Caduta

35 6 58
                                    

Qualche minuto dopo la caduta, si sentì in basso un tonfo.
Il corpo di Darryl aveva toccato terra.
Cate, non credendo alle proprie orecchie, si mise a piangere disperata mentre tra i componenti della banda di criminali iniziò un litigio che si trasformò in un'accesa rissa.
Intanto, la gente ai piedi dell'edificio si mobilitò e poco dopo arrivò la polizia che iniziò a risalire velocemente le scale.
"Con te finiamo dopo!", ringhiò Noah arrabbiatissimo dopo aver picchiato Nick e avergli causato un'emorragia grave da naso e bocca.

Cate si alzò e si diresse verso le scale chiamando a gran voce le forze dell'ordine; venne subito zittita da Karin che aveva preso la pistola dalla mano del fratello e gliela stava puntando contro la tempia.

Nick allontanò subito dopo lui e la ragazza con un pugno ben assestato sulla faccia del ragazzo.
Proprio in quel momento arrivò la polizia che catturò tutti e liberò Cate.
Mentre la rassicurava, uno dei poliziotti le chiese se riuscisse a chiamare qualcuno per farsi venire a prendere.
Dopo che le venne restituito il telefono, lei chiamò immediatamente il suo ragazzo.

Intanto le lacrime non smettevano di scendere e tremava da capo ai piedi.

~~~

Clay, nel mentre, stava guidando verso casa dopo essere stato ad una festa con dei suoi amici. Aveva bevuto una goccia o due di alcool, quindi era in condizioni accettabili per guidare.
Quando gli arrivò una chiamata da parte di Cate.
"Che c'è?" domandò, cercando di nascondere il rumore di uno sbadiglio.
Dietro lo schermo la ragazza cercò di controllare i singhiozzi e disse: "Clay, è successa una cosa orribile... purtroppo sono stata coinvolta! Puoi venire a portarmi a casa?"

Il biondo sentì immediatamente che qualcosa non andava perciò chiese: "Cosa è successo esattamente?"
Cate cercò di spiegargli l'accaduto ma, rivivendo quei momenti nella sua testa, si mise a piangere, convincendo immediatamente il suo ragazzo.
"Cate, dove sei? Sto arrivando", disse rallentando l'auto ad un incrocio.
Appena sentì il nome del condominio, partì a razzo verso la destinazione, arrivando in cinque minuti.

Appena sceso dalla macchina, Clay notò un enorme assembramento ai piedi dell'edificio.
I suoi pensieri vennero subito interrotti da Cate che si era gettata tra le sue braccia.

"Che è successo?", domandò il biondo preoccupato.
"Un gruppo di delinquenti ha rapito me e un altro ragazzo", iniziò la giovane ancora sconvolta, "ci hanno torturato e stavano per uccidermi quando..."
Non finì la frase che iniziò a respirare affannosamente mentre le lacrime con cessavano di colare dai suoi occhi.
Dopo un po' aggiunse con tono soffocato: "Mi hanno stuprata, il ragazzo è stato preso a calci ripetutamente..." Clay rimase di stucco e dolcemente abbracciò la ragazza, sussurandole che le dispiaceva tantissimo.
"Sai chi era quel ragazzo?", aggiunse poi.
Cate scosse la testa e seppellì il suo viso nel petto di lui mentre quest'ultimo la rassicurava.
Dopo qualche minuto la lasciò ad un poliziotto per andare a vedere chi fosse la vittima.
Si fece largo tra la folla ma venne fermato da un altro sbirro che disse: "Spiacente ragazzo ma da qua in poi non puoi passare"
"Voglio solo vedere se riesco a riconoscere la vittima"
"Non puoi avvicinarti più di così, deve arrivare la polizia scientifica e tutto deve rimanere intatto".
"La prego, solo di qualche altro centimetro!"
Il poliziotto distolse lo sguardo per pensare ma poco dopo indietreggiò di qualche centimetro per permettere a Clay di avvicinarsi senza toccare la vittima.

Una grossa porzione di marciapiede era coperta di sangue; al centro di essa si poteva vedere il corpo con la maggior parte delle ossa rotte a causa dell'impatto con il suolo.
Mezzo metro più in là c'era un paio di occhiali di cui era rimasta solo la montatura. Le lenti si erano sgretolate.
Il viso del morto era rivolto verso il gruppo di persone.
Clay ne approfittò per studiarne i lineamenti ma quando la verità si mostrò a lui, gli cadde il cielo addosso.

🌹💙 Rose blu 💙🌹Where stories live. Discover now