Who are you? (3)

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Lou Ellen era nascosta dagli alberi attorno al lago. Stava per presentarsi alla romantica coppia spacciandosi per cameriera improvvisata e offrendo la pozione come un semplice drink, ma all'improvviso vide Leo uscire dalla vegetazione poco distante da lei, seguito da due ragazzi che la figlia di Ecate riconobbe subito come Connor Stoll e Katie Gardner.

Lou notò che Leo aveva un bazooka; di certo sarebbe dovuta intervenire subito, prima che qualcuno si facesse male, ma allo stesso tempo era molto curiosa di vedere cosa sarebbe successo: nel peggiore dei casi avrebbe sempre potuto usare la sua pozione e tutto si sarebbe risolto.

"Lascia in pace la mia ragazza!" gridò Leo.

Travis alzò le mani, ma il viso sembrava più annoiato che altro: "Per la cintura di Afrodite, ancora voi?"

"Leo smettila," questa era Cal, "non sono più la tua ragazza! Ora sto con Travis."

Leo sentì le lacrime pungergli gli occhi, ma fece in modo che nessuno dei presenti se ne accorgesse.

"Travis..." disse allora Connor con voce supplichevole "seriamente, cosa ti è successo? Non sembri più tu!"

"Fratellino, certo che sono ancora io. Ho solo migliorato il mio carattere, oltre che il mio aspetto."

"No, questo non è un miglioramento," continuò Connor imponendosi di rimanere calmo, "io ti volevo bene esattamente com'eri!"

"Infatti," si aggiunse Katie, "anche a me piacevi esattamente com'eri... il tuo carattere ti rendeva unico ed era proprio ciò che mi ha fatto innamorare di te all'inizio. M-mi dispiace di aver litigato, Trav, non mi ero resa conto... mi dispiace così tanto!" le lacrime avevano cominciato a scorrere sul suo viso.

"Beh credo che ormai sia un po' tardi." disse Travis guardandosi le unghie.

"Già, avresti potuto pensarci prima." confermò Calypso.

Leo guardò entrambi con odio, tenendo l'arma puntata verso Travis. Katie iniziò a singhiozzare sulla spalla di Connor, che stringeva i pugni chiusi.

"Ti prego Connor permettimi di sparargli!" disse Leo.

"No Leo non farlo," disse Connor cercando di mantenere un tono di voce calmo, "Travis per favore, possiamo parlarne?"

"D'accordo fratellino, parliamo allora." rispose Travis avvicinandosi a Connor, ma anche al bazooka di Leo.

"Fai un altro passo e ti uccido!" lo minacciò il figlio di Efesto. Il rivale si trovava a pochissima distanza dall'arma.

"No Leo, tu non lo ucciderai!" gli intimò Connor.

Travis ridacchiò: "Esatto, Torcia Umana, tu non mi ucciderai..."

Prima che chiunque potesse rendersene conto, il bazooka passò nelle mani di Travis: "...perché sarò io che ucciderò te!"

"Oh... ehm, amico... n-non vorrai sul serio... i-io scherzavo.."

"Travis non vuoi farlo sul serio... giusto?" supplicò Connor.

Travis sorrise in modo inquietante, poi si volse verso Calypso, che si era fermata accanto a lui, e le chiese: "Posso, mia signora?"

Lei, sguardo gelido, rispose: "Fallo."

"M-ma come, Cal!" le lacrime che Leo aveva trattenuto fino ad allora cominciarono a scorrere sulle sue guance.

Prima che Travis premesse il grilletto, qualcosa che sembrava un vasetto di creta colpì il ragazzo in testa, facendolo svenire. Il liquido contenuto al suo interno si riversò quasi tutto su Calypso.

Le avventure di Travis StollWhere stories live. Discover now