Kaboom (1)

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L'estate dopo il college, Travis era tornato al campo Mezzosangue. Tutti erano stati felici di rivederlo, soprattutto suo fratello Connor: per tutto il tempo che Travis non era stato lì con lui, si era sentito come se avesse perso una parte di sé... Ora che erano di nuovo insieme, finalmente Connor si sentiva di nuovo sé stesso. Il ragazzo poteva quasi sentire il proprio cuore riprendere a battere al ritmo giusto: KABOOM.. KABOOM.. KABOOM... sì, era convinto di avere un cuore esplosivo.

I fratelli Stoll, anche se erano cresciuti e diventati un po' più responsabili e maturi, non avevano perso l'abitudine di divertire l'intero campo con i loro scherzi: quella era una cosa che non sarebbe cambiata mai.

Un giorno, Connor, di ritorno da un allenamento nell'Arena, vide Travis seduto davanti alla Casa 11. Gli corse incontro per proporgli un nuovo scherzo da fare ai novellini, ma dallo sguardo che il gemello teneva basso e dal suo viso serio, Connor capì che non era il momento.

"Ehi.. che succede?" gli chiese avvicinandosi.

Travis lo guardò: "No niente, perché dovrebbe essere successo qualcosa?"

Il tono tranquillo della sua voce avrebbe potuto convincere chiunque, ma non Connor: "Andiamo, Trav.. ti conosco. Capisco quando non stai bene," disse sedendosi accanto a lui "Ti.. ti va di parlarne?"

Travis lo fissò un momento, poi disse: "Va bene, hai vinto. Ma solo perché sei tu. Tutto è iniziato oggi pomeriggio. Ero nell'arena ad allenarmi, quando a un certo punto è arrivato Sherman Young e ha iniziato a dire: <<Ehi Stoll, combatti come una femminuccia>> e cose del genere... poi ha anche cominciato anche ad insultarmi e.."

Connor lo interruppe: "Sì ma sai com'è fatto Sherman, non devi prendertela tanto.."

"Lo so questo," riprese Travis "infatti all'inizio l'ho ignorato, però dopo che ha continuato per una mezz'ora buona a prendermi in giro alla fine mi sono stufato e sono andato ad allenarmi al tiro con l'arco. Dopo poco è passata Kyla che ha cominciato a fare la maestrina: <<Tendilo di più, quell'arco! No, non così! Mira bene.. attento che ti cavi un occhio!>>. Ho quindi deciso che mi ero allenato abbastanza e me ne sono andato in giro per il campo. Beh a quanto pare non sono bravo né con la spada né con l'arco: che razza di semidio sono se neanche so combattere?"

"Ma no Travis, non devi..."

"Smetti di interrompermi, Connor! Non ho ancora finito. Allora, quando poi sono passato davanti alla parete di arrampicata, mi sono detto: <<Bene, se non sono un bravo combattente potrò almeno essere un semidio agile!>>. Ho cominciato ad arrampicarmi, schivando la lava e tutto sembrava andare bene, poi però una voce dietro di me ha gridato: <<Ti vuoi muovere?!>>.

Mi sono girato per vedere chi mi avesse parlato così: era una ragazza con i capelli rosa. Subito dopo ho perso la presa e sono scivolato fino in fondo alla parete: ho schivato la lava per un pelo. La ragazza ha sbuffato: <<Pappamolle>> e ha continuato ad arrampicarsi. Così, beh ho capito che non sono bravo né a combattere né ad arrampicarmi: in pratica sono un buono a nulla! Sono la vergogna del campo, anzi, di entrambi i campi!"

"Travis non è così! Non ti sembra di aver esagerato un po'?"

"In che senso, scusa?"

"Beh, io credo che tu te la sia presa un po' troppo.. insomma, non è successo niente di grave."

"No no, niente di grave! Mi sono solo reso conto di essere un fallimento totale! Non me l'aspettavo questo: essere incompreso anche da te, Connor!"

"A-aspetta Trav.. io non..."

"No, ho capito... non sono accettato da nessuno. Neanche dal mio gemello!"

"Travis..." la voce di Connor era addolorata "p-possiamo parlarne!"

Le avventure di Travis StollWhere stories live. Discover now