98.figura in penombra

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Mattia's POV
Finalmente è finita la scuola.

E' già il 10 giugno e il tempo è letteralmente volato. 

Tra circa 12 giorni comincia la maturità e devo dire di essere in leggera ansia. 
Cioè, so che non è questo voto a determinare la mia carriera, spero, futura, però è pur sempre difficile concludere un ciclo di studi durato così tanti anni in cui si provano davvero tante emozioni.
Speriamo bene.

Ho sentito Clarice ieri e anche lei è un po' preoccupata, soprattutto perchè non ha seguito mezza lezione in presenza se non queste ultime settimane (che poi, non è andata proprio ogni giorno visto che aveva anche interviste da fare).

L'8 ha finito e si è subito dovuta mettere un un aereo per andare a Roma e fare tante di quelle cose che ormai ho perso il conto.
L'ho sentita ieri, ma oggi non mi ha ancora risposto ai messaggi. 
Boh, aveva detto di avere un sacco di cose da fare quindi non voglio nemmeno disturbarla troppo.

Io sono in giro con mia madre per negozi, visto che mi ha obbligato, quindi faccio da servo per una giornata.
"Dobbiamo ancora stare tanto in giro? Fa caldo"
"Lo so amore però mi servono ancora due cose per la casa"
"Ma se abbiamo tutto"
"Mattia, non contraddirmi e muoviti" mi risponde di fretta.
"Va bene scusa" se cambia umore in maniera repentina è meglio scusarsi e non dire cazzate. Ormai so come funziona la legge suprema di mamma Giulia.

Facciamo il nostro giro infinito, guarda un attimo il telefono e poi decide di tornare a casa.
"Allora matti, io adesso ti riporto a casa perchè io e tuo padre dobbiamo fare una cosa e non mi sembra il caso di rubarti altro tempo"
"Grazie per la comprensione" dico io ridendo. Ci mancherebbe pure fare da cagnolino per commissioni che non mi importano. 

"Dai scendi pure che siamo arrivati" mi dice mia madre vedendo che non reagivo.
"Ah sì scusami, stavo guardando se Clarice mi avesse risposto"
"E ti ha risposto?"
"Non ancora. E' da ieri sera che non mi risponde e boh non dà segni di vita. Ho chiesto a Chri e mi fa che neanche lui la sente da due giorni, Carola e Alex idem. Boh adesso vado a casa e vedo di cercarla per bene. Vado a Roma se non mi risponde entro stasera"
"Non hai provato a chiedere a qualche sua amica? In teoria le conosci"
"Quelle di Como? In effetti non ci avevo pensato... vado a fare pure quello. Ciao ma'"

La saluto e mi avvio verso la porta di casa.

Giro le chiavi nella serratura e quando entro vedo tutto buio. 
Non mi ricordavo di aver abbassato le tapparelle... boh magari l'ha fatto mamma per non far riscaldare troppo la casa. 
Intelligente quella donna.  

Sto andando verso il bagno, ma noto una figura vicino al divano.
Spaventato, vado verso la finestra e apro subito la tapparella.
Mannaggia, perchè mi capitano ste cose quando sono da solo? Io ho paura di ste cose. Se non muoio ucciso da questa persona, morirò da solo di infarto.

Sto abituando i miei occhi alla luce e poi sento che la figura parla.
"Matti sei scemo tutto o solo in parte?"

Non ho bisogno della luce.

Io questa voce la riconoscerei tra mille altre.

Questa è la cazzo di voce che amo.

"Clarice non ci credo" le corro incontro e comincio a stritolarla come non ho mai fatto. 

Ci guardiamo negli occhi per 2 secondi contati e poi ci fiondiamo l'uno sulle labbra dell'altro.
Non resistivo più. 

Il bacio parte subito passionale e desideroso.

Lei mette le mani dietro la mia nuca e comincia a giocherellare con i miei i capelli, invece le mie mani sono salde sui suoi fianchi e la avvicino al mio corpo sempre di più, come se potesse sparire. 

Neanche il tempo di riabituarmi alle sue labbra che lei decide di andare più a fondo e utilizza anche la lingua... ovviamente io non rifiuto e probabilmente approfondisco ancora di più.

Per sentirla ancora più vicina, stacco una mia mano dai suoi fianchi e le prendo il mento per approfondire sempre di più.

A causa della mancanza di fiato, ci stacchiamo di qualche centimetro e cominciano a guardarci.

"Mi sei mancato come l'aria" dice tracciando il contorno della mia mascella.
"Tu non puoi capire quanto sia stato faticoso guardare Amici sapendo di non poterti vedere presto o di non poter stare lì con te. Sembri una visione... sei vera vero?" dico cominciando a far scendere le mie mani verso il suo fondoschiena.
"Vera come non mai" dice mettendo le mani dentro la mia maglia e cominciando a percorrere tutto il mio petto lentamente. 

Io ho già gli ormoni a palla solo per averla vista, se continua così mi sa che nulla potrà fermarmi dal fare ciò che devo fare.

"Mamma mia se mi fai impazzire" dico cominciando a baciarle tutto il collo.
"Lo so molto bene" dice sorridendo.

Riporto il mio sguardo su di lei e comincio a fissarla con gli occhi a cuoricino.

"Sei bellissima"
"Anche tu, davvero"
"Mi sei mancata come l'aria. So già che non potrai rimanere tanto tempo qua, ma voglio viverti al massimo. Ti amo tanto tanto tanto"
Non le do il tempo di rispondere che comincio a ribaciarla, in maniera più dolce e romantica.

Vorrei farle di tutto, adesso e su questo divano, però prima devo farle capire che davvero mi è mancata come l'aria e che la amo con tutto il mio cuore.

Si stacca dopo un po' e parla anche lei.
"Anche io ti amo da morire e questi 3 quasi 4 mesi lontani sono stati difficilissimi. Ogni volta che facevo qualcosa, mi tornavi te in mente in un modo e nell'altro ed è stato difficilissimo abituarmi alla tua assenza. 
Il primo periodo è stato davvero tanto tanto brutto perchè mi sentivo vuota, ma col tempo ho capito di dover continuare per me e anche per te perchè so che non avresti mai voluto vedermi triste. E ce l'ho fatta" dice con un po' di lacrime agli occhi.
"Mi sembra ancora surreale averti qua davanti" dico con sguardo sognante.
"Sono più che reale"
"Questo lo so" dico dandole un pizzicotto sul sedere.
"Ahia scemo!" dice dandomi uno schiaffetto leggero sulla spalla.

"Quanto tempo rimani qua?" le chiedo, già depresso al pensiero che se ne dovrà andare.
"4 giorni" mi si illuminano un po' gli occhi perchè ce l'ho tutta per me per ben 4 giorni.
"Hai da fare qualcosa qua?"
"Visto che sono venuta qua, ho anticipato un'intervista però per il 15 devo essere a Milano perchè esce il disco"
"So molto bene anche questo"

Non per fare il sottone, ma ho già pre-ordinato il suo CD non appena ho saputo che sarebbe uscito e ne comprerò 1000 altri se serve.

"I miei sono complici?" chiedo ridendo. Ecco perchè mia mamma ha insistito che andassi con lei a fare compere.
"Sì, soprattutto tua madre. E' stata super disponibile ed era felicissima quando le ho scritto per farglielo sapere"
"Sai quanto stanno via?" le chiedo io.
"Sono le 15 e in teoria arrivano per cena. Ho detto che avrei cucinato qualcosa io come ringraziamento per l'ospitalità"
"Quindi abbiamo tempo" dico guardandola con un sorrisetto che so che non promette nulla di buono.
"Cosa vorresti fare Zenzola?" mi chiede lei, sapendo molto bene la risposta.
"Non saprei, pettinare le bambole o guardare i muri" rispondo io con nonchalance.
"Io sono l'ospite, quindi siete voi, uomo di casa, dovermi dire cosa fare" dice avvicinandosi pericolosamente e mordendosi l'interno guancia.

Vorrei continuare a provocarla, ma il problema è che è lei a provocare me.
Io come un pirla mi sono fatto abbindolare e non riesco a risponderle bene come vorrei.

"Visto che non riesco a trovare le parole giuste, vado ai fatti"
La prendo in braccio e lei allaccia le gambe dietro la mia schiena, ritrovandomi il suo petto davanti alla mia faccia.
"La vista non è proprio brutta" e detto ciò vedremo quello che succederà.


Angolo autrice
Buon pomeriggio belle!
Pubblico presto perchè stasera sono via e non so a che orario potrei postare, quindi eccomi qua!
Innanzitutto, ecco a voi l'incontro tra i due innamoratiiiii. Vi giuro che non ce la facevo più nemmeno io, quindi ho fatto un bel salto temporale.
Come potete ben intuire, il prossimo capitolo sarà spicy✨, perciò chi vuole leggerlo ben venga, chi non vuole può pure saltarlo perchè non succederà nulla di importante per la storia (sappiate che è probabile che scenda in qualche dettaglio).
A vostro rischio e pericolo❤

mi mandi in tilt ||Mattia Zenzola||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora