Saudade - Hualian

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Premessa

Per quanto questa one-shot sia una HuaLian, Xie Lian, di fatto, concretamente non appare. Compare però Hua Cheng, e Hua Cheng parla, parla, parla, parla ed è così fastidiosamente simile a me che alla fine della storia non so più se io stia scrivendo di Hua Cheng o se stia semplicemente descrivendo una delle tante nottate estive che passo sul balcone della mia camera a fissare la Luna con il cuore un po' pesante. Scrivere questa storia, però, un pochino il cuore me l'ha alleggerito, e anche per questo ci sono molto legato. Ehi, Xie Lian, ci sono quasi. Se vorrai ancora aspettarmi, tra poco avrò coraggio a sufficienza da guardarti di nuovo negli occhi.

Sono presenti diversi sottili riferimenti al donghua, la serie d'animazione, ma nessun vero e proprio spoiler. Aver visto la serie o letto il primo libro potrebbe aiutare alla comprensione della storia, ma non è prettamente necessario. Ah, e ci terrei molto se guardaste il video edit che ho inserito nei media. Non l'ho fatto io, ovviamente, ma trovo che sia molto molto bello. Se non avete visto la serie potrebbe aiutarvi a visualizzare meglio alcuni luoghi.

Glossario

Wǎn bèi: onorifico usato per riferirsi alle generazioni più giovani o inesperte.
Qián bèi: onorifico usato per riferirsi alle generazioni più anziane o esperte.
Hanfu: abito tradizionale cinese utilizzato durante gran parte del periodo precedente alla dinastia Qing; da non confondere con il kimono giapponese, abito che deriverebbe dallo hanfu.
Dǒu lì: cappello di bambù.
(Tài Zǐ) Diànxià: altro nome riferito a Xie Lian, Principe di Xianle.

Saudade: Sentimento di nostalgico rimpianto, di malinconia, di gusto romantico della solitudine, accompagnato da un intenso desiderio di qualcosa di assente in quanto perduto o non ancora raggiunto.

Saudade: Sentimento di nostalgico rimpianto, di malinconia, di gusto romantico della solitudine, accompagnato da un intenso desiderio di qualcosa di assente in quanto perduto o non ancora raggiunto

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«Dove siete diretto, signore?»

Il vento era assente. La statica siccità di agosto rendeva l'aria dei campi difficile da respirare, e i mendicanti che intrepidi osavano attraversare le distese di Yong'an, nella valle di Lang-Er, erano davvero pochi. Per questo Hua Cheng, nelle banali vesti di un cittadino qualunque dal nome San Lang, si era rassegnato ad una lunga camminata sotto il Sole cocente in compagnia di una lepre annoiata. Tuttavia, non riuscì a trattenersi dal porre quella domanda all'anziano contadino che, in silenzio e senza lamentarsi, sembrava in procinto di partire a bordo del suo carro con appena un sacco povero di provviste sul dorso dell'asino.

«A Zhangping, nelle Piane Centrali. Mi attende un lungo viaggio: una settimana, se sono fortunato. Sali, wǎn bèi, è bene avere dei compagni durante i pellegrinaggi.»

Ringraziando l'anziano con un inchino, San Lang salì sul retro del carro con un balzo e poggiò la schiena sui fasci di fieno - non dopo aver salutato la lepre con un gesto della mano. Chiuse un occhio: l'anziano aveva preso a far trottare il cavallo senza fretta, bevendo un sorso d'acqua ogni tanto e avanzando con pazienza lungo il sentiero che lo attendeva. Non si scomponeva dai sobbalzi inaspettati dovuti al terreno dissestato, né tantomeno si lasciava sorprendere dagli animali selvatici che con sempre meno frequenza tagliavano loro la strada. Il giorno scorreva con lentezza, intervallato da qualche raro fruscío del vento tra le spighe secche del frumento.

METEOR SHOWER, one-shots multifandomWhere stories live. Discover now