CAPITOLO 4

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Pov Alycia

Guardo Lindsey intenta a servire un martini a un cliente " perché mi guardi ?" Mi domanda girandosi verso di me, " niente Lins" dico servendo una ragazza, la serata fortunatamente è stata tranquilla.
Siamo rientrate pochi secondi fa " vuoi qualcosa da bere ?" Chiedo alla ragazza che sta sdraiata sul divano " no, tra un po' vado a letto" io non rispondo e prendo una birra dal frigo, sono tre notti che non faccio sogni strani, tre notti che non sento la sua voce, ma sono tre giorni che nella mia guancia sento ancora le sue labbra, ancora non riesco a capire se quel bacio c'è stato o no.

Sto seduta davanti la televisione che sta trasmettendo non so quale film, ad un tratto la luce inizia ad accendersi e spegnersi " Ciao" di nuovo quella voce, scuoto la testa perché sicuramente è solo frutto della mia immaginazione "Alycia, apri gli occhi " mi dice alzandomi il mento con due dita, faccio come mi ha detto e la guardo, i suoi occhi vedo solo loro nel buio della stanza " Mi dispiace di essere sparita in questi tre giorni " continua facendo una risata sarcastica " ad essere sincera non mi sei mancata per niente " rispondo allontanandomi  da lei alzandomi dal sofà, mi avvicino alla finestra la apro e tiro fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette, ne prendo una e aspiro dimenticandomi per alcuni secondi della persona che ora è pochi centimetri da me.
"Sai che il fumo fa male vero ?" Mi chiede beffarda.
Non rispondo, il suo tono oggi non so il perché però mi infastidisce, sento il suo fiato sul collo, ho i brividi.

" Hai un buon profumo " mi sussurra sul collo lasciandoci un bacio.

Altri brividi percorrono il mio corpo, le sue mani fanno su è giù delle mie braccia come per fare delle piccole carezze, ora tremo e, scene di noi due che ci baciamo si impossessano della mia mente, " No!" Esclamo allontanandomi da lei, adesso il suo sguardo è freddo, ho paura, si avvicina a me e indietreggio fino a toccare la parete con la schiena, poggia le sue mani ai lati della mia testa, il mio cuore sta battendo fin troppo forte, si avvicina con il viso, ora la sua fronte fredda è contro la mia, è a un centimetro dalla mia bocca.
Poggio le mie mani prima ferme lungo i miei fianchi ora sono sul petto e le stringo a pugno.
" Non avere paura di me Alycia "
"Aly, è tardi cavolo dobbiamo andare a lavoro !" Sento Lins urlare dalla cucina " Cazzo!" Esclamo cadendo dal divano " okay questa scena fa davvero ridere Aly ma non abbiamo tempo, quindi vai a vestirti " mi ordina lei " si signora !" Dico ridendo.
Io e Lins abbiamo un pub che di giorno funge da bar  è sempre stato il nostro sogno quello di aprire questo locale.
Anche oggi la giornata passa in fretta e dato che stasera un lavoro ma non ho neanche voglia di uscire decido di guardare un film, la scena di ieri sera mi ritorna in mente e ho una strana sensazione allo stomaco.

Quella donna mi farà impazzire.

Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo, quando li riapro sono davanti ad un quadro deteriorato dal tempo, il quadro raffigura una giovane donna, mi avvicino per vedere meglio la figura " Ma è lei !" Esclamo toccandole il viso, in basso a destra si trova una scritta poggio due dita per pulirla dal fitto strato di polvere che la ricopre.
" Lady Eliza Jane Taylor-Cotter "
"Anno 1871"
Rileggo di nuovo l'anno in cui è stato fatto il dipinto,
" Non è possibile !"
Esclamo allontanandomi da esso  iniziando a correre, dopo diversi corridoi senza via d'uscita mi trovo davanti un bivio, ci sono delle scale che portano al piano superiore credo e delle scale che portano al piano di sotto o forse nei sotterranei, prendo quelle al piano di inferiore ma dopo che aver sceso i primi quattro scalini sento la voce profonda di un uomo .

" Sai troppe cose ragazzina "


Pochi istanti dopo due mani mi spingono giù.

È Solo un sogno ?Where stories live. Discover now