Capitolo 80

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Con gli occhi rivolti verso il basso raggiungo il più velocemente possibile il mio banco, fortunatamente ne trovo uno all'ultima fila, cosa alquanto strana visto che sono sempre quelli scelti dai ragazzi in anticipo.

Quando alzo lo sguardo un ciuffo ribelle tinto di rosso mi sorride affettuosamente muovendo la mano.

"Ciao ragazza piantata in asso, da quanto tempo" Sorride Michael facendo spuntare un sorriso sul mio volto imbarazzato.

"Ciao anche a te, ti piace cambiare?" Indico scherzosamente la sua massa scompigliata di capelli color fuoco, annuisce ridacchiando.

Un'occhiata truce del professore ci intima di tacere così, entrambi, fingiamo di scrivere qualcosa sul proprio quaderno.

"Buongiorno a tutti, sono Daemon Black e insegno Fisica. Come potete notare sono nuovo in questa scuola e credo che vi accompagnerò fino alla fine dei vostri studi" Ammicca a una ragazza in prima fila che in cambio si lascia sfuggire una risata divertita abbassandosi ancora di più la maglietta già troppo scollata per i miei gusti.

Solo a risentire la pronuncia del suo nome mi fa gelare il sangue nelle vene, lo odio, lo odio così tanto.

"Pss, tutto bene? Sei molto pallida" Mi sussurra Michael visibilmente preoccupato.

"Si si, sono solo un po' stanca" Fingo un sorriso deglutendo, mi massaggio il ponte del naso con l'indice e il pollice appoggiando la biro sul quaderno scarabocchiato e ricoperto di calcoli.

Non volendo continuare a seguire la lezione e non volendo sentire la sua voce rimbombarmi nella testa, siccome tende a risvegliare ricordi poco graditi, mi concentro sul disegno iniziato la volta scorsa, così da poterlo terminare.

Tra una riga e una sfumatura i minuti scorrono velocemente sull'orologio, così quaranta minuti dopo l'inizio dell'ora Daemon assegna i compiti.

"Signorina Ruth, qual è la formula dell'energia interna di una molecola?" Ghigna, tutta la classe si gira verso di me ormai rossa paonazza, cerco disperatamente la risposta sulla lavagna, ma, non avendo seguito, sembrano solo dei grandi ed inutili graffiti pronti a deridermi.

"Non lo so" Rispondo sconfitta abbassando lo sguardo incapace di sostenere il suo, perfido e compiaciuto.

"Cominciamo bene signorina, l'aspetto alla fine della scuola in questa classe per un'ora di punizione" Sorride.

"No professore la prego" Alzo leggermente la voce, infastidendolo.

"Non voglio repliche, ci vediamo dopo" Asserisce chiudendo il suo astuccio.

Una ragazza mi guarda e con il labiale mi mima magari ci fossi io al posto tuo strizzandosi il seno, in risposta le rivolgo un'espressione disgustata causando la sua risata acida; finalmente la campanella rimbomba nei corridoi, saluto Michael e mi precipito fuori dall'aula senza salutare Daemon.

***

Prima di entrare nella mensa, come d'accordo, aspetto Charlie e Luke per pranzare insieme, anche perché non mi sentirei psicologicamente pronta per ripete l'esperienza del primo giorno di scuola.

"Ciao bambolina" Mi accoglie fra le sue braccia muscolose Dennis.

"Ehi ciao Dennis, poi non ti sei più fatto sentire" Rido nervosa.

"Si perdonami, ho avuto molta da fare, ma ora sono qui no? In ogni caso mangiamo insieme?" Sorride scompigliandosi i capelli, gesto che mi ricorda tremendamente Harry, lui lo fa meglio, mi ricorda la mia coscienza impicciona.

"Si certo, ora sto aspettando due miei amici, possiamo mangiare tutti insieme" Sorrido stringendo le bretelle del mio zaino.

"Perché no" Scrolla le spalle.

Nightmare (revision)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora