Capitolo 31

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Leah
Guardo l'orologio e vedo che sono passate due ore...così poco
"Leah...se sei qui vuol dire che è filato tutto liscio" dice Aro venendomi incontro
"Si, non pensavo di impiegarci così poco, ma avevi ragione tu...il branco credo che abbia reso le cose più semplici"
"Sono lieto di sentirlo dire...ne parliamo dopo qui ci sono occhi e orecchie ovunque" ci sorridiamo e mi dirigo verso i miei nuovi amici.

Paul
Due ore. Okay non sono stato via così tanto tempo
"Dove eri?" Mi dice Demetri alle spalle, mi volto di scatto e mi metto una mano sul cuore
"Mi hai spaventato da morire" ridacchia e dice "ti ho cercato dappertutto ma non ti trovavo"
"Seth si è sentito male quindi siamo usciti tutti, sai di solito quel ragazzino è forte come una pietra ma oggi..." mi passo una mano tra i capelli e Demetri dice "si è sentito male per due ore?" Apro la bocca ma non esce niente in effetti non so cosa dire...lui ridacchia e dice "non ti preoccupare...non siamo mica fidanzati, non mi devi per forza dire tutto" questo è per caso...una specie di dichiarazione?
"Perché mi stavi cercando?" Chiedo avvicinandomi
"Ecco...per chiederti di ballare ma..." gli prendo la mano e lo porto sulla pista da ballo, stanno suonando un lento...lo prendo per il fianchi e lo avvicino a me in modo che lui metta le sue mani sulle mie spalle
"Ti stai divertendo a questa festa?" Mi chiede
"Adesso molto di più" gli stringo un pò i fianchi e gli dico sussurando nel suo orecchio "e a te?" Mi stringe le spalle e dice "molto" guardando tutto tranne che me e poi dice "che ne dici se andiamo un pò fuori...sta incominciando a fare un pò di..."
"Caldo" dico interrompendolo, lui annuisce e insieme usciamo dalla sala, mi prende la mano e mi porta in una scalinata che non sapevo neanche che esistesse e poi ci fermiamo davanti ad una porta
"Questa è la seconda torre più alta, la prima appartiene ai Volturi, questa me l'hanno lasciata per il mio dono" mi spiega e poi mi fa entrare...in ogni angolo ci sono oggetti di poco valore, sembrano più che altro oggetti personali
"Quale è il tuo dono?"
"Riesco a individuare la posizione delle persone attraverso gli oggetti materiali che amano di più, mi basta toccarli e concentrarmi...e la posizione di quella persona mi rimarrà impressa per l'eternità" ci sediamo sul divano e dico "quindi se ti dessi un mio oggetto tu mi potresti trovare in qualsiasi posto?" Annuisce e dice "serve molto soprattutto se sei in pericolo...lo percepisco e avviso i signori" annuisco e mi avvicino alla finestra
"Hai anche una bella vista" dico ammirando Volterra da quel punto di vista
"Mi rilassa e poi localizzo meglio" si avvicina pericolosamente a me tanto da sentire il suo profumo
"Paul" mi chiama ed io mi giro verso di lui
"Dimmi"
"Quando ci siamo incontrati mi hai guardato strano che ti era preso?" Rimango scioccato dalla domanda
"Ecco...io te lo dico ma tu mi devi promettere di non spaventarti" annuisce ed io continuo "ho avuto l'imprinting con te, sai cosa è l'imprinting?" Dico, ha gli occhi sbarrati e poi dice "ne ho sentito parlare vagamente"
"È l'amore dei lupi mannari...è eterno, magico e bellissimo..." gli prendo la mano e continuo giocando con le sue dita "praticamente l'unica ragione di vita adesso sei tu" ho sintetizzato parecchio il concetto ma non volevo spaventarlo ulteriormente quindi rimango in silenzio e aspetto una sua reazione
"Quindi in poche parole ti sei innamorato di me?" Dice lui schietto
"Sinteticamente parlando si" sorrido nervoso e poi abbassa lo sguardo e dice "anche tu mi piaci...non ho mai sentito sentimenti così forti per nessuno... immagino che sia il destino" gli stringo la mano e mi avvicino ancora di più
"Ti piaccio e basta? Allora farò in modo che tu ti innamori pazzamente di me" sorride e dice "vedremo" gli prendo il viso e lo bacio...un bacio leggero e dolce...un bacio completamente diverso da quello che davo alle ragazze del liceo...questo è molto più intimo e più bello...il suo sapore mi piace, sangue e menta, questo ragazzo mi farà impazzire.
Ci stacchiamo e dico "ti è piaciuto?"
"Per darti una risposta precisa ho bisogno di baciarti ancora" non faccio in tempo a sorridere che le sue labbra fredde sono già sulle mie, approfondisce il bacio mettendo le mani sulla mia nuca e avvicinandomi di più a lui, non so quanto tempo passi ma sinceramente non me ne frega più di tanto quando ci stacchiamo dico sulle sue labbra "Demetri non sai cosa vorrei farti in questo momento" se i vampiri potessero arrossire a quest'ora sarebbe un pomodoro e continuo "ma sono un gentiluomo quindi ti chiederò solo un appuntamento" mi sorride e dice "domani...mi aiuteresti a sistemare la sala e poi potremmo uscire, non abbiamo ancora visitato tutto il paese e so che domani ci saranno le nuvole"
"Perfetto" gli bacio una guancia e scendiamo le scale, per poi dirigerci verso la mia camera, lungo il tragitto incontriamo Leah con Caius
"Paul, Demetri ancora in piedi?" Dice Leah
"Signora, Signore" Demetri fa un inchino e Leah sbuffa e dice "Demetri chiamami Leah" mi giro verso il mio ragazzo che guarda Caius come per chiedere il permesso e dice "Demetri chiamala con il proprio nome, mica mi offendo se la chiami come preferisci" lo vedo annuire e poi chiedo "che ore sono?"
"Le 4 del mattino" dice lei, il tempo è passato così in fretta sicuramente è la sua compagnia
"Ma voi due cosa stavate facendo?" Dice Leah con la faccia da pervertita
"Niente di quello che pensi tu" dico stizzito, lei annuisce e con Caius se ne vanno in camera e noi procediamo il nostro cammino.
"Mi sono divertito" dice Demetri davanti alla mia porta
"Io di più" sorridiamo e poi gli lascio un casto bacio sulle labbra e gli dico "se non mi vedi domani vuol dire che sto dormendo quindi per favore alzami" ridacchia e dice "va bene va bene... alcune volte mi dimentico che voi umani avete bisogno di dormire" ridacchio anche io e ci diamo la buonanotte.
Quando entro in camera vengo sommerso dai ragazzi che mi fanno ogni genere di domanda...missà che non dormirò proprio stanotte.

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