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Il concerto in Danimarca si è concluso, così anche tutti i concerti della stagione, ora i Måneskin possono tornare a casa, nella loro amatissima Roma, che inizia ad affollarsi di turisti in vista dell'estate.
Il caldo è insopportabile per Victoria, che a causa della gravidanza, lo sente il doppio.
Damiano non le fa mancare nulla, si preoccupa per lei viziandola a più non posso.
Durante la notte del 23 maggio, la loro nuova vita avrà inizio.

23 maggio 2023
vic's pov
Sono a letto che aspetto Damiano, credo si stia lavando i denti, io invece cerco su youtube una delle nostre esibizioni così da commentarle, amiamo prenderci per il culo a vicenda.

- amò so stanco, me sa che stasera non reggo- annuncia vendendo verso di me

Posso capirlo, continua a correre da una parte all'altra del paese per prendermi tutti i medicinali che servono.

- va bene amore-
- sicura, se vuoi posso fare uno sforzo-
- fai già abbastanza sforzi per me-

Ci diamo il bacio della buonanotte, mi stringe a se abbracciando il mio pancione e  si abbandona al sonno.
Per me purtroppo non è così semplice, l'alta temperatura non aiuta, i dolori tanto meno.
Cerco di andare in cucina senza svegliarlo, con scarsi risultati.

- torno subito-
- se hai bisogno urla, se no nun te sento-

Prendo la bottiglia d'acqua dal frigo riempi un bicchiere e d'un tratto l'acqua inizia a scendere dal posto sbagliato.

OH CAZZO

- damianoooo- urlo
- o vi' che c'è- dice correndo dalla camera
- me se so rotte le acque-
- ma che stai a di'?-
- damiano cazzo, mi si sono rotte le acque-

Prende le chiavi della macchina, il borsone che avevo preparato per l'ospedale e mi aiuta a uscire di casa.

- senti male?-
- no non è male è una sensazione diversa-
- tipo-
- tipo come se me stesse uscendo un bambino dalla pancia damià-

Dovrei tranquillizzarmi, lui non ha fatto nulla, ma non riesco a controllare l'ansia.

- victò stai respirando troppo in fretta datte na calmata-
- una calmata?!? sto nel panico-

Non presta attenzione a ciò che gli dico, inizia a guidare e basta, il più velocemente possibile.
Un punto a sfavore della capitale sono le buche, con tutti i colpi che prendo ho più possibilità di partorire in macchina.

- cazzo dam-
- senti le buche mica le ho fatte io-
- amò no c'ho l'ansia-
- vic non posso ascoltare le paranoie ora, meglio non fare un incidente-

Cerco di respirare, ammiro il Colosseo che si presenta alla nostra sinistra e ripenso a tutte le volte in cui i passanti mi hanno domandato quale fosse il punto migliore per scattarvi una foto.

- siamo arrivati-

Damiano entra, si fa dare una sedia a rotelle e con l'aiuto dei medici mi portano in una stanza.

- allora victoria come sta?-
- ho passato momenti più tranquilli-
- non si preoccupi, non è nulla di impossibile-

Un "grazie al cazzo" sarebbe uscito molto volentieri dalla mia bocca, ma non mi è sembrato il caso.
Vengono portati dei documenti che compila il mio ragazzo, nel mente arriva la mia ostetrica.

- vic amore, come va?-

Si abbiamo un rapporto stretto, lei è una ragazza che ha fatto il liceo con me e poi si è iscritta a medicina.

- perché me lo chiedete tutti, come dovrebbe andare-
- ei con calma, respira con me-

Faccio come dice, respiro piano e chiudo gli occhi.

- pensa che fra poco vedrai Janette-
- ok-

Damiano porge i fogli, si siede sul letto accanto a me e stringe con forza la mia mano.

- amò tu non ti devi preoccupare-
- mi preoccupo eccome, dovete stare bene tutte e due-
- hai fatto un ottimo lavoro fin ora-
- lo spero-

Le ore passano, passano molto in fretta, non me lo aspettavo.

Verso l'una di notte inizio le contrazioni, spingo e respiro, spingo e respiro.

- porca puttanaaaa-

Ora sono io a stringere la mano al padre di mia figlia.

- cristo!-
- aaaaa, non ce faccio- esclamo mentre riprendo fiato
- amò, guarda me-
- no damià nun riesco-
- sei stata la prima persona a dirmi che devo credere in me stesso, fallo anche tu! cazzo sei la donna più forte che conosco-

Fra parolacce, spinte, insulti a chiunque avessi davanti e una sudata stratosferica, ho sentito un pianto.

- eccola!-

- o mio dio- dice Damiano piangendo, appoggia le labbra sulla mia fronte e lascia un candido bacio.

Scoppio a piangere a mia volta, porto le mani sul viso, non riesco a crederci.

- tieni-

Allargo le braccia e la stringo quanto basta per sapere che è reale.

- è tutto vero?- chiedo in mezzo allo stupore
- più che vero- mi viene riposto
- vuoi tenerla?- chiedo alla mia metà
- va bene-

La prende in braccio e piange, bacia la sua testolina e lo vedo che si innamora.

- vi amo- sputo come fosse una confessione
- anche io, vi amo tantissimo-

dams pov
Nella vita ci si innamora una volta sola, così dicono.
Io non sono mai stato uno che segue le dicerie o la massa, ho tenuto in braccio mia figlia ed ho perso la testa.
Ho guardato i suoi occhi, più azzurri di quelli della mamma, ma non mi ci sono perso, ho scelto di entrarci, ed in quel momento ho giurato che le darò tutto me stesso.
Ho esaminato le sue labbra, accarezzato la sua pelle e annusato il suo profumo, già ricordo tutto a memoria, potrei disegnarla ad occhi chiusi.

- ciao Janette- sussurro senza distogliere lo sguardo da lei.

Prendo la sua manina e dico:
- piacere, papà-

Pace Eterna ||Damoria||Where stories live. Discover now