22.pochi centimetri

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Finalmente mi rimette per terra, o, meglio, sul suo letto.
"Ma grazie per il passaggio cocchiere di fiducia"
"Prego nana" dice ridendo e buttandosi al mio fianco.
"Attento che poi mi fai cadere" ribatto io essendo al margine del letto.
"Aspe vieni" mi prende per un fianco e mi tira a sé. Incrociamo le gambe e stiamo così, petto contro petto a guardarci.
Comincio ad accarezzargli la guancia per poi scendere verso il mento e vedo che chiude gli occhi.
"Hai un filino di barbetta"
"L'ho fatta l'altro ieri, ma a quanto pare sta già ricrescendo" dice continuando a tenere gli occhi chiusi.
"Hai ballato molto bene oggi"
"Ti ringrazio, ero un po' in ansia per la sfida"
"Si era notato, però hai infuocato lo studio come al solito. Nessuno riusciva a staccarti gli occhi di dosso"
"Quindi anche te" dice riaprendo, finalmente, gli occhi e guardandomi con uno stupido ghigno in viso.
"Smettila" dico allontanandogli la faccio con una mano.
"Daiii dammi la soddisfazione per una santa volta"
"Mai Zenzola, non sono semplice"
"Lo so, ma ogni tanto potresti mettere da parte l'orgoglio e dire quanto sei pazza di me" sottolinea il pazza e ridacchia un po'.
Sto cercando di mantenere lo sguardo fisso nei suoi occhi e non scendere perchè quella sarebbe la mia sconfitta.
"Prima o poi te lo dirò"
"Spero prima che poi"
"Chi lo sa Mattia, chi lo sa" dico dandogli un bacino sul naso.
"Tu sei particolare. Non dimostri quasi nulla a parole. Lo fai con i gesti o con le canzoni"
"Ed è una cosa così brutta?"
"No. Penso sia molto nobile come cosa invece. C'è chi parla tanto, ma poi non fa nulla... e sono le persone codarde. Metterci la faccia con un'azione è un atto di grande coraggio"
Sorrido perchè sono felice che pensi queste cose di me.
Sta volta vedo che lui abbassa lo sguardo e si sofferma un po' sulle mie labbra. Si morde il suo labbro inferiore e sospira lentamente. Mi accarezza la guancia finché arriva alle labbra e accarezza pure quelle con il pollice.
Mi prende per il retro del collo e mi avvicina a sé.

Siamo sì e no a 2 centimetri di distanza e nessuno dei due riesce a sporsi un po' di più.

Mattia's POV
Siamo a pochi centimetri di distanza, ma non riusciamo ad avvicinarci.
Io non voglio affrettare le cose e rischiare di ricevere un palo, perchè non reggerei. So che è improbabile un suo rifiuto, però ho paura di sbagliare.
Lei è perfetta e io sono un casino.
"Tu non sai la voglia che ho di farlo, ci sto mettendo tutto l'autocontrollo che un 17enne può avere , ma non farò nulla finché tu non ti sentirai pronta. Non voglio affrettare le cose e poi farne uscire un casino. Quando vorrai, fiondati pure su di me" dico un po' per scherzare, perchè sento di poter scoppiare.
"Lo terrò presente" dice continuando a scherzare sulla mia battuta.

"Ragazzi noi stiam-... oh cazzo scusate" dice il fratè tutto imbarazzato.
"Tranquillo chrichri non è successo niente"
"No cazzo ho interrotto io, nonono che stupido scusatemi vi prego"
"Fratè non stava succedendo nulla, stai tranquillo. Cosa volevi dirci"
"Stiamo per giocare a scala quaranta e volevamo sapere se volevate unirvi"
"Io sì di certo, sono troppo forte" risponde Riry.
"Io non so giocare, ma farò da spettatore" dico io.
"Va bene vi aspettiamo di là e finite di fare quello che stavate facendo"

"Povero, lo abbiamo messo in imbarazzo"
"Forse un po', però vabbè ci saranno altre occasioni, vero?" chiedo quasi speranzoso. Magari cambia idea.
"Certo Matti, quando meno te lo aspetti"
"Sempre pronto per te"
"Che romanticone che sei. Non ti facevo un grande filosofo"
"Dipende con chi sto parlando. A volte mi parte la stupidità cronica e, a volte, mi parte il romanticismo puro. Solo quando sono con te, però"
La vedo imbarazzarsi un po' e girarsi mettendosi a pancia in su, mentre io continuo a guardarla sdraiato su un fianco.
"Andiamo a giocare?" se ne esce dopo qualche secondo.
"Andiamo, sono proprio curioso di vedere come giochi"
"Sono bravissima"
"Questo lo vedremo"
Ci alziamo e prima di andare dagli altri, l'abbraccio e le do tanti bacini sulla guancia. Rimpiazzo il bacio grosso, che non è successo, con tanti piccoli bacini. Vale no?
"Ora possiamo andare" dico una volta finito.
"Andiamo" mi prende per mano e raggiungiamo gli altri sul tavolo della cucina dove hanno cominciato a dare le carte.

"Forza Cla, tu fai coppia con me. Dobbiamo stracciare questi dilettanti" dice Luca.
"Contro chi siamo?"
"Christian e Luigi"
"Li facciamo fuori Luchino fidati" dice ridendo.
Cominciano a giocare e io faccio la cronaca, infatti attiro l'attenzione di altri componenti della casetta che ci raggiungono e cominciano a guardare anche loro.
"Dai cazzo Luca!"
"Senti non rompere a me guarda anche le tue di carte, non solo le mie"
"Signori e signore, la squadra Brambilla-D'Alessio sta avendo una crisi interna, riusciranno a sedarla?" faccio la mia cronaca pure su questo litigio.
"Dai Chri è il momento giusto per annientargli"
"Eh Lu non è semplice guarda in che situazione siamo"

La partita va avanti per un altro po' e abbiamo dei vincitori.
"Nonostante non abbia capito nulla, i vincitori dovrebbero essere proprio Clarice e Luchino u bon bon!" dico io con la mia solita cosa stupida che faccio.
I due in questione si alzano sulle sedie e fanno un inchino mentre gli altri applaudono.
"Discorso!" se ne esce fuori Albe.
"Allora, vorrei ringraziare la mia compagna di gioco che è riuscita a portarmi verso questo grande successo. Ringrazio mamma e papà a casa per avermi fatto così intelligente e ringrazio voi spettatori per aver supportato noi e non l'altra squadra. Alla vostra e alla nostra!" dice alzando un bicchiere di un succo.
"Vai Cla ora vogliamo sentire pure te"
"Volevo fare un ringraziamento speciale a me stessa, perchè Luca avrebbe perso senza i miei preziosi consigli e poi, vabbè, forse dovrei ringraziare il mio compagno di gioco perchè tutto sommato è stato bravo"
"Non è vero che avrei perso senza di te, sono stato spettacolare"
"Ma smettila Luca e non dire scemenze"
Cominciano a bisticciare, però si fermano quasi subito perchè la stanchezza è tanta per tutti. La puntata è finita da poche ore, è tardi e praticamente tutti ci stiamo addormentando in piedi.

Vado a cambiarmi, quasi cadendo, e torno in camera a sistemare il letto.
Chri è già sotto le coperte e Dario stava in cucina.
"E' permesso?" chiede quella voce angelica.
"Sisi, per te sempre" risponde il fratè con gli occhi chiusi.
"Volevo darvi la buonanotte"
"Ma che carina che sei" dico io.
Prima va verso Chri, lo abbraccia, gli da un bacio sulla guancia e lo lascia riposare.
"Buonanotte matti" e mi allaccia le braccia dietro il collo.
Io l'abbraccio tenendola stretta e poggiando la mia fronte sulla sua spalla.
"Buonanotte bellissima" e le do un bacino sulla fronte.
Mi sorride e se ne va, lasciando che Dario entri in stanza e così possiamo chiudere la porta.

Io continuo a guardarla finchè non scompare dalla mia vista.
"Sei proprio cotto" sento dire da Dario.
"Puoi dirlo forte amico"
"Zitti entrambi".

Angolo autrice
Buonasera bellissimi❤️ ahia ahia c'eravamo quasi ma si sa, mica succedono così in fretta le cose... comunque ragazze io oggi durante il daytime ho riso un sacco ahahahha i dissing tra i ballerini di latino americano sono i migliori.
State guardando Sanremo? Se si, or chi tifate?
Detto ciò, grazie mille per il supporto e spero vi sia piaciuto il capitoletto❤️

mi mandi in tilt ||Mattia Zenzola||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora