CAPITOLO 18

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Pov Alycia



Continuo a guardare l'orologio, sono le 10.45 e sono già due ore che sono dietro al  bancone, " Linz " richiamo la sua attenzione "dimmi" mi risponde posando il telefono nella tasca posteriore dei suo jeans " vado a fumare una sigaretta " le dico guardando i clienti al tavolo " ce la fai da sola ?" Le domando prima di uscire " Si vai tranquilla " mi dice facendomi un occhiolino, così non me lo faccio ripetere due volte e esco fuori, prendo una sigaretta dal pacchetto e l'accendino dal taschino  della camicia nera , accendo la sigaretta e faccio il primo tiro, per un secondo riesco a rilassarmi, poggio la schiena dietro al muro alle mie spalle e guardo le persone che camminano per la via, vedo una ragazza bionda avvicinarsi alla porta del locale e per un brevissimo secondo ho creduto che fosse lei , la ragazza misteriosa che si è impossessata della mia mente e non solo.
Una volta finito di fumare rientro dentro e riprendo il mio posto, " ciao" la voce di una donna mi richiama dai miei pensieri " salve posso servirle qualcosa?" Le domando gentilmente " si un caffè latte grazie " "arriva subito " le rispondo facendo un sorriso abbastanza finto, "Sa non sono mai stata brava a capire le persone, però mi sembra che il suo sorriso sia abbastanza forzato " mi dice la ragazza bionda che poc'anzi ho visto entrare nel bar " non si sbaglia allora, è un periodo abbastanza strano " le dico servendole il suo caffellatte " Grazie " mi sorride questo a differenza del mio è davvero un bellissimo sorriso, " posso sapere cosa le passa per la testa ?" Mi domanda " avvolte parlare con persone che non si conoscono può aiutare " continua, " mi dispiace, ma non saprei come spiegarmi, è una situazione abbastanza complicata " le dico sorridendo, stavolta il mio sorriso è vero e non come quello di prima, " come vuole" dice mettendo i soldi sul tavolo alzandosi " comunque questo è il mio numero se vuoi chiamarmi, mi farebbe piacere " finisce, le porgo lo scontrino e prendo il suo numero " ci penserò " la saluto facendole un sorriso che lei ricambia con un occhiolino, la seguo con lo sguardo finché non esce dal locale e, ad essere sincera devo ammettere che è davvero una bellissima ragazza.
"Quindi hai fatto colpo" la voce di Linz mi riporta alla realtà, "ancora no " le dico ridendo imbarazzata, strano di solito non lo sono mai " comunque hai intenzione di chiamarla ?" Mi domanda indicando il bigliettino che nella mano " non lo so... Dovrei ?" Le chiedo con un po' di incertezza " si dovresti Aly" mi risponde scompigliandomi i capelli.

Una volta finito il turno torna a casa sola come sempre , vedo polpetta corrermi in contro scodinzolando gli lascio due carezze sopra la testa,dopo di che mi avvicino alle scale salendole arrivando alla libreria, stranamente mi è tornata la voglia di leggere, quindi guardo i libri e ne scelgo, lo prendo iniziando a sfogliarlo " Beh che dire ho scelto un libro molto leggero " rido per la mia stessa battuta , era da molto che non leggevo orgoglio e pregiudizio e, in un certo senso mi era mancato, felice mi avvicino alla poltrona e inizio a leggere.

" Fermiamoci"  la sento richiamare l'attenzione delle altre persone " devo tornare da lei " continua con la voce impastata dalle lacrime " Non dire cavolate dobbiamo andare via di qua Clarke !" Sento la voce del ragazzo, dalla sua espressione deduco che sia abbastanza alterato dal comportamento della sua amica " Voi andate io ..." Si ferma e si guarda indietro " non posso lasciarla sola " dice l'ultime parole tornando indietro correndo, " Clarke !!" La richiamano ma niente lei sembra aver preso la sua decisione.

La inseguo perché non posso lasciarla sola, il motivo della mia decisione non la comprendo neanche io, è una cosa più grande di me, quando la raggiungo nel luogo deve era il corpo di Lexa inerme ora si trova solo una grossa chiazza di sangue nero, la vedo inginocchiarsi su di essa e toccare a terra, tocca il suo sangue e piange, percepisco il suo dolore come se fosse il mio, lei piange, piango anch'io fa male vederla così, io non posso fare nulla, mi avvicino a lei "Clarke " la richiamo, non mi sente , urla, le sue urla riecheggiano lungo il corridoio " Clarke" stavolta è la voce di Lexa a chiamarla, mi guardo intorno non trovando nessuno apparte noi due, " guardami Clarke " lei sentendo la sua voce si alza e si gira verso di me " Lexa " sussurra " Clarke ascoltami per favore " mi rendo conto che queste parole escono dalla mia bocca, sento delle lacrime scendere dai miei occhi e finire nelle mie labbra " Clarke devi promettermi che troverai chi mi ha fatto questo " poggia le sue mani sporche di sangue sul mio viso ma ciò non avviene è come se lei avesse toccato il vuoto " Clarke, devi promettermi che lo ucciderai " continuo " io ... Io non so neanche chi è stato" indietreggi scuotendo la testa " Dimmi chi è stato Heda " dici singhiozzando " No Clarke ... " Mi avvicino a te poggiando la testa sulla tua fronte stavolta percepisci il mio corpo e, ti sento emettere un sospiro di sollievo " Tu sai chi è stato " dico l'ultime parole sfiorando le sue labbra  con le mie, non la bacio perché ciò farebbe ancora più male di qualsiasi pugnalata.

"Ora amore mio devo andare " le dico allontanandomi da lei.

" No ... " Cerca  di prendere una mia mano ma anche stavolta è come se avesse preso il nulla.

" Staremo di nuovo insieme " ti dico sussurrando

"Ora vattene !" Dico quasi arrabbiata, vedo la sua espressione cambiare e incupirsi di nuovo.

"LEXA!"  la sento urlare, si guarda intorno e dalla sua espressione deduco che non mi vede più.


"Io ti amo, non lasciarmi ti prego " dice inginocchiandosi ricominciando a piangere.


Mi si spezza il cuore, un battito alla volta.






"Cazzo" dico tornando alla realtà, non di nuovo, mi alzo lanciando il libro sulla parte.






Allora tu non l'hai lasciata sola.

Perché non mi dici la verità Eliza ?


Dove sei ?

Io ho bisogno di te .

Ma soprattutto ho bisogno di scoprire la verità, per me, per te ma più di tutti ho bisogno di scoprire la verità per Lexa, anche se  io non so niente della sua vita so che la sua morte è stata ingiusta.

Ti prometto che scoprirò cosa ti è successo, anche se ciò mi causerà del male.

Ti prometto che la verità verrà fuori.
Fosse l'ultima cosa che faccio.

  

È Solo un sogno ?Where stories live. Discover now