Pace Eterna ||Damoria||

13.

- vai da qualche parte?- chiese il ragazzo

Lei rimase lì impalata a guardarlo, non capiva se era qualcuno di famoso o un amico di vecchia data che non riusciva a riconoscere.

- posso avere una foto?- aggiunse con un sorriso intimidatorio.

Pensò a quanto avrebbe voluto che Damiano fosse lì con lei, a quanto era stata sciocca ad andare lì da sola.

- ehm, sì certo- disse

Era sempre stata gentile con i fan, doveva esserlo anche con lui.

Il moro aveva estratto il cellulare dalla tasca, stava aprendo la galleria.

Victoria vi posò lo sguardo involontariamente e vide che c'erano solo sue foto.
Tutte sue, dalla prima all'ultima, c'erano dei montaggi che la rappresentavano con questo tizio, le foto in intimo che aveva postato su instagram erano fra i preferiti.

Si inorridì alla visione, le iniziarono a tremare le mani, si guardò intorno nella speranza di trovare qualcuno che conosceva e che le desse una mano, ma niente, non c'era anima viva.

- credo di dover andare, mi spiace- comunicò.
Era anche vero, thomas l'aveva chiamata poco prima, se non fosse arrivata in tempo si sarebbero preoccupati.

Lui si fece serio.
La sua espressione mutò in un attimo.

- non avere paura di me, ti trovo solo bellissima ahah- le disse

Quella era una risata falsissima.

- no, n-non è pe-per quello, è che devo andare-
- aspetta!-

Afferrò victoria per il polso e la strattonò per tenerla davanti a se.
Con una mano spostò il reggiseno che stava indossando la ragazza e si mise a toccarla, con forza, prepotenza.

Lo pregò di smetterla, ma lui faceva foto e cercava di baciarla, dopo varie ribellioni la buttò a terra, Damiano fortunatamente aveva visto la scena.

Dams pov

- vado a cercare vic- ci avvisa thomas
- no aspetta, vado io, dobbiamo parlare-

Inizio a camminare verso il punto che mi ha indicato, di Victoria non c'è traccia da nessuna parte.
Vedo dei ragazzi che cercano di attirare la mia attenzione, altri iniziano a correre, li seguo con lo sguardo, e la trovo.

Un ragazzo le sta mettendo le mani addosso.

Parto in quarta, spingo la gente, arrivo da lui e lo butto a terra.
Rimango sul suo corpo ed inizio a prenderlo a pugni, un colpo dopo l'altro.

"prima di te ero solo un pazzo
ora lascia che ti racconti"

Il suo sangue mi macchia le mani, gli occhi sono rossi, l'osso del naso gli si spezza.

- damiano fermati!- sento la sua voce angelica
- damiano, damiano guardami-

Prende il mio viso fra le mani, incontro il blu dei suoi occhi, piangono.

"ogni tua piccola lacrima è oceano sopra il mio viso"

Il suo cuore piange, piange perché io l'ho lasciata da sola, perché crede di essere in grado di difendersi ed io le ho dato fiducia.
Piange perché le ho promesso che l'avrei difesa a costo della vita e non l'ho fatto.

"e darai la colpa agli altri o la colpa sarà tua"

Mollo il corpo di quel lurido verme e prendo il braccio la mia riccioli d'oro.
La stringo più forte che posso, cerco di abbracciare la sua tristezza fino ad assorbirne la causa.

- perdonami, ti prego perdonami- ripeto mentre le sue labbra sfiorano le mie
- non è colpa tua-
- perché allora sento che lo è?-
- portami via- impreca
- devo sistemare lui-

La rimetto a terra, prendo il ragazzo e lo consegno alla sicurezza.

- dovreste fare meglio il vostro lavoro-

Non gliela farò passare liscia, ha messo le mani sul corpo sbagliato.

Chiamo la polizia e resto lì a guardare mentre lo caricano sulla volante.

- sporgerò denuncia- lo informo mentre lo mando a fanculo

Torno da Vic che nel mentre è stata portata via dai ragazzi.
È seduta su una poltrona con un bicchiere d'acqua in mano e una salvietta a raffreddarle la fronte.
La bacio sulle labbra e la faccio sedere sulle mie gambe.

- come stai? che ti ha fatto?-
- non voglio parlarne-

La piattezza nel suo tono di voce è peggio di cento lame al petto.
L'ha traumatizzata.

- avrei dovuto ucciderlo con le mie stesse mani-
- rischi la galera damià- dice lello
- HA TOCCATO VICTORIA! non me ne frega un cazzo di tutto ciò che rischio, se devo andare in prigione, tanto vale che finisca ciò che ho iniziato-