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I giorni successivi passarono molto velocemente tra allenamenti e lezioni.
Di Suna nessuna traccia. Da quando avevo conosciuto i gemelli non mi scrive più. Non potevo che rimanerci male.

*

Arrivò il giorno della partita. Mi sentivo emozionata ma allo stesso tempo triste, con il timore di non aver potuto vedere Suna tra gli spalti.
La partita si sarebbe svolta dopo pranzo, alle 15.00, ma l'agitazione la sentii da stamattina, quando misi i piedi per terra.
Alle 9.00 avrei dovuto incontrare la squadra per fare colazione insieme. Mi alzai alle 6.30, volevo fare le cose con calma.

Dopo essermi lavata, ero davanti l'armadio a scegliere i vestiti. Presi un jeans e una maglietta che mi aveva regalato mio fratello il giorno del mio compleanno. Era una maglietta bianca con il colletto e le maniche rosse, dov'era raffigurata la scena di un videogame.
Salutai mia madre, misi le scarpe e andai alla fermata del bus ad aspettare che arrivasse Ally, una della squadra.

Anche se non dovevamo andare a scuola ci eravamo date appuntamento lo stesso alla solita fermata. Dopo dieci minuti erano arrivati sia Ally che il bus. Quando salimmo Ally mi prese per il braccio e mi trascino verso 2 posti liberi, fatto ciò disse:
"Scusami T/n ma ti dispiace se riprendo a dormire? Mi sono alzata piuttosto presto oggi e ho bisogno di recuperare"
"Certo, dormi" dissi mentre uscii dallo zaino le cuffiette e attaccai la prima playlist che mi capitò.

Suna's pov

Mi svegliai molto presto, tantoché ero il primo ad essermi alzato. Ero particolarmente di buon umore perché sarei andato a vedere la partita di T/n insieme ai gemelli. Nonostante avessi già una ragazza, T/n mi è sempre piaciuta. La trovai carina da quando la vidi quella volta in infermeria. Perché ero fidanzato? Semplice. Avevo perso una scommessa con Atsumu e mi fidanzai con una ragazza che non mi toglieva mai gli occhi di dosso.

Penso T/n abbia notato che non le scrivo più da un po'. Questo mi dispiace, e anche tanto. Vorrei riprendere a sentirmi con lei ma non so da dove cominciare. Se lo dovesse scoprire Kaori lo farebbe scoprire a tutto il mondo e se lo dovesse scoprire T/n non so e non voglio sapere come reagirebbe.

Nemmeno il tempo di aprire la porta del bagno che si sentono già le urla dei gemelli.
"Basta voi due! Voglio il silenzio la mattina!" urlai.
Non stavano zitti perciò con passo svelto li raggiunsi, spalancai la porta e dissi:
"Se non vi calmate arriverà Kita, e se arriva Kita poi cosa succede?"
"Ci farà fare il doppio degli allenamenti e non ci farà andare alla partita di T/n" dissero in coro.
"Ecco, ora zitti e preparatevi" dissi concludendo quello stupido discorso.

𐄪𐄪𐄪𐄪𐄪𐄪

Dopo essermi lavato e vestito mi ritrovavo davanti la porta della struttura che ci ospitava ad aspettare i gemelli.
"Ma quanto ci mettete ogni volta, facciamo sempre ritardo!"
"Colpa di Atsumu" "Colpa di Osamu" dissero indicandosi a vicenda.
"Siete ancora dei mocciosi"
"Suna, tu non puoi capire la situazione in cui mi trovo perché tua sorella è ancora piccola. Vedrai come diventerà quando crescerà" disse Osamu.
"Appunto perché è piccola cerco di godermi la libertà che ho fino ad ora"

A salvarci da quella conversazione arrivò il bus che ci avrebbe portato in un bar per fare colazione.
Quando salimmo, cercammo dei posti liberi e fortunatamente ne trovammo 3 in fondo. Quando eravamo quasi arrivati sentii urlare Atsumu:
"Ma quella è T/n!" disse indicando una ragazza che ascoltava la musica e dormiva.
"Zitto stupido! Non urlare" dissimo io e Osamu.
Pensavo fosse una delle tante cazzate che gli vengono spontanee alle otto di mattina, ma girandomi vidi T/n aprire lentamente gli occhi. Mi incantai nel guardarla. Quando aprì gli occhi li strofinò, e appena ci vide li sbarrò incredula di averci visto di presenza dopo tempo.
"Ciao T/n" dissimo con un cenno della mano per salutarla.

T/n's pov

Non mi resi conto che mi addormentai con la musica che continuava a rimbombare nelle mie orecchie. All'improvviso sentii un urlo:
"Ma quella è T/n!" disse una voce maschile. Inconfondibile tra tante, la voce casinista di Atsumu.
"Zitto stupido! Non urlare" dissero due voci all'unisono.
Aprii lentamente gli occhi e mi parve di vedere i gemelli Miya insieme a Suna. Strofinai gli occhi per poi sbarrarli quando realizzai di avere davanti proprio loro tre.
"Ciao T/n" dissero i tre con un cenno della mano per salutarmi...

Flowers of YouthWhere stories live. Discover now