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Suna's pov

"Kaori ora non posso rispondere"
"Perché? Mi hai già sostituita? Hai altro da pensare più importante di me?"
"Sì, ti richiamo dopo" dissi chiudendo la chiamata.
Non ce la facevo più a stare con lei. Kaori era ossessionata da me: non mi lasciava nemmeno un attimo di pace, se non rispondevo ai messaggi o alle sue chiamate entro due minuti mi riempiva di domande scomode e cominciava a farsi paranoie. E con il fatto che ero a Beverly Hills ed ero lontano da lei, Kaori mi chiamava ogni singolo minuto.
Avevo già pensato di lasciarla, ma Atsumu mi avrebbe cominciato a dire che ho lasciato Kaori per T/n. La verità, ma non volevo che lui la sapesse.

Staccai la suoneria sapendo che mi avrebbe richiamato. Volevo godermi quel piccolo periodo della mia 'sosta' qui per stare con T/n. Subito dopo la sua vittoria mi allontanai dagli spalti per rispondere alle centinaia di chiamate da parte di Kaori, quindi non avevo ancora visto T/n. Sarebbe uscita dall'enorme struttura in cui aveva giocato in poco tempo, perciò la aspettai fuori. O meglio, li aspettai. Mi dimenticai della presenza dei gemelli.

T/n's pov

Negli spogliatoi le ragazze commentavano la partita, sia gli aspetti positivi sia negativi. Io le ascoltavo perché non avevo nulla da dire. Una normale partita come le altre, del resto. Linsday, ovviamente, doveva sempre mirare al mio punto debole, senza o con la squadra.
"T/n, ho notato che ogni volta che facevi punto ti giravi verso le tribune sorridendo a qualcuno. Non è che è venuto il tuo fidanzato segreto senza dirci nulla?" disse con una piccola risata.
Linsday era una ragazza gentile e simpatica, per carità, ma quando il suo obbiettivo era provocarmi o darmi fastidio ci riusciva sempre, e otteneva sempre la risposta che voleva.

Mi irritava e non volevo risponderle.
"T/n mi stai ignorando?"
"Perché vuoi sapere tutto della mia vita sentimentale?" dissi con quella poca pazienza che mi era rimasta.
"Io non voglio sapere tutto, chiedevo per curiosità" disse cambiando totalmente espressione.
Nessuna proferì parola per un po' di tempo e la situazione si faceva imbarazzante, così decisi di salutarle e andarmene verso il pullman.

Uscita dallo spogliatoio trovai i gemelli ad aspettarmi; ammisi che avrei voluto trovarci Suna al posto loro, ma meglio di niente.
"Wow sei davvero forte! Complimenti per la vittoria, ve la siete meritata" disse Atsumu scompigliandomi i capelli, mentre Osamu si limitò a sorridermi.

Durante il nostro percorso verso l'uscita della grande palestra, Atsumu cominciò a parlarmi sottovoce:
"Senti T/n, ho notato che tieni molto a Suna e mi sento in dovere di dirti che lui ha già una ragazza" mi disse mettendomi il braccio attorno il collo.
Non riuscivo a crederci. Suna Rintarō, il ragazzo che trovavo affascinante, che aveva conquistato il mio cuore, aveva già una ragazza. Mi bloccai rimanendo ferma nel corridoio poco prima dell'uscita.
Potevo benissimo notare Suna seduto su una panchina posta nella piccola piazzetta che fa da 'cortile'.
Detto questo decisi di prendere la parola e salutarli definitivamente:
"Va bene, non importa. L'importante è che lui sia felice. Torno a casa, grazie per essere venuti" dissi con tranquillità e aumentando la velocità del mio passo.
"Davvero te ne vai da sola? Non vuoi un passaggio?" mi disse il biondo.
"Davvero, non ce n'è bisogno, grazie" dissi accennando un piccolo sorriso.

Quando uscii dall'edificio feci finta di non notare Suna, che al contrario mi vide subito e mi chiamò:
"Hey T/n, complimenti per la vittoria"
Non volevo ignorarlo completamente. Dopo tutto non è suo dovere dirmi ogni suo affare.
"Grazie mille, ora vado. Buon proseguimento a te e ai gemelli" dissi dirigendomi verso il bus.
"Aspetta ma non vuoi un pass-"
"Se ha detto che va, non vuole il tuo passaggio" disse una voce femminile abbastanza familiare. Mi girai e vidi Linsday zittire Suna, che quest'ultimo andò verso i gemelli con lo sguardo basso.
"Grazie" mormorai tristemente con un sorriso. In risposta, la ragazza mi sorrise inclinando la testa di lato.

*

Salite sul bus presi un posto molto casuale. Avvertii una presenza accanto a me, e quella presenza era la ragazza che mi infastidiva ma allo stesso tempo mi aveva fatto un favore.
"Grazie infinite Linsday, non dovevi davver-"
"Ah non preoccuparti! Odio i ragazzi insistenti" disse ridendo.
"Scusami... Per prima... Nello spogliatoio" dissi a testa bassa. Mi prese il viso a coppa e mi alzò la testa dicendomi:
"Ascolta, non fa nulla, capita infastidirsi a delle domande simili. Il mio intento non era quello di metterti in imbarazzo oppure farti arrabbiare, è che sto notando che sei parecchio distratta ultimamente e pensavo fosse a causa di un ragazzo. Se non ne vuoi parlare non importa, ma sappi che io e la squadra ti supporteremo sempre in ogni tua scelta. Sei una della famiglia, no?"
Quelle parole erano davvero... sincere. Annuii sorridendo e Linsday lasciò la presa.

Nel frattempo il bus si riempiva sempre più di ragazze, ovviamente tutte della squadra. Volevo renderle tutte partecipi riguardo al mio rapporto con Suna, visto che mi veniva chiesto innumerevoli volte, così aspettai un momento di silenzio assoluto per cominciare a parlare...

𓆩spazio me𓆪
Ok questo capitolo è piuttosto lungo ma mi sono assentata per troppo tempo e quindi dovevo rimediare 🙂

Flowers of YouthWhere stories live. Discover now