𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝖽𝗎𝖾

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I ragazzi raggiungono il piano superiore e si fermano nel corridoio centrale per osservare con diffidenza le porte di quelle che saranno le loro camere, su ognuna di esse sono presenti i loro normi scritti con lettere colorate che sono state incollate insieme sulla superficie; il castano si avvicina spalancando gli occhi quando vede il nome di Soobin sotto al suo e con rabbia gira di scatto la testa verso Lily "cos'è questa roba?"

La femmina indietreggia di qualche passo, leggermente intimorita da quello sguardo ricolmo di disprezzo "Hyejin qualche giorno fa mi ha telefonato dicendo di usare queste disposizioni e ho pensato che sarebbe stato carino personalizzarle un po', l'ho fatto anche sulla mia" spiega indicando il nome scritto allo stesso modo sulla porta di camera sua.

"Siamo all'asilo nido per caso? Che stronzata" borbotta Beomgyu spalancando l'entrata con prepotenza, ispezionando ogni centimetro dell'area con attenzione "almeno sono spaziose, una cosa positiva ce l'hanno"

L'espressione triste che compare sul viso della sorellastra viene notata dal resto del gruppo che, al contrario del loro famigliare, le rivolge un debole sorriso come per scusarsi di averla offesa; il più piccolo si piazza di fronte alla sua porta e lentamente si lascia scivolare le spalline dello zaino fino a farlo arrivare per terra "a me piace molto! Hai pure azzeccato il mio colore preferito, amo il verde" esclama applaudendo per la contentezza "mi piace anche quello di Tae sopra al mio, il giallo e il verde stanno bene assieme"

"Sono contenta che ti piacciano, nel caso li posso togliere senza problemi"

"Il mio lo puoi levare anche adesso, già il fatto che devo condividere la camera con la persona che detesto di più al mondo è una seccatura quindi questo è il minimo"

"Il sentimento è reciproco" risponde il corvino girando la testa di lato e incrociando le braccia per non apparire ferito dalle parole acide del fratello, esse rattristano ancora di più la giovane che riesce a trovare un po' di coraggio per rispondergli a tono "cercavo solo di essere gentile, se proprio vuoi saperlo nemmeno io sono contenta di condividere la mia casa con degli estranei e sapere di avere sprecato minuti di tempo prezioso per uno come te mi innervosisce parecchio"

"Non sono stato io a chiedertelo, mi dispiace" all'interno del corridoio cala un silenzio inquietante che viene interrotto dopo qualche minuto sempre da Beomgyu che si rivolge al più alto "sbrigati ad entrare e cominciamo a tirare fuori le cose, dobbiamo dividere gli spazi" con un piccolo calcio spalanca la porta e, seguito dal fratello che rimane in silenzio, se la chiude alle spalle una volta entrati.

La mano rassicurante di Yeonjun si appoggia con delicatezza sulla spalla della castana che si gira verso di lui "dagli tempo, presto si accorgerà che trattare le persone in questo modo non servirà a cambiare le cose" dice stringendo di poco la presa e rivolgendole un piccolo sorriso che riesce a tranquillizzare la femmina, la quale annuisce con un cenno positivo del capo.

"Se avete bisogno di qualcosa chiedete pure, la mia stanza sapete qual'è. Ultima cosa: i bagni sono in fondo al corridoio, quello a destra è il mio ma potete comunque usarlo, solo state attenti a bussare visto che alcune volte mi dimentico di chiudere a chiave"

"Grazie mille Lil- sorellina" si corregge il biondo che fa l'occhiolino prima di sparire dentro la sua stanza, seguito dal grigio che le passa a fianco in silenzio senza nemmeno guardarla.

"E rimasero in due" sospira divertito il maggiore spingendo la valigia fino alla porta a fianco a quella della castana "a quanto pare siamo vicini di stanza, ti è andata bene visto che sono il più ordinato dopo Taehyun" sussurra coprendosi la bocca con la mano come se stesse confessando un segreto, il modo in cui lo fa provoca una risata da parte della ragazza che alza la testa per poterlo guardare negli occhi "mi ritengo una persona molto fortunata allora"

𝖳𝗁𝖾 𝖦𝗋𝖾𝗒-𝗁𝖺𝗂𝗋𝖾𝖽 𝖻𝗋𝗈𝗍𝗁𝖾𝗋Where stories live. Discover now