Pace Eterna ||Damoria||

6.

1 agosto
dams pov
Ricordo le notti passate a pensare a Victoria, quando avevamo deciso di porre una fine al nostro amore, pur sapendo che sarebbe stato impossibile.

Mi ripetevo che non mi avrebbe amato, non come merito o come avrei voluto.
Sono stato sciocco.

Si dice che:"se ami davvero una persona devi lasciarla andare", io credevo di averlo fatto.
Per lei e per me.
Errato, io non ho lasciato andare vic, l'ho obbligata ad un dolore lento, persistente.
Le chiesto di restare a guardare mentre mi innamoravo di un'altra, che per lo più ho usato per dimenticarla.

Non so come abbiamo fatto a stare lontani per così tanto.
Abbiamo entrambi un carattere forte, siamo testardi e per questo nessuno dei due ha avuto intenzione di fare il primo passo per riavvicinarsi all'altro.

Entro in casa e lascio le scarpe sulla soglia.

- amò sei arrivato- dice vic da camera sua

Non ci siamo ancora a trasferiti insieme.

- si eccome, t'ho preso la nutella-

Corre verso di me, lascia un bacio sulle mie labbra, prende immediatamente un cucchiaino e se la magna.
La seguo con lo sguardo finché il mio occhio si ferma su una bottiglia di birra vuota a lato del lavandino.

- e quella?- chiedo indicandola
- ah si, è di thomas, ieri è venuto qua-
- ah, ma io n'do stavo?-
- da lello a giocare-

Me ne ero scordato, ieri sera ho battuto quella pippa alla play.

Ci mettiamo sul divano, ormai i cuscini hanno il segno del nostro fondoschiena talmente che ci stiamo seduti, vic propone un film ma io opto per qualche programma.

- amore guardiamo alta infedeltà-
- ma da quando te guardi sti programmi?-
- che ne so, almeno se me fai le corna lo so-

Sembra una cosa da niente, ma ciò che ha appena detto riporta la mia mente al giorno in cui ho baciato quella sua amica davanti ai suoi occhi.

Abbasso lo sguardo e deglutisco, poso il bicchiere d'acqua che avevo in mano e annuisco.

- dam non t'a prende stavo a giocà-
- credevo che avessimo superato questa cosa-
- si l'abbiamo fatto, non facevo riferimento a... quella sera, giuro che non c'avevo nemmeno pensato-
- pensi che ti tradirei?-

Non avrei voluto porle questa domanda, ma ora tutto ciò che è capitato dopo quella sera, ogni ricordo, si presenta vivido nella mia mente, come il nastro di un film che gira a ruota libera.

- no, no non lo penso, non voglio pensarci ok?- ha quasi un tono arrabbiato.

Rivivo il suo pianto disperato, il giorno in cui la rividi dopo mesi nella palestra in cui mi allenai la sera stessa, mi guardò con occhi pieni di dolore, un dolore atroce, riuscii a percepirlo perfino io che ero lontano metri e metri.
Se ne andò subito dopo e dovetti aspettare altro tempo per parlarle.

- mi hai mai perdonato questa cosa?- mi rivolgo impaurito
- damià ne abbiamo già parlato te prego, stavo solo scherzando-
- si ma, continui a ripetermelo-
- scusa, non importa basta così -

vic's pov
Non posso ripensarci, il mio cuore non lo regge.

- perché quel giorno, dopo che l'ho baciata, non mi hai più voluto parlare?-

Il suo tono rallenta, i miei battiti insieme ad esso.

- mi biasimi?- lo guardo stupita
- no, ma avrei potuto fare di peggio, il che non significa che lo farei ma, sapevi che ero ubriaco fradicio...-

Ci rifletto su e rispondo.

- forse perché credevo che saresti stato l'ultima persona al mondo a tradire la mia fiducia. E poi, io mi sono ubriacata tante volte e non ho mai fatto la stessa cosa con te-
- io non bevo più da quando siamo tornati insieme, l'hai notato?-
- ora che me lo dici, si-
- non commetterò lo stesso errore due volte. Un giorno mi dissi che io non imparo dai miei sbagli, può darsi che per il resto delle cose sia anche vero, ma a perderti non ci penso proprio-

Si avventa sulle mie labbra, le bacia delicatamente e si allontana allargando le braccia e permettendomi di accoccolarmici dentro.
Alla fine guardiamo comunque alta infedeltà, prendiamo in giro tutte le coppie e commentiamo quanto certa gente non capisca il valore dell'amore.

Io e Damiano siamo di gran lunga meglio.