10) Indagini

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-"Anche se sapesse qualcosa non credo che parlerà" sospira Cho
-"Allora rievochiamoglielo" sorride Suzue
-"Che intendi?" chiedo
-"Abbiamo determinate tecnologie che ci permettono di fare manifestare determinati ricordi" spiega Daisuke
-"Non verrà mai qui"
-"Allora portiamocelo senza che lo sappia" popone Kato e mi viene subito un'idea geniale!

Suzue imposta un dispositivo di rilascio di gas sotto la macchina del signor Takei e, una volta che il gas ha fatto effetto lo portiamo a casa di Kambe dove, in una sala apposita, sparano un fascetto di luce negli occhi dell'uomo e lui inizia a parlare come se stesse sognando, o meglio, ricordando.
Gli leviamo i faretti dagli occhi e lui si risveglia confuso.
-"Ciò che ha visto era un mondo virtuale proiettato alla sua retina, a cui lei ha spontaneamente collegato dei ricordi"
Dal tablet che mi aveva dato Suzue per aiutarla mi vedo ricomporre il numero telefonico che il direttore aveva composto in preda al panico del 'sogno'.
-"Quello che ha chiamato era il defunto direttore Saiki" annuncio e subito il direttore cerca di difendersi ma il signor Cho interviene
-"Sei stato capace di diventare un padre di cui essere orgogliosi?"
A queste parole il direttore scoppia in lacrime e a me mi si stringe il cuore.
Sembrava un uomo così perbene...
Al contrario Daisuke è impassibile.

-"Non pensavo rincorressimo la stessa pista" ammette il signor Cho in un momento di pausa.
-"A quanto pare è così"
-"Che cosa dovremmo fare con il direttore Takei?" avanza Kato.
-"Non penso che sia al corrente di tutto, ma potrebbe avere altre informazioni"
-"Allora faremo l'interrogatorio qui. Non possiamo fidarci della polizia" conclude Daisuke.
Il signor Cho e Kato accettano.
-"Stai bene?" chiedo a Kambe appena Kato e Cho si sono allontanati
-"Starò meglio quando avrò scoperto la verità" sospira e lascia cadere la testa all'indietro sulla sedia
-"Va bene, se hai bisogno di parlarne mi trovi ad aiutare Suzue" lo lascio riposare ma appena mi giro per andarmene Daisuke mi afferra una mano.
Il mio cuore salta un battito e la mia faccia si colora di rosa nel momento in cui inizia ad accarezzarmi la mano col suo pollice e mi ringrazia.
-"Di cosa? Non ho ancora fatto nulla" cerco di rallentare il battito del mio cuore
-"Semplicemente per essere qui, grazie" mi dice Daisuke tenendo gli occhi fissi sulla mia mano, per poi avvicinarla al suo volto e baciarla dolcemente.
Un brivido intenso come una scarica elettrica percorre tutto il mio corpo
-"N-non ce n'è bisogno" sento le guance infiammarsi
Per fortuna o sfortuna, in quel momento il maggiordomo scende per chiamarci per la cena e Daisuke lascia andare la mia mano per guidarci a cena.
Mentre Kato se ne va su commissione del signor Cho.
Dopo cena vado a casa e ritorno a casa Kambe solo la mattina dopo.

Nel pomeriggio Cho va a parlare col direttore Takei mentre io decido di aiutare Suzue con le sue strane invenzioni.
-"Questo caso sta diventando pesante. Come ha fatto Daisuke a sopportare tutto questo per diciannove anni?" chiedo mentre passo un attrezzo a Suzue
-"All'inizio era disperato. Ma poi si è chiuso in sé, è diventato più apatico ma solo così è riuscito a farsi forza" mi spiega lei intenta a maneggiare con non si bene cosa.
-"Da quando è con te e con Kato si è aperto molto di più, e sembra molto più felice" mi sorride
-"Ah sì?" faccio finta di niente ma credo che il mio rossore sule guance mi tradisca.
-"Beh, in questo momento sta facendo delle ricerche con Kato sulle indagini del signor Cho. Scommetto che si stanno divertendo" ride Suzue
-"Ma tu sei sicura di averli mai visti lavorare insieme?" le chiedo sarcastica.
Forse Suzue non sa che quei due sono costantemente come cane e gatto, ghiaccio e fuoco.

Come non detto, dopo poco Daisuke ci raggiunge e si mette a fare delle domande all'enorme monitor di HEUSC sul laboratorio 3, cioè quello in cui lavoravano i suoi genitori, ma l'intelligenza artificiale continua a rispondergli di non essere autorizzato a fornirgli informazioni...
-"Continua a non rispondere" sospiro
-"Potreste fare delle ricerche su entrambi?" ci chiede Daisuke
-"T/n potresti occupartene tu? Io vorrei assolutamente finire il mio progetto e devo anche andare dal signor Cho" mi chiede Suzue
-"Certo, nessun problema" mi siedo al posto di Suzue davanti alla tastiera
-"Allora io vado dalla nonna" dice Daisuke con una certa amarezza
-"Buona fortuna" lo guarda Suzue e poi entrambi se ne vanno.
Così mi metto a cercare su internet alcune informazioni riguardanti i genitori di Daisuke, ma....
Tutte le pagine che apro si chiudono automaticamente e si eliminano!
Chi controlla HEUSC non vuole che risolviamo questo caso...

Dato che tutte le pagine sono state eliminate, decido che è meglio parlarne con Daisuke.
Ma come? HEUSC è ovunque e, oltre ad ascoltare le conversazioni, riesce anche a leggere il labbiale e a decodificare le scritte. Come posso dire ciò che ho scoperto senza farmi né vedere né sentire?
Facile, basterà coprirsi!
Corro a cercare Daisuke che, per mia fortuna, è appena rientrato.
-"Kambe"
-"Che c'è?"
-"Hai un momento?" gli chiedo afferrandolo per un braccio e trascinandomelo dietro senza neanche aspettare una sua risposta, mai detta a causa del suo stupore.
Lo porto fino in camera sua.
-"Che stai facendo?" mi chiede confuso quando chiudo la porta e gli cavo l'orecchino di HEUSC.
Ma non gli rispondo finché non lo spingo sul letto e ci copro con la coperta.
È imbarazzantissimo ma necessario!
Il viso di Daisuke è vicinissimo e rosso quanto il mio ma sembra non opporre troppa resistenza...
-"Stai al gioco per favore, la cosa riguarda HEUSC" bisbiglio mentre faccio finta di muovermi sotto le coperte.
-"Ci sta precedendo e sta cancellando tutte le possibili informazioni. Credo che HEUSC ascolti le nostre conversazioni, per questo ti ho cavato l'orecchino" gli spiego sempre a bassissima voce
-"E molto probabilmente osserva anche il labiale" concludo
-"Ed è solo per questo che mi hai spinto con tanta forza nel letto?" mi sussurra Daisuke mentre sposta le sue mani sui miei fianchi.
Arrossisco violentemente.
-"Si, è tutto" mi alzo di scatto imbarazzatissima
-"Sei proprio interessante" mi sorride Daisuke mentre si rimette HEUSC e usciamo.
Chiusa la porta troviamo Kato che, dopo averci fissato un attimo si schiarisce la gola.
-"Vorrei decodificare questa" chiede a Daisuke mostrando una foto.

𝙱𝚊𝚕𝚊𝚗𝚌𝚎: 𝚄𝚗𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚎𝚍_  𝐿'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎!Where stories live. Discover now