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"Non mi sono mai stancata di te. Ho sempre sperato che ti facessi vivo in qualche modo e, anche se dopo qualche anno, eccoti qui davanti a me in carne e ossa. Suna, mi prenderai per pazza, ma dopo tutto quello che è successo ho continuato ad amarti, hai continuato a piacermi e non mi sono illusa mai nella speranza di un futuro insieme. Tutte le canzoni che ho composto fin'ora è stato grazie a te, a te che mi hai dato l'ispirazione, e guardami-" dissi passando le braccia dal busto alle gambe "-è grazie a te se sono diventata una ragazza famosa con una carriera" dissi concludendo il tutto con una piccola risata — per non piangere —.

Senza dire nulla si avvicinò a me, e in un attimo le sue labbra si unirono alle mie. In quel momento non desideravo altro se non quelle labbra, proprio quelle che avevo tanto bramato da quando l'ho conosciuto.

Suna's pov

Ed eravamo lì: davanti alla struttura in cui T/n si esibì poche ore prima, c'eravamo noi due.
Solo io e lei. E finalmente, oserei aggiungere. Nel momento in cui la baciai mi accorsi di quanto fossi stato stupido per non averlo fatto prima, le sue labbra premute contro le mie. Era una sensazione bellissima e, stranamente, mi feci coraggio solo dopo aver sentito la sua dichiarazione, altrimenti era ovvio che l'avrei fatto dopo tempo. Da questi pensieri si capisce come io sia uno stupido, però non mi importava, soprattutto in quei pochi secondi che sembrarono minuti, infatti l'aria cominciava a scarseggiare.

Staccatomi dalle sue labbra dissi:
"T/n, ti amo anch'io"

Non fece altro che sorridere come risposta e baciarmi di nuovo. Mentre le mie mani vagavano sui suoi fianchi, le sue braccia erano legate al mio collo. Mi sentivo in Paradiso, era bellissimo.

Tutto ciò che riuscii a dire una volta che presi parola furono cinque parole:
"Vuoi diventare la mia ragazza?"

*

"Uh, la T/n impassibile ad ogni corte dei ragazzi che ha sempre rifiutato ora è fidanzata?" disse Linsday, una volta che la chiamai dopo secoli.
"Assurdo vero?" dissi guardandomi l'anello al dito che Suna mi aveva regalato la sera prima.
"Ti direi che è il momento di festeggiare, però, visto che non sei una tipa da feste e io sono super impegnata ti dirò solo «sono fiera di te amica mia»"
"Beh, grazie, ma tu? Hai trovato qualcuno?" chiesi ripensando ai bei momenti da liceali.
"No, non mi interessa avere una relazione. Almeno per il momento" disse con imitandomi, riferito alla frase che le avevo riferito qualche anno fa...

Mi misi a ridere, ma era una risata piena di malinconia, pensando di voler tornare ai tempi del liceo, ai tempi delle vecchie cotte, ai tempi della mia vecchia squadra di pallavolo, alle scemenze combinate durante gli anni scolastici, alla tipica liceale americana.

"Sei fortissima! Ti ricordi ancora le mie citazioni migliori".
"Modestamente sì" si vantò Linsday.
«Scusami, Linsday, cosa dovremmo fare ora? Abbiamo già fatto bagher e palleggio, dobbiamo passare alle schiacciate?» disse una voce dall'altra parte del telefono.
"Oh scusami, T/n ci risentiamo!" disse riattaccando la chiamata.
"Insomma, non mi ha dato nemmeno il tempo di rispondere" esclamai buttando il telefono sul letto di camera mia.

𓆩spazio me𓆪
Persone ✨
scusate se mi faccio viva dopo mesi, proprio come Suna con T/n, ma la scuola e i neuroni non funzionanti non aiutano per niente 😺
Spero che vi piaccia questo capitolo e che non sia scritto con i piedi, perché avevo in testa la musica e non so quello che ho scritto 💁

Flowers of YouthWhere stories live. Discover now