà komaeda, il suo talento non si può dimostrare, anzi una dimostrazione sarebbe solo l'ammissione a questa scuola
- se qualcuno deve preparare qualcosa lo faccia oggi, ok?-
stia tranquilla prof io farò vedere tutto il mio talento domani facendogli un logo degno di Picasso, anche se picasso faceva quadri e non loghi però il succo del mio discorso è che farò una bellissima figura davanti ai giudici esponendo la mia quantità immensa di loghi progettati nei minimi dettagli dalla sottoscritta
- in questa scuola non ci sono gli esami di fine semestre, al posto ci sono questi esami pratici una volta all'anno-
spiegò la prof, beh meglio così anche perchè sinceramente non ero entrata in questa scuola con l'intento di studiare tanto. Poi ha cominciato a dire che se non abbiamo un certo risultato non potremmo rimanere nella scuola e bla bla bla, solite cose che c'erano scritte nel regolamento online nulla di nuovo per me. Tutta la classe era molto quiete dopo la lunga spiegazione che Chisa aveva dato di questo esame, e io che pensavo che si sarebbero tutti agitati poco male per lo meno oggi non parteciperò a una rissa dove i banchi volano e si fanno buchi nel muro.
Finita la prima parte della giornata andai alla fontana con Nanami per fare la pausa pranzo, solo che Hajime sembrava non arrivare
-tutto bene Nanami-san?-
 le chiesi dopo che perse di nuovo nel suo videogame
- mhm-
disse annuendo e appoggiandosi sulla mia spalla
- comunque chiamami per nome, ormai non siamo più sconosciute-
mi vergognavo un po' a sentire questa presenza sulla mia spalla, però era soddisfacente non so perchè, sorrisi leggermente
- hinata-kun...-
disse dopo aver perso per l'ennesima volta al videogame, non dissi nulla, non pensai nulla in quel momento, in realtà non sapevo vivamente cosa pensare la mia mente per la prima volta era vuota. Credo sia colpa di chiaki, ogni volta che c' è lei mi sento strana, come se non avessi bisogno di nulla, non provo nulla e quello che sento ora non so spiegarlo perchè non ho mai provato una cosa simile
- non verrà nemmeno oggi?-
la guardai mentre continuava a giocare per poi guardare un punto indefinito davanti a me
- forse è meglio che mangi prima che si faccia troppo tardi-
le consigliai cercando di rompere quella situazione imbarazzante in cui io ero la terza in comodo dei suoi pensieri
- e forse è meglio che tu entri, hai detto che devi finire delle cose per l'esame-
mi disse alzandosi dalla mia spalla, la guardai dispiaciuta per poi alzarmi e prendere la mia cartella
- va bene allora ci vediamo in classe, ma cerca di non pensare troppo a quel ragazzo, prima o poi tutte le persone ti abbandonano solo alcune rimangono veramente e credimi che sarà difficile trovarle-
detto questo me ne andai senza dire altro o aspettare un saluto, anche io come lei avevo bisogno di distaccare la mia attenzione su qualcos'altro. Entrai nell'istituto e la prima cosa che vidi girando l'angolo del corridoi furono komaeda e hanamura parlare
- sono contento che ti piaccia-
esordì komaeda, io cercai di non farmi vedere stando dietro all'angolo del corridoio
- davvero...erano così popolari che li hanno venduti in un niente, l'album di foto dell'idol sayaka maizono- 
- l'ho trovato per caso sul ciglio della strada-
se fosse stato uno studente qualunque non ci avrei mai creduto ma dato che questa persona è komaeda potrebbe anche dire la verità, tuttavia la situazione non mi va a genio sarà meglio tenerlo d'occhio
- cosa posso fare per ringraziarti?-
rimasi ancora nascosta dietro l'angolo per vedere sin dove si allungava la conversazione
-se proprio vuoi fare qualcosa, vorrei un po' della tua zuppa al mais dopante, quella che hai dato alla super liceale farmacista-
e a te cosa servirebbe? non me la racconti giusta komaeda. Detto questo i due si allontanarono l'uno dall'altro, io invece cercando di non farmi notare seguì komaeda che dopo diversi minuti entrò nel laboratorio farmacistico. Appena chiuse la porta io mi posi di fianco ad essa per ascoltare 
- ehy, hai fatto il lassativo che ti ho chiesto?-
lassativo? magari Komaeda ha solo problemi di stomaco, non dovevo essere così dubbiosa, iniziai ad andarmene
- ad essere precisi è un riattivatore, è un farmaco che aumenta le attività dell'intestino-
tuttavia komaeda è sempre quello con la puzza sotto al naso perciò per togliermi tutti i dubbi decisi di sentire l'intera conversazione
- ti ringrazio, mi aiuterà molto-
tutto filava liscio quando
- ehy sta aspettando qualcuno qua davanti?- 
davanti a me si pose una ragazza tutta in rosa con un cappotto nemmeno ci fossero -10 gradi insieme a quello che pareva essere il suo ragazzo, credo che sia una delle classi superiori, solo che se usa questa voce da gallina mi scopriranno
- ah tu devi essere una mia senpai, non volevo darvi fastidio con il mio comportamento inappropriato cercavo solo un bagno su questo piano dell'edificio dato che è il primo anno in cui sono in questa scuola-
dissi con un sorriso che non era forzato di più.
- AHH quindi sei una primina, non ti preoccupare, appena giri l'angolo ce n'è uno sulla sinistra-
detto questo la ringraziai e dovetti per forza andarmene da davanti la porta del laboratorio, la ragazza mi diede anche un dolcetto che io buttai nel bidone del bagno detto ciò aspettai che komaeda si fece vivo. non passò molto che lo vidi uscire con una grande borsa, lo segui e lui uscì dall'istituto andando all'entrata della palestra appendendo un foglietto sul portone e subito dopo se ne andò tornando dentro la struttura, non riuscì a leggere quello che vi era sopra.

Era il giorno degli esami pratici e io finalmente riebbi il mio tablet dalla prof, anche se per paura che non me lo ridasse ho fatto qualche sketch al computer per poi stamparli su fogli super A3 [è un foglio grande circa 40x27 cm plastificato].  Dopo aver augurato buona fortuna a chiaki e aver distolto lo sguardo dalla mia classe vidi Komaeda andarsene indisturbato dal gruppo con la borsa di ieri sulle spalle. Andò al piano terra e dopo che girò l'angolo del corridoio sentì un grande botto, guardai di sfuggita la scena e Komaeda era andato a sbattere contro la farmacista facendo fare un volo alla borsa che aveva, i due per sbaglio si scambiarono le borse e questo potrebbe essere un problema, perchè lei so che ha dei farmaci lì dentro ma cos'ha Komaeda?



danganronpa - under despair there's hope-Where stories live. Discover now