16) scoperte importanti

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-"Mio padre era mancino. Invece tu sei..." Sento parlare Daisuke da HEUSC mentre li cerco.
Questo vuol dire che l'aggressore non è il vero padre di Daisuke?!
Non capisco, devo trovarli!
-"È stata tutta opera tua vero? Perché l'hai fatto?" parla ancora
Sembra che sta parlando con qualcuno che conosce bene...
Non può essere!
Mi precipito verso la stanza dove la nonna di Daisuke ci aveva ricevuto. Fortuna che ho un'ottima memoria spaziale!

Arrivo dietro una colonna e vedo Daisuke e Kato rivolti verso la nonna di Daisuke.
Non ci credo!
-"Gli uomini della famiglia Kambe da sempre parlano solo per fare scena. Haru-san, avrei dovuto strapparti da Daisuke molto prima" parla con voce priva di emozione la vecchietta che prima consideravo tanto gentile e simpatica.
-"Adesso devo dichiarati in arresto" sono le uniche parole che pronuncia Daisuke, serio come non era mai stato.
-"Anche se ci dovesse essere un processo, ci vorrebbero almeno dieci anni prima che si raggiunga un verdetto. Non vivrò così a lungo"
La nonnina stronza è informata e fin troppo sveglia per la sua età!
-"Inoltre... Una mela non cade mai lontano dall'albero" ghigna malevola
-"Perché mia madre doveva morire? È stato davvero mio padre ad ucciderla?" chiede Daisuke con una certa agitazione nella voce.
La nonnina entra nella stanza e si siede ma riesco ancora a sentire la sua orribile frase:
"Se solo avesse avuto il fegato di farlo..." sospira come se ucciderla fosse stato il gesto più normale da fare.
Mi viene la pelle d'oca!
La storia della vecchia, che credevo una buona e gentile nonna, mi dà i brividi ma non riesco a smettere di ascoltare...
Nel bel mezzo del racconto il maggiordomo si allontana e Kato lo segue.
Kato se la caverà, il maggiordomo è anche ferito, non avrà problemi ad arrestarlo. La mia preoccupazione ora è su Daisuke, dev'essere un duro colpo...
-"Tradito dalla propria nonna..." bisbiglio tra me sentendo stringermi il petto per lui.
-"Non ti perdonerò mai" è l'unica cosa che Daisuke riesce a dire a sua nonna.
La vecchia si mette a preparare il tè e Daisuke gli chiede di suo padre, se è vivo, ma lei gli risponde freddamente
-"Lui si è lasciato distrarre da una donna, e ciò l'ha fuorviato. Ha provato a seguirla nella morte e ha subito una sorte peggiore"
No...
Quella donna è un mostro!
Lei le ordina di sedersi e lui ubbidisce senza fiatare.
Meglio lasciarli alla loro "chiacchierata", Kato non è ancora tornato e la cosa non è confortante...
Mi allontano, tanto posso ascoltare la loro conversazione con HEUSC sul fatto se pubblicare o meno i risultati degli studi sull'adollium fatti dai genitori di Daisuke.
-"Può essere fonte di energia illimitata, o diventare un'arma che può distruggere qualsiasi cosa. Annunciarlo al pubblico e sottrarlo al nostro controllo significherebbe..." la nonna lascia immaginare al figlio.
Mi si stagliano davanti scenari violenti, d'altronde le nuove scoperte scientifiche di ogni secolo sono sempre state purtroppo affiancate alla creazione di armi!
La vecchia su questo ha ragione...
Mi mordo un labbro mentre cerco di trovare Kato e allo stesso tempo tendo l'orecchio alle parole dei due parenti.
Finalmente li trovo vicino al laghetto ma il maggiordomo, seppur ferito gravemente al fianco, è riuscito a rubare la pistola a Kato!
Questa non ci voleva...
-"Non mi è stato dato l'ordine di toglierle la vita" non finisce la frase e Kato, imprudentemente, inizia ad avanzare verso di lui che gli punta immediatamente la pistola contro.
Cerco di avvicinarmi senza fare rumore per non attirare l'attenzione...
Con mia sorpresa il maggiordomo gli spara sul serio! Non in punti vitali ma alla gamba e Kato cade a terra urlando dal dolore.
Attacco il maggiordomo mentre è concentrato sulle imprecazioni di Kato, cerco di levargli la pistola ma è veloce!
-"Signorina T/n, pregherei anche lei di farsi da parte se non vuole finire come il suo collega" mi punta la pistola contro.
-"Allora perché... Perché non mi ha fermata quando si è infiltrato per uccidere il signor Cho e il direttore?" chiedo ma lui non mi risponde, continua a guardarmi con uno sguardo monotono.
-"Perché?!" alzo la voce
-"Non mi è stato dato l'ordine di uccidervi"
-"Nemmeno Suzue, ma è stata ugualmente ferita più di me"
-"Mmm... Forse volevo premiare la vostra gentilezza. Riconosco che siete abile, ma ormai vi ho risparmiato una volta, non lo farò una seconda" impugna meglio la pistola e mi preparo a disarmarlo o schivare quando Kato gli si butta addosso.
-"Kato!"
Con una mano gli tiene a terra il polso con la pistola e con l'alta mano preme sulla ferita ancora aperta nella parte bassa dello stomaco dell'uomo, dove gli si era conficcata la scheggia dell'esplosione sulla nave!
In tre secondi l'uomo perde i sensi, anzi, muore dissanguato...
Kato gli si leva di dosso e cade a terra.
-"Kato!"
-"Sto... bene..."
-"Suzue devo medicare Kato, dove lo porto?" le chiedo attraverso HEUSC.
-"portalo qui, ti mando le informazioni attraverso HEUSC" mi risponde e HEUSC inizia a darmi le indicazioni come un navigatore.
-"Kambe?" mi chiede Kato mentre lo aiutò ad alzarsi mettendogli il suo braccio attorno al mio collo per tirarlo su.
-"Al momento è in riunione familiare, ma sta bene. Sa cavarsela e mi fido ciecamente di lui" conforto Kato sapendo che anche Daisuke mi sente. Purtroppo però le indicazioni di HEUSC sovrastano le voci di Daisuke e sua nonna e non riesco più a capire il discorso.
Devo sbrigarmi a raggiungere Suzue, per il bene di Kato e per poter stare vicino a Daisuke!

ep 11

𝙱𝚊𝚕𝚊𝚗𝚌𝚎: 𝚄𝚗𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚎𝚍_  𝐿'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎!Where stories live. Discover now