Chiedere aiuto

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Ieri notte è stato pazzesco, quei bambini non la smettevano di parlare e giocare con il piccolo Thatch e quel cucciolo si faceva fare di tutto da quelle piccole manine. Sorrido a quelle immagini mentre mi stiracchio. Il piccolo Timmy è un bambino così speciale, tanto timido da parlare solo attraverso Cindy. Non si fida ancora di me ma ha voluto invitarmi al suo compleanno e i bambini sono proprio il mio punto debole, come potevo dire di no ad un faccino del genere? Certo, ora mi trovo in un bel casino ma... ho tutte le intenzioni di mantenere la mia promessa. Scendo dal letto con un balzo e mi dirigo al bagno per darmi una rinfrescata e indossare tutta quella moltitudine di panni, do una sistemata veloce ai capelli e mentre mi guardo allo specchio penso a cosa potrei regalare al piccolo festeggiato.

Non credo che in casa abbiamo giochi per bambini, ed anche se li avessimo, io ed Elisabeth eravamo due bambine e non credo proprio che di questi tempi facessero giocare due femminucce con giochi da maschietti. Dovrò comprargli qualcosa, ma non posso nemmeno esagerare o dare nell'occhio con un regalo troppo costoso. Mi sa che dovrò chiedere qualche moneta a mio padre e qualche consiglio ad Elisabeth su dove acquistare questo genere di cose. Il tutto prima di stasera. Mi do due schiaffetti sulle guance e mi metto in piedi, va bene così, forza Zelja! Puoi farcela. Esco dalla mia camera e mi dirigo al piano di sotto, con mio stupore noto che al tavolo per la colazione oltre alla mia famiglia c'è seduto anche Barnabus.

"Buongiorno famiglia, buongiorno Barnabus. Qual buon vento vi porta qui di prima mattina?" sorrido.

Lui si alza, si avvicina a me e mi bacia la mano aiutandomi a scendere gli ultimi scalini "Prima di dirvelo, posso complimentarmi con voi?" ricambia il mio sorriso "Siete splendida anche di prima mattina, Zelja."

Scuoto la testa con una piccola risata divertita "E voi siete un grande adulatore." vado verso il mio posto con gli sguardi civettuoli di mia madre e mia cugina puntati addosso.

L'uomo mi segue divertito sedendosi nuovamente dov'era poc'anzi "Sapete che vengo a trovare vostro padre ogniqualvolta mi è possibile. Ma oggi sono passato anche per ridarvi questo." avvicina a me con una mano il libro che gli avevo dato un po' di tempo fa.

"Oh, lo avete finito?" per prenderlo sfioro involontariamente la sua mano, faccio finita di niente "Vi è piaciuto?" chiedo curiosa.

Lui guarda le nostre mani e poi me "Pensavo, se lei me lo concede, di raccontarvi tutto durante un'uscita." porta gli occhi anche su mia madre, che non accenna ad interromperlo, anzi gli fa cenno di continuare. Solita.

Uso questo momento a mio favore "Potrei... ma solo se lei si ricorda della domanda che le ho fatto quando le ho dato quel libro."

Lui ci riflette attentamente, il suo sguardo passa dal farsi serio a di nuovo quel sorriso cordiale "Certo, ricordo ogni cosa vi riguardi."

Bene, potrei avere altre risposte dal suo racconto. Oltre a quelle già datemi dalla zia Terry "Allora accetterò di uscire con voi se parleremo anche di quello, siete d'accordo?" allungo una ma mano.

Barnabus mi guarda seriamente, poi ride e allunga la mano prendendo la mia "Affare fatto."

Gliela stringo "Affare fatto." ripeto.

Lui mi lascia la mano e guarda mia madre "Kery, cara, vostra figlia è la degna erede di suo padre." commenta l'uomo di fronte a me.

Mia madre alza gli occhi al cielo "Oh sì, ha preso sicuramente più tratti distintivi da lui che da me." sospira "Non che mi dispiaccia, sia chiaro. Mio marito è un uomo fantastico e degno di ogni lode ma i suoi tratti avrebbero vestito meglio Zelja se fosse stata un uomo." mi guarda con un cenno di rimprovero.

Sto per risponderle ma Barnabus mi precede "Mi creda, Kery, non ho mai visto nessuna donna vestire meglio tali aspetti. Dovrebbe esserne orgogliosa."

Lei lo guarda stupita, io sono soddisfatta "Oh, visto madre? C'è qualcuno che apprezza i miei modi di fare."

Vivere in un sognoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin