Non doveva andare così

1.9K 60 17
                                    

L'ultima intervista prima delle ferie.

Avevo un sorrisetto sulle labbra mentre fissavo Louis.
Dio, ho il marito più bello del mondo.

Ero al massimo della felicità,  domani saremmo partiti per una crociera solo io, Lou e nostra figlia.

Certo mia sorella sarebbe venuta con noi, ma come baby sitter.

Una volta finite di dire le solite cose all'intervistatrice siamo tornati a casa a preparare le valigie per partire e ora eccoci qui, sulla nave a bordo piscina.

Darcy era in camera che dormiva e mia sorella la controllava.
Pur di venire in crociera avrebbe tenuto d'occhio la piccola per tutta la vita.

Risi tra me e me a quel pensiero e poi tornai ad osservare Louis che se ne stava in costume sdraiato su quel lettino a prendere il sole.

Mi alzai dal mio lettino e mi avvicinai a Louis cominciando a lasciargli piccoli baci lungo la mascella arrivando al suo orecchio.

"Andiamo in camera?" Gli sussurrai piano mentre lui cercava di allontanarmi.

"Non ora dai"

"Sai che non accetto un no come risposta"

E tornai a lasciargli dei baci mentre con la mano scendevo verso il basso.

Un secondo dopo Louis mi stava trascinando verso la cabina e una volta dentro si assicurò di averla chiusa.

"Darcy?"

"Da Gemma" risposi prima di fiondarmi sulle sue labbra e cominciammo a baciarci sempre con più foga mentre le mie mani vagavano sul suo corpo.

Mi staccai dalle sue labbra scendendo sempre di più.

Lasciai dei baci lungo il collo, sul torace e poi scesi fino ad arrivare al suo costume che sfilai rapidamente.

Era già duro e lo sentì gemere di sollievo non appena cominciai a muovere le mie mani lungo la sua lunghezza.

"Ti prego Harry" disse gemendo e allo stesso tempo chiedendomi di più.

Lo presi tra le labbra iniziando a succhiare forte mentre Louis gemeva sempre più rumorosamente.

Venne nella mia bocca e io ingoiai prima di ritornare in piedi e baciarlo.

Lo trascinai fino al letto e lo buttai sopra mettendomi a cavalcioni su di lui.
Driiin

"Chi cazzo è?!" Sbraitò Louis mentre  rispondere al telefono.

"So a che ora è l'incontro quando torniamo, era proprio necessario chiamare?!.......No Paul ascoltami tu ho mio marito eccitato disteso sul letto,col lazzo all'aria e con la sola idea che voglia di ficcarmelo nel culo non credo sia una cosa che tu voglia sentire per telefono ,quindi se mi vuoi scusare vado a farmelo mettere nel culo. Buona giornata anche a te" disse prima di gettare il telefono e levare il mio costume.

"Dove eravamo rimasti?"

Sorrisi alla sua domanda poco prima di ritrovarmi di nuovo con le labbra premute sulle sue.

Un'ora dopo stavamo riposando, avevo la testa appoggiata al petto di Lou mentre lui giocava con i miei ricci.

"Harry?"

"Mh?"

"Ti amo da morire"

E quelle parole mi colpirono dritto al cuore, sentire lui dire che mi amava era come poter toccare le stelle.

"Anche io Louis"

E si chinò per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra finché non fummo interrotti da Gemma che bussava alla porta.

Louis corse ad aprire e lei con le lacrime agli occhi disse "Darcy è sparita"

In meno di un minuto eravamo nella cabina di mia sorella insieme alla polizia di bordo.

Di Darcy però nessuna traccia.

Eravamo disperati, non sapevo più cosa pensare e Louis era anche più sconvolto di me.

Passammo l'intera giornata a cercarla finché non tornammo sfiniti in camera.

Nè io nè Louis ci aspettavamo di trovare nostra figlia sul letto che dormiva beatamente.

Corremmo verso il letto assicurandoci che stesse bene e poi successe.

Fu un attimo.

Louis urlò cadendo a terra e un uomo vestito di nero scappò dalla porta.

Corsi verso Louis chinandomi e cercando di tenerlo su.

"Doveva essere solo una vacanza io non avrei mai voluto che..."

"Ti amo Harry" mi interruppe lui prima di chiudere gli occhi.

Due giorni dopo ero già a casa.

Mia madre portò via Darcy dicendomi che non ero in grado di badare a lei ridotto così. Ero solo.

Al funerale di Louis vennero tutti gli amici e i parenti, ma nessuno di loro poteva capire quanto tutta quella situazione fosse dolorosa per me.

I ragazzi avevano provato a tenermi su cercando di mascherare il loro dolore.

A casa piansi finché persino le lacrime smisero di scendere.

Quel momento non smetteva di ripetersi nella mia mente.

L'assassino non venne trovato, era come svanito nel nulla.

Avevo perso Louis,  avevo perso mia figlia e ora restava un'ultima cosa da eliminare.

Me.

Buon pomeriggio a tutti.
Come state?
Questa os è venuta fuori per caso dal sogno di un'amica e così in un'ora mi sono ritrovata a scriverla.
Spero di riuscire ad aggiornare  I'll love you like I can nel weekend e penso che sia tutto.
Spero vi piaccia, non scordatevi di votare.
Un bacio.

Something goes wrongWhere stories live. Discover now