Buio...
Silenzio...
Questo posto è davvero noioso.
Resto disteso sul pavimento, non so nemmeno se ci sia, forse sto cadendo nel vuoto, cadendo di continuo.
Mi sento vuoto.
Non so chi sono, cosa ci faccio qui,qual è il senso della mia esistenza?
Sento una leggera canzone, sembra quasi una ninna nanna.
Appena la sento, mi alzo dal pavimento.
Questa musica è il segno che è arrivata.
Non so chi sia, ma appare sempre quando sento questa melodia.
Quando arriva lei tutto s'illumina, la stanza buia diventa una camera accogliente, un salone ben decorato in stile dell'Ottocento.
Ci sono varie poltrone attorno ad un piccolo tavolino, lì di solito mi invita a prendere un tè con lei.
Mi chiede varie cose, a cui spesso non so rispondere.
Sento anche la sua voce adesso, e la sua presenza alle mie spalle.
Mi giro verso la sua direzione: indossa uno dei suoi soliti abiti dettagliati.
Mi fa un dolce sorriso, e mi si avvicina.
Come al solito ci sediamo attorno al tavolo, e le mi fa la solita domanda.
«Oggi hai ricordato qualcosa?»
Non so cosa dirle, non chi sono.
Scuoto la testa, lei come al solito sorride compiaciuta.
Sposta le lunghe ciocche dei suoi capelli color viola e mi offre una tazza di te.
Io accetto, ormai lo faccio di continuo, senza nemmeno sapere se ha un senso.
«Come trascorri le giornate qui?»
Io la guardo pensieroso, non so neanche quanto sia lunga una giornata, qui il tempo passa lentamente.
Si accorge della mia solita difficoltà nel risponderle, di solito non dico mai nulla, la mia voce sembra neanche voler uscire.
«Hey...vorresti vedere il mondo umano?»
La guardo confuso.
Io«Il mondo umano?»
Lei fa un'altro sorriso.
«Non sai nulla a quanto pare.»
Io«Non ricordo nulla.»
Poggia la sua tazza sul tavolo e si alza, dalle sue mani esce una strana luce.
All'interno della luce vedo una sfera azzurra.
Lei la indica sorridente.
«Questa è la terra, il mondo dei umani.»
Io«E noi dove siamo?»
Non risponde e ritorna a parlare
«Il mondo umano è davvero fantastico ed innovativo, sai!»
Annuisco, senza sapere cosa fare.
Si risiede sulla sua poltrona.
«Allora? Vuoi vederlo?»
Fa un ghigno malizioso, non so se fidarmi di lei.
Vedendomi esitante il suo ghigno si allarga.
«Ma come, non ti fidi? Ma se sono stata qui a farti compagnia da sempre!»
Io«Ma allora dove siamo?»
«In un sogno.»
La guardo confuso.
Io«Un sogno?»
Lei annuisce e riprende la sua tazza, ha un'espressione completamente rilassata.
«Questo è il tuo sogno, un lungo sogno che dura ormai 10 anni.»
Io«Cosa? Allora perchè non posso risvegliarmi?»
Lei fa una risata sarcastica.
«Credi sia tanto facile? Sei rimasto intrappolato nel tuo stesso potere!»
Io«Com'è possibile? Io cosa sono?»
«Vuoi saperlo da me oppure saperlo tu stesso?»
Io«Saperlo io stesso?»
Inizia a giocare con i suoi capelli, mi guarda seria.
«Posso farti riacquistare la memoria,se vuoi.»
La guardo ancora piú confuso.
Io«Ma perchè ora? Solo dopo tutti questi anni?»
«Non sono affari tuoi.»
Un brivido mi avvolge tutto il corpo, é davvero seria.
Io«Quindi puoi farmi uscire da questo sogno?»
«Si»
Faccio un sorriso enorme.
Io«Davvero? Ti prego! Voglio tornare a casa!»
Lei sbuffa.
«Quale casa? Niente è gratis, sai?»
Il mio sorriso sparisce, lo sapevo, non dovevo fidarmi.
Io«Qual é il prezzo?»
«Sarai mio.»
Si alza dalla poltrona e mi abbraccia con forza.
Si avvicina al mio orecchio.
«Farai tutto quello che voglio io, ti va? Il mio volere è un'ordine, anche se dovrai nuocere ad una persona cara.»
Non so se fidarmi, ho il prentimento che me ne pentiró.
«Accetto, fammi uscire di qui.»
La sento sorridere.
«Credo di doverti dire il mio nome non credi? Io sono Iyo.»
Annuisco.
Iyo«E sono la tua ombra.»
Prima che io possa dire altro tutto si rabbuia.
Sento il tocco di Iyo sparire.
Questa volta sto cadendo per davvero nel vuoto, e man mano recupero tutti i miei ricordi.
Il mio nome è Reo.
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Save me demon!
ParanormalSeguito di Save me angel. Marco, ormai conosciuto da tutti come Reo, si ritrova intrappolato nei suoi stessi poteri senza via di scampo.Come reagiranno Rize e Sawa? Reo potrà mai liberarsi dai suoi poteri?
