Le ultime parole le erano uscite con una voce disumana, come se ci fosse un riverbero, una voce secondaria che parlasse insieme a lei.
Il Caos stava emergendo.

Con la lama tagliò lievemente il palmo della ragazza, facendo attenzione a non mandarlo troppo in profondità e vide il sangue inondarglielo.

Prese la mano dal dorso e la poggiò sulla porta illuminando una parte dell'enorme entrata di rosso.

«E ora, il prigioniero» disse con un ghigno.

Gli tagliò il palmo di netto facendolo urlare dal dolore e glielo mise sulla porta.

"Ci siamo" pensò con un grosso sorriso in volto, portandosi una mano alla maschera per togliersela.

Ma non accadde nulla. L'altra metà della porta rimase spenta.

Si girò di scatto verso Ade. I suoi occhi si accesero di un bagliore rosso terrificante e chiedevano spiegazioni.

«Credevo che avrebbe funzionato! Quell'uomo ha dentro di sé il sangue del tredicesimo titano, non capisco perché non riesca ad aprire la porta»
«Forse perché non è un vero discendente, non credi?»

E ora che avrebbero fatto?
I suoi occhi si poggiarono su Kyle che tentava di gridare nonostante la sua bocca fosse stata tappata da un fazzoletto di stoffa.

«Tu...» lo indicò la Villain prendendogli la testa con una mano. «Tu sai qualcosa, non è vero? Riesco a sentirla... la tua paura, intendo. Sai che se tu mi rivelassi l'identità del discendente per te e tutti i tuoi amichetti sarebbe la fine» Un ghigno si fece strada sul suo volto. «Ebbene è proprio così, ma se non mi dirai di chi si tratta...»

Nightmare tirò fuori uno dei suoi coltellini avvelenati e glielo avvicinò al collo fino a farlo sanguinare lievemente.

«...morirai»

*****

«Fatemi uscire!» si lamentò Will per la milionesima volta, sbattendo le mani sul vetro.

«La vuoi smettere?» lo rimproverò una guardia.
«No! Voglio uscire di qui!»
«Non puoi, finché il rituale non sarà completo tutti voi prigionieri resterete qui»
«Di che rituale parli?»

L'uomo si zittì imprecando in silenzio contro se stesso per essersi lasciato sfuggire un'informazione tanto importante.

«Dai! Vuoi che smetta di parlare? Allora dimmi di che si tratta»
«Non è così che funzionano le minacce, ragazzo»

Will mise il broncio e si sedette a gambe incrociate sul pavimento freddo.
Aveva ancora il suo completo da sera che aveva indossato al ballo, ma dopo cinque giorni era diventato completamente lercio e puzzolente.
Per uno che era abituato a cambiarsi tutti i giorni, quella situazione era davvero fastidiosa.

«Per favore, dimmi almeno chi sta facendo questo rituale»

L'uomo sospirò rumorosamente massaggiandosi le tempie. Non lo sopportava più.
Forse se gli avesse risposto si sarebbe zittito.

«È un rituale organizzato dal Boss. A quanto pare Nightmare è destinata ad essere più potente di lui e lo aiuterà ad aprire qualcosa con il sangue di DarkMind e di un supereroe fastidioso che ha provocato abbastanza danni nella Torre»

School of Heroes - da revisionareOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz